La EDA Industries ha incontrato gli studenti del Rosatelli di Rieti: presentata l’azienda e le opportunità lavorative

Lo scorso 4 marzo, EDA Industries, impresa reatina leader mondiale nella produzione di sistemi per il Burn-in e il test dei semiconduttori, ha incontrato gli studenti dell’I.I.S “Celestino Rosatelli” di Rieti per presentare l’azienda e soprattutto le principali opportunità lavorative.

L’evento, organizzato nell’Aula Magna dell’istituto in collaborazione con Federlazio Rieti, ha coinvolto ragazze e ragazzi impegnati nel terzo e quarto anno dei percorsi di studio “Elettronica ed Elettrotecnica”, “Meccanica, Meccatronica ed Energia” e “Manutenzione ed Assistenza Tecnica”, rappresentando una importante occasione per avvicinare il mondo aziendale a quello scolastico.

Dopo un’iniziale presentazione della giornata da parte di Matteo Di Mario (Specialista Comunicazione e Marketing), il Direttore Commerciale Emiliano Polpetta ha prima fornito agli studenti informazioni sull’azienda, presente con le sue sedi in diversi paesi del mondo, per poi illustrare alcune nozioni di base sul Burn-in e sul Testing dei semiconduttori.

In seguito, è intervenuto Andrea Boncio, Industrialization Manager, che ha approfondito le caratteristiche del sistema ETNA, uno dei prodotti di punta della EDA di cui sono state analizzate performances, dimensioni e funzionalità.

Infine, è stata la volta di Roberta Stocco, Responsabile Risorse Umane, che si è soffermata sulle opportunità lavorative in EDA attraverso una interazione costante con gli studenti. «Siamo felici di aver partecipato a questo incontro con gli alunni del Rosatelli – afferma in una nota la EDA Industries – crediamo molto nell’importanza di un confronto costante con le nuove generazioni e per questo ringraziamo Federlazio Rieti, in particolare il Direttore Mauro Giovannelli e il Presidente Alberto Cavallari, il Dirigente Scolastico, Professoressa Beatrice Tempesta, il Professor Gianfranco Sampalmieri e la professoressa Cristina Chiani, così come tutti gli altri docenti coinvolti in questo momento di approfondimento che ci auguriamo possa ripetersi in futuro».