Che il piano di rientro dal debito sulla Sanità abbia imposto già da 4 anni pesanti vincoli e sacrifici è noto a tutti.
Che sul rispetto del piano di rientro il Governo abbia posto e ponga particolare attenzione è altrettanto noto a tutti.
Infatti la sanità regionale ha subito il commissariamento fino all’ultima nomina del Prof. Guzzanti.
Che il commissario governativo continui a porre in essere provvedimenti restrittivi è altrettanto noto a tutti al fine di far sbloccare al Governo i fondi che spettano alla Regione Lazio ed evitare il crollo del sistema.
Nel rifiutarsi di pensare che il segretario della Uil non conosca tutto cio’ e riaffermando che da sempre l’ASL di Rieti è stata aperta al confronto, consapevole che al delicato settore sanitario non sono utili uscite demagogiche e strumentali, in merito alle specifiche questioni sollevate si deve rispondere con precisi chiarimenti.
Non corrisponde a verità che il personale sanitario medico e quello delle professioni sanitarie abbia subito il taglio evidenziato da Paolucci.
Una forte politica di interazione e la credibilità conquistata presso le strutture di governo regionale hanno consentito di limitare nell’azienda sanitaria di Rieti le conseguente del blocco del turnover imposto dal piano di rientro.
Infatti tenendo conto anche dei contratti di lavoro precario si puo’ affermare che la forza di lavoro in atto non ha subito particolari ridimensionamenti.
Sul fronte dei primari citato nella nota di Paolucci ci sono delle gravi inesattezze che di seguito vengono precisate:
Dal 1 gennaio 2010 è cessato il primario ortopedico per raggiunti limiti di età.
Si dispone della deroga per la sua sostituzione ed entro brevissimo tempo si procederà con l’avviso di concorso.
Dal 7 gennaio su sua richiesta è stato collocato in aspettativa per mesi 6 ( cosi’ come il contratto di lavoro prevede ) il primario otorino per conferimento di altro incarico.
Fino alla scadenza dell’aspettativa non si potrà procedere alla sua sostituzione.
Al professionista è stato, tuttavia , chiesto nell’ambito di una convenzione con