Ippoterapia, in piazza anche Simon e Stefany per difendere il servizio

Mamme e figli insieme agli operatori dell’Associazione PartecipAzione per rivendicare non solo il diritto di continuare l’esperienza in atto da oltre 10 anni (LEGGI), ma ancor di più il modello culturale, metodologico ed operativo che ha costruito nel settore della Ippoterapia in favore dei bambini e ragazzi con disabilità.
La manifestazione pacifica svolta  sotto la pioggia è partita da Porta d’Arce, ha percorso via Roma, per poi arrivare in piazza Vittorio Emanuele II fermandosi  sotto al Comune di Rieti con fischietti in bocca, striscioni e tutti al grido: “dimissioni!”
Ad accompagnare il corteo anche Simon e Stefany, due adorabili asinelli intervenuti per dare sostegno ai tanti bambini che hanno bisogno di aiuto concreto, non di parole al vento che compromettono seriamente il benessere di chi invece necessita di un continuo e proficuo sostegno.
Gridano aiuto non solo i giovani con handicap ma anche le famiglie che vivono la malattia sulla propria pelle, soffrendo ed unendosi ai loro cari con la speranza di un futuro migliore, un futuro che oggi sembra essere messo a rischio.
“AUSL e Comune di Rieti stanno operando ignorando le filosofie portanti della Legge 328/2000 e le altre Leggi a tutela dell’infanzia e delle persone con disabilità, con particolare riferimento alla 18/2009 – dichiara Mauro Rizzetto presidente Associazione PartecipAzione – noi abbiamo dimostrato concretamente che è possibile fornire servizi di qualità agli assistiti con costi ridicoli rispetto a quelli spesi per interventi alla fine inutili, costruendo una rete anche solidale intorno alla persona in stato di difficoltà, ci chiediamo perché vogliono distruggerli invece di potenziarli?”
La posizione del Comune di Rieti e Asl (LEGGI).
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