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martedì 9 Dicembre 2025
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In fase avanzata e prossimo al completamento il restauro del Tabernacolo del Vignola di Fara in Sabina

E’ in fase avanzata e prossimo al completamento il restauro del Tabernacolo del Vignola di Fara in Sabina reso possibile con la partecipazione dei fondi raccolti con la mostra di pittura “Artisti della Solidarietà” del Lions International Distretto 108L (Lazio-Umbria- Sardegna) e che si è svolta a Rieti dal 30 agosto al 3 settembre 2023, nell’ambito della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino con opere donate da numerosi artisti. La manifestazione relativa al restauro del Tabernacolo del Vignola ha visto il sostegno di 24 Lions Club del Lazio, la partecipazione di 76 artisti e il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, dell’Amministrazione Provinciale di Rieti, del Comune di Rieti e di altre importanti istituzioni pubbliche.

Il Vescovo Ernesto Mandara, nel salutare con soddisfazione l’avvio dei lavori, esprime profonda gratitudine al Comitato Distrettuale del Lions International “Artisti della Solidarietà” coordinato da Gianni Turina, dell’Accademia Italiana del Peperoncino di Rieti, presieduta da Livio Rositani con la sezione di Fara in Sabina presieduta da Renzo Simonetti, per il generoso sostegno e l’impegno profuso nella raccolta fondi destinata a questo importante intervento. “Questa iniziativa – afferma il Vescovo – si aggiunge alle numerose opere già promosse e sostenute a Rieti e nel territorio segno di realtà vive e attente alla tutela della propria identità culturale.”

Don Fabrizio Gioiosi, direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi, sottolinea l’importanza storica e liturgica del tabernacolo, commissionato nel 1563 dal cardinale Alessandro Farnese, abate commendatario di Farfa. “Si tratta – spiega – di un’opera che, per la sua forma architettonica a tempietto, è destinata a diventare modello di riferimento per la tipologia di tabernacolo dopo il Concilio di Trento, segnando un momento chiave nella riforma degli spazi liturgici”. Il prezioso manufatto, capolavoro dell’arte rinascimentale, tornerà al suo originario splendore grazie all’intervento del prof. Sante Guido, restauratore di fama internazionale, già noto per aver curato, tra gli altri, il restauro del baldacchino di San Pietro in Vaticano.

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