Nella mattinata del 22 marzo 2019 il vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili ha incontrato gli studenti dell’Istituto omnicomprensivo di Amatrice “Romolo Capranica”.
Accompagnato dal dirigente scolastico Giovanni Luca Barbonetti, dal DSGA Angela Coccia e dalla vice preside Maria Teresa Marinelli, don Domenico ha visitato il nuovo complesso scolastico antisismico costruito dopo il sisma 2016, con arredi a misura di bambino, le più moderne tecnologie di efficientamento energetico e strumenti educativi all’avanguardia.
Nella visita informale il vescovo ha incontrato maestri e professori, il personale scolastico e tutti gli studenti, soffermandosi a parlare di temi a loro vicini, raccontandosi attraverso aneddoti della propria infanzia.
Agli alunni della quarta elementare il monsignore ha ricordato l’importanza dell’acqua, (il 22 marzo è stata la Giornata Mondiale dell’Acqua), raccontando con semplicità delle Sorgenti del Peschiera e del rapporto tra Rieti, Roma ed Acea. Con i piccoli della seconda elementare, invece, impegnati nell’ora di religione, Pompili si è soffermato sulla parabola del Padre Nostro. Con i più grandi, del Liceo, si è confrontato su temi di attualità come l’immigrazione e la ricostruzione post-sisma. I bambini, prima di salutare don Domenico, hanno voluto regalare al monsignore i loro disegni, creati con tanta passione e attenzione.
Prima di lasciare il complesso scolastico il vescovo si è messo a disposizione per un’intervista da parte degli studenti che proprio con le redazioni di Radiomondo e Rietinvetrina.it stanno lavorando sul giornalino scolastico.
A tutti i bambini e ragazzi il vescovo di Rieti ha portato i saluti di don Angel Jimenez, parroco di Amatrice, attualmente ricoverato a Roma per problemi di salute.
Ultimo edificio visitato è stato il convitto annesso al Liceo Sportivo Internazionale, che attualmente accoglie molti studenti provenienti da tutta Italia. Nella sala mensa c’è stata anche l’occasione per il dirigente scolastico di parlare con l’ex Commissario alla ricostruzione Errani, che proprio nel post-sisma ha seguito la realizzazione di questo importante campus, punto di partenza per l’intera comunità di Amatrice.
