25.6 C
Rieti
lunedì 15 Settembre 2025
HomeAttualitàIl vescovo Domenico agli Stati Generali del Turismo: «venire nella Valle Santa...

Il vescovo Domenico agli Stati Generali del Turismo: «venire nella Valle Santa è rigenerante»

È stato incentrato sulla Valle Santa reatina l’intervento del vescovo Domenico in occasione degli Stati Generali del Turismo che si sono tenuti lunedì 25 giugno presso il salone del palazzo papale di Rieti.

“Lazio, la Regione delle meraviglie”, era la tematica affrontata da utenti, istituzioni e operatori del settore.

«La meraviglia è la prima forma di tutte le passioni», ha detto il vescovo citando Cartesio. «Anche se Cartesio, a differenza dei filosofi greci prima di lui, aveva una visione fondamentalmente negativa della meraviglia, per noi essa rappresenta il senso di stupore e di inquietudine che l’uomo sperimenta, quando soddisfatte le immediate necessità materiali, comincia ad interrogarsi sulla sua esistenza e sul suo rapporto con il mondo».

Monsignor Pompili si è soffermato sulle peculiarità del nostro territorio, sula bellezza dei paesaggi naturali, l’incanto del creato concentrato nelle nostre zone: «Percorrere la Valle Santa, preferibilmente a piedi, sortisce questa esperienza della meraviglia e restituisce all’uomo quella possibilità che da Cartesio in poi è stata vista con crescente sospetto, alimentando la distanza tra l’uomo e la natura e favorendo l’estraneità dell’uomo rispetto ai suoi interrogativi più sensati».

Immancabile il riferimento a San Francesco, che nelle nostre zone trovò il suo luogo privilegiato: «L’incontro con San Francesco qui a Rieti è l’occasione, peraltro, di scoprire un “volto altro” rispetto all’immaginario collettivo che ne ha fatto una figura eterea, stravagante, un ‘santino’ rispetto alla vigoria della sua personalità. In ogni caso, un esempio irraggiungibile da ammirare stando fermi più che da imitare seguendone le tracce. Grazie al confronto con san Francesco qui si impara che l’uomo è nudo e che in ciò consiste la vera letizia. Esattamente l’antidoto a quella versione moderna del superman e della disperazione che segnano le nostre società sazie e disperate. Venire nella Valle Santa è dunque rigenerante non solo perché ci fa incontrare un altro volto di San Francesco che integra quello ufficiale di Assisi ma anche perché consente di immergersi in uno spazio ambientale che è un ecosistema ancora sconosciuto ai suoi stessi abitanti. Mi riferisco all’acqua che ha in questo territorio il sito idrogeologico, quella del Peschiera, più ricco d’Europa, dissetando la Capitale. Penso alla via consolare della Salaria lungo la quale, nell’alta Valle del Velino, si trova un sito archeologico di prima qualità, la cosiddetta Via dei Flavi, con le ville di Tito e di Vespasiano. Faccio riferimento alle montagne, in primis il Terminillo, ma anche alle diverse catene del Cervia e Navegna, della Laga, che rappresentano un Appennino tutto da scoprire».

FONTE: FRONTIERA

Close Popup

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online e per attivare tutte le funzionalità del sito. Cliccando su "Accetto" aderisci alla nostra politica sui cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Abilita o disabilita i cookie del sito dal pannello sottostante. Alcuni cookie non possono essere disabilitati perchè necessari al funzionamento del sito stesso.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Save
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings