Il Rieti calcio vince in trasferta contro Sicula Leonzio

Tre punti pesantissimi per i ragazzi di Chéu, conquistati con rabbia, carattere e tanta fame di vittoria.

Una partita complicata su un campo che vedeva la Sicula Leonzio non perdere da venti partite, conquistata con il colpo di testa di Pepe su assist di Todorov.
Parte forte la Sicula e al 2’ Ripa gira di testa al lato_ Al 6’ Diarra atterra D’Angelo e arriva il calcio di rigore: Chastre intuisce su Ripa e respinge il rigore sulla sua destra. Al 23’ Russo ci prova dal limite ma è ancora bravo Chastre che blocca.

Al 28’ Vasileiou dai 25 metri sfiora il palo, suonando la carica per gli amarantocelesti. Al 30’ ci prova anche Maistro dall’angolo dell’area di rigore, ma il suo tiro è debole. Al 34’ Sainz-Maza colpisce piano e Chastre blocca con sicurezza.

Al 36’ Todorov di testa, su corner di Cericola, manda a lato. Al 37’ Sainz-Maza preoccupa Chastre che manda in angolo. Al riposo è 0-0. Nel secondo tempo Chéu sceglie la tattica del “difesa e contropiede” senza rischiare eccessivamente. Così, al 68’, su punizione di Maistro Todorov serve Pepe, che sul secondo palo, da due passi, non sbaglia. La reazione della Sicula Leonzio è poco organizzata, qualche occasione nelle mischie in area di rigore con Chastre bravo a farsi valere.

Con grande organizzazione la partita volge al termine e arrivano tre punti fondamentali in vista della gara contro la Vibonese.

Le dichiarazioni del mister Ricardo Chéu: “Ho detto ai miei ragazzi di andare a fare la storia su questo campo dove la Sicula Leonzio non perdeva da venti partite. Abbiamo preparato la gara per lottare e provare a vincerla e alla fine il risultato è stato giusto.

Questo è un campionato molto equilibrato, ogni partita è bilanciata e bisogna dare il massimo per provare a vincerla. Abbiamo preparato la partita per vincerla e abbiamo portato il risultato a casa. Non conta l’età, lo dico sempre ai ragazzi, conta la competenza e lavorando molto in settimana alla fine i risultati arrivano. Questa è una vittoria importante se facciamo risultato anche martedì, l’obiettivo resta sempre lo stesso, preparare le partite una alla volta e fissare il traguardo da raggiungere dopo ogni partita giocata.

E’ una squadra fatta di ragazzi, il più “vecchio” è Chastre che ha solo 25 anni, ma questo non vuol dire niente perché ai ragazzi dico sempre che conta allenarsi anche perchè siamo una rosa lunga e avere molta competizione aiuta i ragazzi ad avere fame in ogni incontro.

C’è chi dice che il rigore è fortuna, ma sono due mesi che studiamo i rigori degli attaccanti e sapevamo dove avrebbe tirato Ripa. Sono convinto della scelta che ho fatto, sapevo di venire in un progetto nuovo che mi affascina fatto di tanti ragazzi giovani che vogliono crescere e aumentare il livello del club. So che si possono avere difficoltà con la lingua, ma sto migliorando e non è di certo una barriera. Questo è un campionato paragonabile alla seconda divisione portoghese, soprattutto qui al sud e anche se in Italia ai massimi livello sono arrivati solo due portoghesi, Mourinho e Sousa, io sono convinto della scelta che ho fatto.

Se contano gli investimenti credo che le due squadre favorite per il titolo siano Catania e Trapani, ma le partite bisogna giocarle una alla volta e lottare per 90 minuti perché la mentalità che voglio dare ai miei ragazzi è quella di giocare per vincere tutte le partite.”