Svolto oggi, martedì 24 giugno, presso Palazzo Valentini a Roma, il convegno nazionale “L’Intelligenza Artificiale nella PA Locale – Prime applicazioni, vincoli e prospettive”, promosso da AI4PA in collaborazione con UPI – Unione delle Province d’Italia e ALI – Autonomie Locali Italiane, con il patrocinio della Città Metropolitana di Roma Capitale.
L’iniziativa ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali e amministratori pubblici per un confronto sulle prime applicazioni dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione, con un focus specifico sul livello locale. Al centro del dibattito: le opportunità e i rischi legati all’impiego dell’AI, le Linee guida AGID, le implicazioni del nuovo AI Act europeo e gli aspetti legati alla sicurezza informatica. Tra i relatori anche la Presidente della Provincia di Rieti, Roberta Cuneo, intervenuta in qualità di delegata UPI Lazio.
Le dichiarazioni della Presidente Roberta Cuneo: “L’intelligenza artificiale rappresenta una sfida decisiva per la modernizzazione della Pubblica Amministrazione. Per coglierne appieno le potenzialità è necessario adottare un approccio consapevole e strategico, che coniughi innovazione tecnologica e reale capacità amministrativa. Formare i dipendenti pubblici all’uso efficace dell’AI è una priorità: solo così l’intelligenza artificiale potrà diventare uno strumento di supporto concreto all’azione quotidiana degli enti.
È altresì fondamentale che le istituzioni pubbliche possano contare su un supporto tecnico qualificato e su una rete di esperti in grado di personalizzare soluzioni in base alle specifiche esigenze dei territori, evitando la dipendenza da pacchetti standardizzati offerti da soggetti privati, spesso poco aderenti alla realtà amministrativa locale.
Le Province, in questo scenario, possono svolgere un ruolo chiave nel promuovere un’introduzione inclusiva e consapevole dell’AI: agendo come hub di innovazione, capaci di accompagnare i Comuni nei percorsi di digitalizzazione e di costruire, insieme alle imprese e agli attori del territorio, momenti di formazione diffusa e strategie di sviluppo condivise.
L’esperienza della Provincia di Brescia sull’impiego dell’intelligenza artificiale nella gestione dei contratti pubblici è un esempio virtuoso, da cui anche altre realtà provinciali possono trarre ispirazione per migliorare l’efficienza e la qualificazione delle proprie centrali uniche di committenza.
Come amministratori – ha concluso – dobbiamo assumerci la responsabilità di guidare questo cambiamento, con uno sguardo proattivo e lungimirante, affinché l’AI possa diventare un valore aggiunto reale per le nostre comunità e per la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.