Il premio ferroviario europeo ”Euroferr” compie quattro anni e entra nel quinto anno con nuovo manifesto dei principi più rivolto alle piccole e poco conosciute stazioni europee
Il Premio Euroferr, istituito nel 2021 in occasione dell’Anno Europeo delle Ferrovie promosso dall’Unione Europea, ha l’obiettivo di valorizzare le stazioni ferroviarie europee piccole e poco conosciute ad alta valenza storica, turistica, ambientale e archeologica, interpretando la ferrovia non solo come mezzo di trasporto, ma come ponte culturale tra territori, popoli e paesaggi.
“Noi di AEC (Association Européenne des Cheminots), con il supporto di UTP (Utenti Trasporto Pubblico) e del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani), crediamo che il treno sia soprattutto cultura, sia che viaggi sui binari d’acciaio, sia che scorra tra le magiche parole della carta. Solo col treno, reale o immaginato, si va lontano nel modo migliore: ogni tanto fa piacere passare dai treni che corrono (o che vorremmo corressero) sulle rotaie a quelli che transitano tra le righe dei libri. Le piccole e poco conosciute stazioni ferroviarie europee non sono soltanto punti di transito, ma magiche porte d’ingresso verso territori meravigliosi, carichi di storia, natura, arte e archeologia. Sono icone della rivoluzione industriale europea e, quando sono curate e valorizzate, diventano luoghi pieni di fascino, capaci di evocare emozioni profonde, ricordi d’infanzia, momenti sereni. Il treno non collega solo luoghi:
– unisce i popoli d’Europa, anche quelli più lontani e periferici;
– offre a tutti la libertà di movimento;
– realizza la coesione sociale fra i vari popoli europei;
– permette di accedere ai nostri Borghi Antichi e Autentici, ricchi di bellezze architettoniche, tradizioni artigiane, sapori locali, reti della ospitalità diffusa, cammini, sentieri e ciclabili;
– ci porta nelle Città della Ceramica, nei luoghi del Tartufo, lungo le strade del Vino e dell’Olio.
È una chiave d’accesso privilegiata alla diversità culturale europea. Ogni stazione è un crocevia vivo, un luogo di congiunzione tra il tempo e lo spazio, tra passato e futuro, tra radici e orizzonti. Il viaggiatore ferroviario è, in fondo, un cercatore di bellezza: chi sceglie il treno, sceglie un viaggio lento, autentico, contemplativo, un finestrino aperto sul mondo e sull’anima dei territori. Il Premio Ferroviario Europeo “Euroferr” nasce proprio da questi princìpi: per valorizzare il treno come mezzo di cultura, coesione e scoperta, e per riconoscere chi, con il proprio impegno, valorizza le stazioni, i paesaggi ferroviari, la memoria storica e il futuro sostenibile della mobilità su ferro. Perché ogni viaggio in treno è anche un viaggio dentro la storia, dentro la bellezza e dentro noi stessi. In base a questi principi continua ad essere assegnato, in tutta Europa, da AEC – Association Europeenne des Cheminots, UTP – Utenti del Trasporto Pubblico e CIFI – Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani
Oreste Varone
Consigliere Nazionale AEC e Segretario Regionale AEC Lazio
Ingegnere Gennaro Bernardo
Segretario Nazionale Amministrativo
AEC
Antonio Garruto
Segretario Regionale AEC Marche – Umbria
Gino Miele
Segretario Amministrativo AEC Lazio
Per conto del :
Presidente Nazionale AEC
Vito Visconti















