Ed è così che siamo arrivati all’ultimo capitolo di questa avventura pazzesca all’insegna della velocità, del rischio e della pura passione trasformata in follia. Rosati ha così compiuto un nuovo passo nella storia correndo al Manx Grand Prix sull’Isola di Man ove nessun reatino mai è arrivato.
Ci racconta con grande entusiasmo come ha affrontato anche questa sfida da privatissimo con il suo team “Fatto in casa” formato dalla sua inseparabile compagna Claudia e da due amici che lo hanno aiutato in questi giorni occupandosi di tutte le varie fasi di gara. Continua poi spiegandoci quanto sia difficile memorizzare e prendere confidenza con un tracciato lungo 60km in cui si subiscono continui cambi di temperatura, metereologici, di manto stradale e di condizioni di luce.
Il weekend non è stato facile poiché il suo CBR ha avuto fin dall inizio dei problemi di perdite di olio, in più giorno per giorno ha dovuto ricorrere a riparazioni per varie rotture causate dalle grandi sollecitazioni che il tracciato arreca.
In ogni caso Tiziano non ha mai mollato ed è così riuscito ad ottenere un ottimo risultato in gara 1 (CAT. SUPERSPORT) classificandosi 32° con un best lap di 20.23 minuti, non si può dire lo stesso di gara 2 (CAT. SENIOR) dove purtroppo il pilota ha dovuto ritirarsi dopo un fermo subito dalla direzione di gara dovuto dall’eccessiva perdita di olio che ha gli sporcato la moto e la gomma posteriore rendendo così troppo pericoloso il proseguimento della sessione.
È a questo punto della storia che Rosati ci racconta come correre in questa competizione sia una delle cose più difficili che abbia mai dovuto affrontare ma che sarebbe pronto a rifarlo pure domani, probabilmente con qualsiasi mezzo a sua disposizione e termina col dire che a suo avviso non ci siano parole o frasi abbastanza significative che possano esprimere l’emozione e il segno che questa avventura ha lasciato dentro di lui. Ringraziamo Rosati per averci tenuto compagnia durante questa settimana condividendo con noi la sua esperienza.