La storia del pesciolino rosso, in musica e voce per educare giovani e giovanissimi al valore della libertà e all’importanza della memoria: è la nuova proposta della Fondazione Varrone agli studenti delle scuole secondarie di Rieti che giovedì 30 e venerdì 31 ottobre parteciperanno allo spettacolo programmato per loro all’ex Chiesa di Largo San Giorgio. Sul palcoscenico un ensemble di musicisti d’eccezione diretto da Eugenio Renzetti (autore delle musiche) su testo di Saverio Beccaccioli affidato alla voce recitante di Martina Bernocchi. L’opera, una favola musicale liberamente ispirata alla celebre Histoire du soldat di Igor Stravinskij, rievoca le pulsazioni dell’Italia in tumulto sul finire della guerra e del regime fascista, attraversata da tensioni e conflitti, splendore e speranza. A 80 anni dalla Liberazione (1945-2025), La storia del pesciolino rosso commemora un evento cruciale per il Paese attraverso un intreccio di passato e presente, un richiamo a non dimenticare il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà. L’idea di musicare l’opera per lo stesso organico Stravinskiano (violino, contrabbasso, clarinetto, fagotto, tromba e trombone più un ristretto set di percussioni), oltre che essere un omaggio al grande compositore, nasce dal desiderio degli autori di portare la cultura “accademica” tra la gente, abbattendo qualsiasi distanza tra opera d’arte e pubblico. Lo spettacolo andrà in scena all’ex Chiesa San Giorgio giovedì 30 ottobre alle ore 10 e alle ore 12 e venerdì 31 ottobre alle ore 11 per alunni e studenti degli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa. Allo spettacolo di giovedì delle ore 12 è consentito l’ingresso del pubblico, fino ad esaurimento posti.



