Il Coordinamento Comitati e Associazioni Terremoto Centro Italia scrive al Consiglio dei Ministri e a Camera e Senato

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente delle Camera e suo tramite ai Presidenti di gruppo della Camera
Al Presidente del Senato e suo tramite ai Presidenti di gruppo del Senato
Al Commissario Straordinario ricostruzione sisma 2016

“Ill.mi sig.ri Presidenti,
il Coordinamento dei Comitati esprime il proprio sconcerto e l’indignazione dei territori colpiti dal sisma 2016 per il mancato accoglimento nel “D.L. rilancio” delle proposte avanzate dal Commissario Straordinario, in sede di Commissione bilancio lo scorso 3 luglio.

Emendamenti, peraltro, concertati e condivisi tra la Struttura Commissariale e tutti i soggetti direttamente interessati alla ricostruzione, comprese le popolazioni in particolare dei centri più distrutti, le quali avevano ripreso a sperare a seguito del lavoro fattivo e delle ordinanze “pratiche e concrete”, elaborate e adottate in tempi
brevi dal nuovo Commissario.

L’annuncio che il Governo – la cui composizione partitica è la medesima che ha “bocciato le proposte” in Commissione Bilancio-, porrà la “fiducia” sul testo ci rende fortemente preoccupati stante l’impossibilità, nel caso così fosse, di ripresentare in aula detti emendamenti, ritenuti essenziali per una rapida e concreta ricostruzione / ripartenza dei nostri territori.

Il lavoro che sta svolgendo l’attuale Commissario Straordinario è vanificato dal respingimento degli emendamenti de quibus: ciò evidenzia una estrema insensibilità, alquanto offensiva per le migliaia di persone interessate dal problema, oltre che una mancata conoscenza della realtà che si vive nel cd “cratere” e un estremo disinteresse verso i cittadini, che antepone giochi politici al futuro di coloro
che dovrebbero essere tutelati.

Ci troviamo, quindi, costretti a chiedere con estrema urgenza un incontro, ormai divenuto improcrastinabile, con le S.V. Ill.me e tutti i Presidenti di gruppo alla Camera e al Senato da fissarsi entro questa settimana.
Ricordiamo che il “pacchetto di misure sisma 2016” riguarda:

  • la stabilizzazione del personale tecnico a tempo indeterminato per l’esigenza di avere personale stabile e sufficiente a smaltire le pratiche di ricostruzione
    sottoposte al controllo di un farraginoso testo di norme;
  • l’adeguamento dei compensi ai tecnici in una percentuale aggiuntiva, per
    quanto inadeguata (0,50%), ma solo sufficiente ad affrontare i nuovi
    adempimenti e le nuove assunzioni di responsabilità col sistema
    dell’autocertificazione;
  • proroga dello stato di emergenza oltre il 31 dicembre 2020, almeno per quelle
    zone dove lo stato di distruzione totale, la paralisi economica, il blocco dei servizi essenziali e la mancata rimozione delle macerie è sotto gli occhi di tutti, come da ordinanza 101 del C.S.;

Se la politica vuole abbandonare a loro stesse intere zone del Cento Italia, noi non ci rassegniamo! Nelle Marche e nel Lazio ci saranno a breve le elezioni regionali e, qualora rimanessimo ancora inascoltati, siamo pronti ad azioni anche eclatanti, coinvolgendo tutti i mass-media, oltre che a scendere in piazza per far sapere al resto degli italiani come stanno le cose nel cratere.”

Il Coordinamento dei comitati