Il consigliere Sebastiani replica alle dichiarazioni rilasciate da Mattei a Rietinvetrina

Riportiamo di seguito, integralmente, la lettera inviataci in redazione dal consigliere comunale Andrea Sebastiani (nella foto):

“Egregio direttore di Rietinvetrina.it, mi sento in dovere di inviarLe queste poche righe dopo aver ascoltato l’intervista rilasciata alla vostra emittente dal sig. Paolo Mattei (VEDI) per replicare ad alcune sue affermazioni, a tratti imprecise e poco rispondenti in alcuni contenuti al vero, pregandoLa di renderle pubbliche.

In primis il sig. Mattei, e non è la prima volta avendolo anche dichiarato su alcuni quotidiani locali, si fregia del fatto che il sottoscritto abbia aderito alla Lega grazie alla sua “intercessione” nel novembre 2017. Cosa assolutamente non vera, dato che chi scrive ha aderito in epoca non sospetta al movimento Lega Nord-Lega dei Popoli-Noi con Salvini Premier, per il tramite del sen. Raffaele Volpi, nel lontano 2015. Eletto poi nel 2017 in una lista civica lo scrivente ha aderito ad ottobre 2018 alla Lega Salvini Premier.

Ciò al fine di ristabilire la veridicità di un fatto conclamato (LEGGI). Non per velleità alcuna.

In second’ordine va chiarito che il sottoscritto è stato raggiunto dalla comunicazione della sua estromissione dal partito alle ore 19,10 del 23 gennaio scorso tramite mail pec (LEGGI) a firma del sig. Mattei, a cui poi è seguita la raccomandata con ricevuta di ritorno recapitata esattamente una settimana dopo (30 gennaio) (LEGGI). Dopo pochi minuti dall’invio della mail, lo stesso giorno (23 gennaio) il Coordinatore Provinciale, o chi per lui, inviava a tutte le testate giornalistiche un comunicato stampa ove rappresentava la decisione presa.

Parimenti diversa anche la versione circa la mancata comunicazione al partito delle volontà dell’epurato di procedere con il “deposito dell’esposto” raccontata durante la vostra trasmissione. Nel corso della quale Mattei oltre a ribadire, di fatto, che lo scrivente aveva anticipato la propria decisione di procedere al rinnovo della “comunicazione di eventuale reato” (Sebastiani ha detto tante cose… un conto è dire… altro è fare…), lasciando quindi intendere di sapere, e forse credendo ad una mera enunciazione, sostiene inoltre che l’appellarsi alla Magistratura certifica l’inadeguatezza del consigliere e la sconfitta della politica.

Ritengo che chi esercita il ruolo di consigliere prima di tutto ne debba rispondere ai cittadini che lo hanno votato ed eletto, tenendo sempre presente, a mio avviso, la coerenza dei propri comportamenti e assumendosi la responsabilità delle proprie azioni. La libertà di agire in un modo piuttosto che in un altro è una delle prerogative, costituzionalmente garantite, riconosciute all’eletto che, nell’esercizio delle sue funzioni (è bene ricordarlo, spesso lo si dimentica) è anche un pubblico ufficiale. Ergo, se il Sig. Mattei la pensa diversamente è legittimo il suo pensiero, come quello di chiunque altro, parimenti lo è quello di scrive, per cui alle prossime amministrative egli non deve far altro che farsi candidare ed eleggere scegliendo poi come orientare al meglio la propria azione politico-amministrativa.

Infine il Coordinatore Provinciale dovrebbe sapere quali siano le competenze del consiglio, e quindi dei consiglieri, e quali quelle della Giunta e del Sindaco, attualmente titolare della delega alle società partecipate, compresa quindi l’ASM.

Lasciare intendere che il consigliere abbia chissà quale potere di orientamento nelle scelte di quest’ultima è esorbitante dei confini del ruolo stesso. Il consiglio è chiamato a deliberare su un atto di indirizzo politico proposto dal Sindaco e dalla Giunta e attribuendo quindi all’organo esecutivo ogni decisione primaria circa l’eventuale, nel caso di specie, (ri)assetto di ASM o altre decisioni riguardanti le società partecipate dall’Ente stesso.

Tanto dovevo per ristabilire una corretta e trasparente informazione che la Vostra testata ha sempre ricercato e perseguito.”

Il consigliere comunale Andrea Sebastiani