In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Fara in Sabina lancia la campagna “Non chiudere gli occhi, metti fine alla violenza”, per sostenere le donne vittime di soprusi e dire loro che una vita fuori dalla violenza è possibile.
Domani, giovedì 25 novembre, alle ore 11.30, presso la Sala 3M della Scuola comunale di musica a Passo Corese, si terrà un evento organizzato dall’amministrazione comunale e rivolto agli studenti delle scuole superiori, che vedrà la partecipazione dell’associazione GEA, da anni al fianco di donne vittime di abusi e violenze. Durante l’incontro si alterneranno contributi video, fra cui quello realizzato dai Pueri Symphonici che gestiscono la scuola comunale di musica, testimonianze delle principali figure professionali coinvolte nell’assistenza a donne vittime di violenza, e dibattiti con gli studenti per stimolare una riflessione su un fenomeno che è sempre più un’emergenza sociale.
Le Panchine rosse di Fara in Sabina
Inoltre si è svolta ieri, 23 novembre, a Borgo Quinzio, l’inaugurazione dell’ottava panchina rossa del territorio comunale. Di seguito le panchine rosse di Fara in Sabina dislocate nelle diverse frazioni:
• Passo Corese, Via Giovanni Falcone
• Fara in Sabina, via Brancaleoni
• Talocci, Piazza Giuseppe Mazzini
• Coltodino, via Farense
• Canneto, Piazza Luigi Pacieri
• Prime Case, presso la piazza centrale
• Corese Terra, Piazza Santa Maria
• Borgo Quinzio, presso il parco giochi
Ognuna delle panchine rosse riporta il numero verde gratuito antiviolenza e stalking 1522, attivo 24 ore su 24, e il numero dei centri antiviolenza di Rieti
“Il nido di Ana” 0746 280512 e ”Angelita” 377 697 9546.
“Si chiude nella settimana dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne questo primo anno di lavoro, e con esso il filo rosso immaginario avviato circa un anno fa a Passo Corese insieme al Ponte, per unire il nostro Comune in una straordinaria rete a sostegno delle donne vittime di violenza – commenta il Sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo – un filo rosso che vuole essere una guida verso la strada che porta una donna in difficoltà alla propria libertà.
Come comunità abbiamo fatto un bellissimo lavoro culturale e abbiamo costruito una rete per mettere insieme istituzioni, associazioni e cittadini, perché nessuna donna si senta mai sola e sappia che c’è qualcuno che la può aiutare, che le tende la mano per liberarsi dalla morsa fisica e psicologica del suo aggressore.
Voglio ringraziare tutte le associazioni, i comitati spontanei e i singoli cittadini che hanno donato parte del proprio tempo per realizzare le panchine rosse, perché non hanno solo risposto ad un appello ma hanno fatto molto di più: hanno messo il cuore in questo un progetto. Domani – conclude Cuneo – celebreremo la Giornata contro la violenza sulle donne con un evento dedicato agli studenti delle scuole superiori, perché è fondamentale creare una cultura del rispetto che parta dalle giovani generazioni”.