Nel pomeriggio appena trascorso, 9 settembre, il cardinale Pietro Parolin, nato a Schiavon (Vicenza) attuale Segretario di Stato della Santa Sede dal 2013, ha celebrato una Santa Messa nella cattedrale di Santa Maria in Rieti, per i festeggiamenti dell’ottocentenario centenario della Dedicazione della stessa Basilica, aperti dal vescovo Vito Piccinonna lunedì.
“Siamo chiamati a gioire, a far festa e a rendere grazie a Dio nell’ottavo centenario della Dedicazione di questa Basilica Cattedrale di Santa Maria, madre di tutte le chiese della Diocesi di Rieti – le parole di Parolin durante l’Omelia – ma cosa vuol dire celebrare l’anniversario della dedicazione di una chiesa e, in particolare, di questa chiesa?”
Cosa è una Dedicazione? La Dedicazione e un rito permanente mediante il quale un edificio viene consacrato al culto divino per le funzioni sacre, ma c’è, poi, il lato umano legato dall’amore. Ed è proprio all’amore che fa riferimento Parolin.
“Non si tratta semplicemente di fare memoria di quel giorno di grazia richiamandone eventi, personaggi e riti – ha proseguito – non si tratta neanche di celebrare una commemorazione di una realtà che era e non è più; si tratta, piuttosto, come l’Eucaristia stessa ci invita a fare, di celebrare il memoriale dell’amore e della grazia di Dio che, da 800 anni a questa parte, si sono riversati e continuano a riversarsi nell’oggi di questa comunità diocesana”.