“La Festa dei Popoli promossa nell’ambito della giornata mondiale del rifugiato 2025, ha animato via Terenzio Varrone nell’intera giornata di domenica 15 giugno. Organizzata dagli enti gestori dei progetti SAI del Comune di Rieti, Il Samaritano Odv e Caritas – ARCI Rieti APS e Consorzio Officine Solidali, in collaborazione con l’Ufficio Migrantes di Rieti, è stata un’occasione per riflettere sull’importanza dell’accoglienza, della solidarietà, della convivenza e della comprensione tra persone di diversa origine e cultura.
Le comunità presenti hanno condiviso la consapevolezza dell’importanza di riconoscere i diritti e la dignità di tutti gli individui, indipendentemente dalla loro provenienza e soprattutto dal loro status. Una festa per celebrare la diversità e condividerla, incontrarsi, conoscersi, costruire relazioni e mostrare la ricchezza della multiculturalità; valorizzare le differenze e promuovere la comprensione reciproca.
Ringraziamo tutti i partecipanti e le partecipanti che sono intervenuti con entusiasmo all’iniziativa: l’Associazione Arabi Insieme ha coinvolto la comunità musulmana sia nelle attività laboratoriali che nell’esposizione di manufatti artigianali; l’Associazione Sabina Amici del Marocco ha animato uno stand con prodotti tipici marocchini, ha offerto il thè tradizionale e disegni all’ Hennè a tutti e tutte, l’associazione Ucraina “24 febbraio” ha colorato la strada con vestiti e prodotti artigianali ucraini, l’associazione Rea Luna con il maestro di danze popolari Alfio Longi si è esibita in canti e danze popolari, Maria Rita Rossi, Silvia Ridolfi e Letizia del Monte hanno curato un laboratorio artistico per grandi e piccini/e che ha regalato dipinti di bellezza ed intensità commoventi che hanno abbellito l’altare della Basilica di Sant’Agostino nella celebrazione della Santa Messa nella Giornata della Carità, i beneficiari e le beneficiarie del SAI hanno dato prova delle loro doti culinarie preparando piatti tipici dei propri paesi di origine (Gambia, Camerun e Libano) nella Mensa di Santa Chiara; grandi e piccini/e si sono anche cimentati nella costruzione di aquiloni. E in chiusura Giorgia Rubera e Ilaria nobili con la sua associazione “Rieti Respira Africa” hanno fatto suonare e ballare tutti e tutte al ritmo di tamburi africani.
La riflessione offerta da questa giornata inserita nel giugno antoniano suggerisce che la figura di St. Antonio da Padova, che in questo tempo celebriamo, attraverso la sua vita ed i suoi miracoli continui a diffondere un messaggio di pace ed amore per costruire società più armoniose. Il suo viaggio dal Portogallo in Italia è stata un’esperienza di apertura e condivisione culturale tra due nazioni e la sua presenza in Italia ha arricchito la vita spirituale e culturale del nostro Paese, ma la festa continua e il 20 giugno ci attende un momento di riflessione estremamente importante.
“Abbiamo fortemente voluto offrire alla cittadinanza la visione gratuita del documentario No Other Land – dichiara Alessandra Foschini, presidente di ARCI Rieti – la pellicola è opera di un collettivo di registi e fotografi palestinesi e israeliani – Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor, che hanno documentato l’espulsione di massa degli abitanti dei villaggi di Masafer Yatta, nel sud della Cisgiordania, da parte dell’esercito e dei coloni israeliani”. Il cinema Moderno ospiterà due spettacoli, il primo alle 17 e il secondo alle 19.30. L’ingresso è gratuito. Infine, ringraziamo le persone e gli uffici che si sono prodigati per consentirne lo svolgimento delle iniziative”. Così nella nota gli organizzatori.