In occasione del “Mese delle Oasi” i volontari dell’Oasi WWF di Lago Secco, con la collaborazione dell’Associazione Radici Accumolesi in Marcia APS ASD, organizzano una visita guidata nel comprensorio di Lago Secco per far conoscere le bellezze naturali del comprensorio e le iniziative che le associazioni promotrici svolgono in favore della tutela ambientale e della promozione turistico culturale del territorio di Accumoli.
L’Oasi WWF di Lago Secco, situata al centro della valle del torrente Chiarino (comune di Accumoli in provincia di Rieti) e compresa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è tra gli ambienti più selvaggi dell’Appennino centrale. L’Oasi, caratterizzata da specchi d’acqua montani, circondati da faggete, praterie d’altitudine e torbiere, è solcata da una fitta rete idrografica superficiale di cui il Lago Secco ed il Lago della Selva costituiscono gli invasi principali.Questo biotopo di particolare pregio naturalistico conserva al suo interno specie animali e vegetali di fasce climatiche nordiche che qui sopravvivono grazie al microclima piovoso, all’orografia accidentata e all’isolamento geografico che rendono questo lembo remoto dell’Appennino una wilderness dove è possibile voltare lo sguardo senza scorgere il segno dell’uomo, ammirare panorami incontaminati ed i colori stagionali del bosco, godere dei profumi delle fioriture primaverili, ascoltare il canto degli uccelli, il fruscio del vento, il gorgogliare delle acque o il silenzio della Natura.
Nell’Oasi sopravvivono specie di anfibi relitti di notevole rilevanza biogeografica quali: il tritone alpestre (scelto come simbolo dell’Oasi), il tritone crestato, il tritone punteggiato e la rana temporaria. Tra i mammiferi si segnala la presenza del lupo, del gatto selvatico, del cervo, del capriolo e saltuariamente dell’orso bruno marsicano, mentre per l’avifauna del comprensorio spicca la presenza dell’aquila reale e dell’astore. Le specie vegetali più rappresentative dell’Oasi sono i salici odoroso e fetido, il botton d’oro, il giunco alpino, le diverse specie di alchemille, le carici e le orchidee peculiari di questo sito.
Giampiero Cammerini, responsabile dell’Oasi di Lago Secco e Delegato del WWF Italia per il Lazio, nell’invitare gli amanti della Natura a questo appuntamento promosso dal WWF Italia, ricorda che: “Nel nostro Paese, pesantemente cementificato, antropizzato, sovrappopolato ed inquinato, gli ambienti naturali che ancora risultano sostanzialmente integri sono sempre più rari e preziosi. Tra questi va annoverata l’Oasi WWF di Lago Secco che offre al visitatore la possibilità di fare un’esperienza unica; sia per chi intende entrare in contatto e sperimentare le emozioni che offre la Natura incontaminata, sia per chi è alla ricerca di quiete e relax per rigenerarsi dallo stress quotidiano o per la ricerca interiore”.