“Da sempre la pesca è un’attività che in provincia di Rieti coinvolge migliaia di appassionati, residenti e non, che genera un movimento economico significativo, considerando le attività che ruotano intorno a questo sport. Purtroppo quest’anno si sta registrando una situazione spiacevole e paradossale che invitiamo le istituzioni a risolvere al più presto.
Gli appassionati, infatti, hanno pagato il dovuto per la licenza governativa e per il rinnovo del tesserino ma purtroppo l’Amministrazione provinciale, alla quale compete il ripopolamento ittico dei corsi d’acqua, al momento non avrebbe ancora provveduto, per via della mancanza di risorse economiche.
A nostro avviso, non è possibile che ciò avvenga, sia perché le migliaia di pescatori interessati hanno comunque versato dei soldi per garantirsi la possibilità di pescare, sia perché così facendo si rischia di mettere in crisi anche un settore che a Rieti, invece, gode di buon seguito e successo. Inoltre, non effettuando il ripopolamento, in poco tempo i corsi d’acqua e i laghi resterebbero sprovvisti di pesci e ciò influenzerebbe negativamente l’ecosistema.
Invitiamo pertanto la Provincia di Rieti a porre tra le priorità dell’azione amministrativa delle prossime settimane la ricerca dei fondi necessari al ripopolamento ittico dei corsi d’acqua e la Regione Lazio ad accelerare sul percorso di riordino delle deleghe e delle funzioni tra Province e Comuni, così da risolvere situazioni come quella in oggetto che rischiano di ripetersi anche in altri settori.
Esprimiamo vicinanza ai pescatori e garantiamo loro il nostro impegno per tentare di risolvere la situazione”.
Il capogruppo di Rete Civica per i Cittadini al Consiglio comunale di Rieti, Daniele Maffei
L’ex consigliere provinciale Mario Pompei.
I pescatori pagano il tesserino ma la Provincia non effettua il ripopolamento ittico
