Escursionista colto da malore sul Terminilletto

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Attivazione nel primo pomeriggio di oggi per il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio, allertato dalla centrale operativa NUE 112 per un intervento in alta quota sul Monte Terminillo.

L’allarme è stato lanciato da un escursionista di 68 anni, D.S., nato a Roma e residente a Rieti, che si trovava nei pressi del Rifugio Massimo Rinaldi, sul versante del Terminilletto, a circa 2.100 metri di altitudine. L’uomo, colto da un lieve malore che gli impediva di proseguire, ha richiesto assistenza.

Una squadra di terra del CNSAS Lazio, con il supporto di un medico del Soccorso Alpino, ha raggiunto tempestivamente l’escursionista nella posizione segnalata. Dopo averlo messo in sicurezza, stabilizzato e reidratato, e constatate le buone condizioni generali, l’uomo è stato accompagnato fino alla strada asfaltata, dove è stato preso in carico dall’ambulanza del 118. Sul posto presenti anche i Vigili del Fuoco.

Rieti, Opposizione: “Sinibaldi e la forzatura sui numeri del quorum come unica via per tenere in piedi una maggioranza precaria”

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“Il sempre più sguaiato Sindaco di Rieti da ieri canta vittoria perché il TAR del Lazio ha respinto il nostro ricorso circa la regolarità del Consiglio comunale del 19 novembre scorso. In realtà Sinibaldi dovrebbe tutto sommato ringraziarci, in quanto tale iniziativa ha permesso di sanare l’antico contrasto tra i dettami dello Statuto e quelli del Regolamento consiliari, dopo 24 anni di ambiguità procedurale. Fino ad ora si era sempre proceduto rispettando il Regolamento, perché nei numeri (la metà più uno e non solo la metà) depositario di maggiore garanzia democratica. La sentenza del TAR ritiene che a prevalere sia invece lo Statuto, ma nulla toglie al fatto che il Consiglio abbia deliberato in difetto della maggioranza prescritta dal Regolamento. Qualcuno si chiederà: come mai in 24 anni la questione del contrasto tra Statuto e Regolamento non si è mai palesata? Semplice: perché in 24 anni non c’è mai stata una maggioranza così precaria e striminzita! Sinibaldi, che in queste ore si atteggia ad “accademico del diritto”, in realtà è soprattutto un “praticamente del rovescio”, garantendosi la sua esistenza amministrativa solo grazie al sostegno di due transfughi eletti nelle file dell’opposizione. Ecco perché stabilire il numero dei membri necessari a rendere valida una seduta di Consiglio è questione fondamentale, dal punto di vista politico, per lui e per i suoi compagni d’avventura.Lasciamo dunque Sinibaldi, ormai ostaggio dei Consiglieri rimasti, ai suoi effimeri festeggiamenti, consci che il ruolo dell’opposizione non possa essere di certo quello di ‘lasciar lavorare l’Amministrazione comunale’, ma di incalzarla nell’interesse della comunità.” Così nella nota i consiglieri comunali Simone Petrangeli, Elena Leonardi, Gilberto Aguzzi, Arianna Grillo (Rieti Città Futura) / Carlo Ubertini (P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica) / Gabriele Bizzoca (T’immagini) / Paolo Bigliocchi, Emiliana Avetti, Rosella Volpicelli (PD) / Maurizio Vassallo (Per il Bene Comune)

Il Club Sommozzatori Rieti OdV festeggia i 40 anni di attività

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Il Club Sommozzatori Rieti OdV, presenta il programma dei festeggiamenti del compimento del 40° anno della sua fondazione, in Concomitanza dei 50 anni della fondazione dell’A.N.I.S Associazione Nazionale Istruttori Subacquei che festeggia a Rieti insieme a noi, in due giorni 13 e 14 settembre 2025 con manifestazione e formazione subacquea. Il 13 settembre, ore 9:30 presso la sede del Club Sommozzatori Rieti, in via Duprè Theseidre, colazione offerta dal Club e accreditamento per immersione nel Fiume Velino. Al costo di sole € 10 si effettuerà una introduzione alle immersioni fluviali, con teoria delle tecniche d’immersione e messa in pratica delle stesse. Ai partecipanti al corso saranno date le magliette della ricorrenza e verrà rilasciato un attestato di partecipazione al pre-corso fluviale, valido ai fine di un completamento del corso da effettuare in altre date, al fine di completare la formazione per il raggiungimento del Brevetto Fluviale. In questa occasione, non verrà rilasciato alcun brevetto, in quanto per il rilascio dello stesso sono previste due immersioni in snorkel e due immersioni con ara. La mattina si effettuerà comunque una discesa in snorkel, il pomeriggio nel Caso che il tempo non permettesse l’immersione con ARA, (acqua Torbida), si opterà per proiezioni di eventi più importanti e significativi dei quaranta anni di attività del C.S.R odv, presso la sala convegni, dell’ albergo ristorante Valerio e si seguirà il programma dalle ore 18,00 sotto riportato Degustazione. • Ore 10 lezione sulle tecniche di immersione Fluviale presso la sede del Club Rieti • Ore 11 immersione in snorkel, di circa 1 km, messa in pratica dell’analisi dei rischi fluviali e sfruttamento delle correnti soft circa 2 mt secondo, tratto di fiume di circa 1 km durata discesa circa 1 h • Ore 13 inizio Pranzo presso Ristorante Valerio Santa Rufina Rieti come da convenzione • Ore 15:30 immersione con ara, di circa 1 km, messa in pratica dell’analisi dei rischi fluviali e sfruttamento delle correnti soft circa 2 mt secondo durata immersione circa 1h Le bombole e le attrezzature devono essere portate dai partecipanti inclusi e pesi • Ore 18:30 Degustazione a carico dei partecipanti di vari tipi di caffè d’eccellenza, Bar Torrefazione Holy Hemp anche bevande calde, liberi sino alle ore 19:30, • ore 20 cena presso il Ristorante Valerio Santa Rufina Rieti come da convenzione Giorno 14 settembre • ore10:30: consegna magliette di ricordo 40 anni club e 50 anni A.N.I.S. , convegno con la partecipazione di personaggi di eccellenza della subacquea italiana presso Sala Convegni Hotel Valerio Ing. Carlo Marcheggiani, Perrotta Raffaele Presidente Nazionale F.I.S.A. federazione Italiana Salvamento Acquatico, Ing. Luca Mezzi, Mario Mazzoli Presidente dell’ Associazione Speleologia Subacquea Organizzazione • 11:30 pausa convegno rinfresco offerto dal Club Sommozzatori Rieti e prosecuzione delle attività • 12:30 pausa convegno con pranzo presso il ristorante convenzionato • 15 chiusura convegno e saluti finali

Incendio boschivo a Ponte Poggio di Cittaducale

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Una squadra dei Vigili del Fuoco specialità DOS è intervenuta nella tarda mattina odierna, mercoledi 6 agosto, a Ponte Poggio di Cittaducale per un incendio boschivo zona retro supermercato Conad. I pompieri hanno domato le lingue di fuoco evitando ulteriori danni.

RSR Sebastiani, Albano responsabile Sicurezza. Biglietto nominativo obbligatorio e carta identità all’ingresso

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La RSR Sebastiani Rieti comunica che, anche per quest’anno, il ruolo di Responsabile della Sicurezza al PalaSojourner durante le gare casalinghe sarà affidato a Stefano Albano. La Società comunica altresì di aver rinnovato l’accordo con l’agenzia Dark Service che anche nella stagione 2025/2026 offrirà alla Sebastiani il servizio di sicurezza durante gli eventi al PalaSojourner. Sicurezza che, in questa stagione, assume ancor di più un valore significativo in seguito al Protocollo d’intesa redatto dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, FIP, LBA ed LNP sull’introduzione di nuove misure organizzative relative ai campionati maschili di Serie A,A2 e B Nazionale. La Novità più importante di questo Protocollo prevede l’obbligatorietà all’uso del biglietto nominativo per accedere agli eventi dei campionati sopracitati. L’acquirente dovrà acquistare il biglietto nominale e presentarsi all’ingresso con un documento d’identità valido per poter accedere alle gare. In tal senso, vista l’inevitabile dilatazione dei tempi previsti per la stampa di ogni singolo biglietto, la Sebastiani si sta adoperando per potenziare ulteriormente la biglietteria che quest’anno sarà attiva in tanti nuovi punti vendita sparsi per la Città. Gli stessi permetteranno ai tifosi di acquistare il biglietto per le gare casalinghe in anticipo evitando code al botteghino il giorno della partita. Contestualmente la Sebastiani richiede e richiederà nelle prossime settimane con una campagna comunicativa incentrata su questo argomento, la massima collaborazione da parte dei propri tifosi ad acquistare prima il proprio tagliando e presentarsi con anticipo al PalaSojourner il giorno di gara. Prossimamente sarà cura della Società comunicare la lista di tutte le rivendite autorizzate ed i loro orari di attività.

Due persone denunciate dai Carabinieri per truffa in concorso

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I Carabinieri della Stazione di Poggio Moiano, al termine di un’attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà due persone, un 55enne originario della Campania e un 31enne di nazionalità straniera, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di una truffa online ai danni di una donna reatina di 50 anni. Secondo quanto accertato, i due avrebbero realizzato una copia fedele del sito web di una nota compagnia assicurativa inducendo la vittima a credere di aver stipulato una regolare polizza. Convinta della legittimità dell’operazione, la donna ha infatti effettuato un bonifico di oltre 1.000 euro per l’attivazione della copertura, salvo poi rendersi conto di non aver mai ricevuto alcuna documentazione contrattuale. La donna, insospettita, si è rivolta ai Carabinieri della locale Stazione, i quali hanno immediatamente avviato le indagini. Attraverso riscontri tecnici e accertamenti bancari, i militari sono riusciti a identificare con tempestività gli autori della frode e a risalire agli strumenti di ricezione del pagamento utilizzati, tra cui un conto corrente e una carta prepagata. Alla luce degli elementi emersi, entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti per il reato di truffa aggravata in concorso. L’Arma dei Carabinieri coglie l’occasione per rinnovare l’invito a tutti i cittadini a prestare la massima attenzione nell’effettuare transazioni online, in particolare nel settore delle assicurazioni e dell’e-commerce. È fondamentale verificare l’affidabilità dei siti web, l’identità degli interlocutori e diffidare di offerte troppo vantaggiose o condizioni difformi rispetto a quelle generalmente offerte dal mercato. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Due anni fa ci lasciava Marcello Moroni, giornalista e cancelliere del Tribunale

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Oggi, 6 agosto 2025, ricordiamo nel secondo anniversario della scomparsa, Marcello Moroni, venuto a mancare improvvisamente due anni fa all’età di 71 anni. La tragedia avvenne sul Monte Terminillo durante un evento dedicato alla prevenzione dell’aorta addominale. Marcello ha lasciato le figlie Claudia, Flavia e Giulia. Moroni era giornalista pubblicista, componente del Comitato Festa del Sole ed ex cancelliere del Tribunale di Rieti.

Rieti, firmato protocollo in Prefettura – CODICE DI CONDOTTA DEGLI AVVENTORI

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Nel Palazzo di Governo, in piazza Cesare Battisti, stamane mercoledi 6 agosto si è tenuta la firma del Protocollo Sicurezza della durata di 3 anni tra Prefettura di Rieti, Forze dell’Ordine, Comune di Rieti e attività commerciali, in linea con il sistema di collaborazione pubblico-privato delineato dall’art. 21-bis del D.L. n. 113/2018. Il documento si rivolge a tutte le associazioni che, sulla base di indici consolidati, possono essere considerate maggiormente rappresentative delle diverse filiere di operatori economici che compongono il genus degli esercizi pubblici, favorendo la più ampia partecipazione all’iniziativa. CODICE DI CONDOTTA DELL’AVVENTORE DEGLI ESERCIZI PUBBLICI DI CUI AL DECRETO DEL MINISTERO DELL’INTERNO DEL 21 GENNAIO 2025 I clienti nell’accedere al locale, al suo interno nonché all’uscita e all’esterno, si obbligano ad osservare le seguenti regole di comportamento e a non sottrarsi ai controlli svolti da personale all’uopo autorizzato. In caso di violazione anche di una sola delle regole seguenti si riterrà configurato il “legittimo motivo” di cui all’art. 187 del Regolamento di Esecuzione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e l’esercente, anche tramite il personale di cui al D.M. Interno del 6 ottobre 2009, potrà denegare l’accesso o allontanare dal locale il trasgressore, con immediata segnalazione alle Forze dell’Ordine di eventuali violazioni di rilevanza penale o amministrativa ALL’ENTRATA NON È CONSENTITO: a) introdurre armi improprie e, laddove non vi sia un giustificato motivo, strumenti atti ad offendere, ferma restando la disciplina sulle armi; b) utilizzare all’interno del locale strumenti in grado di nebulizzare sostanze irritanti al capsicum; c) introdurre nel locale sostanze stupefacenti; d) introdurre nel locale sostanze alcoliche che non siano state somministrate all’interno del medesimo locale; e) utilizzare in maniera impropria o comunque danneggiare i dispositivi antincendi e, più in generale, gli arredi e le suppellettili presenti nel locale e nelle sue pertinenze; f) impedire o rendere difficoltosa la fruibilità delle uscite di sicurezza; g) abbandonare nelle aree di pertinenza del locale e in quelle immediatamente circostanti residui, anche in vetro, delle consumazioni, e altri rifiuti in genere; h) porre in essere comportamenti molesti o che possano disturbare la quiete pubblica. ALL’INTERNO NON È CONSENTITO: − essere in stato di ebbrezza e fare uso di sostanze psicotrope/stupefacenti; − ai minori di anni 18 di consumare alcolici; − cedere ai minori di anni 18 bevande alcoliche; − disturbare il trattenimento assumendo atteggiamenti violenti, minacciosi, offensivi o ingiuriosi verso terzi; − manomettere o ostacolare con oggetti le uscite di sicurezza e i dispositivi antincendio; − disattendere le istruzioni a fini di sicurezza comunicate dalla gestione e dal personale dei servizi di vigilanza di cui al D.M. Interno del 6 ottobre 2009; ALL’USCITA E ALL’ESTERNO NON È CONSENTITO: − disturbare il riposo dei vicini con schiamazzi e sostare nelle aree di pertinenza del locale parlando a voce alta; − usare segnalazioni acustiche; − diffondere musica ad alto volume, anche dalle automobili; − abbandonare nelle aree di pertinenza del locale bottiglie, oggetti o altri rifiuti. I soggetti protagonisti dell’incontro odierno si ritroveranno dopo Ferragosto per singoli incontri con le Associazioni di categoria per pianificare le azioni da mettere in campo e chiarire i singoli articoli dei quali si compone il Protocollo. 

Firmato Protocollo Sicurezza tra Prefettura, Comune, attività commerciali di Rieti e Forze dell’Ordine – COSA PREVEDE IL DOCUMENTO

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Nel Palazzo di Governo, in piazza Cesare Battisti, stamane mercoledi 6 agosto si è tenuta la firma del Protocollo Sicurezza della durata di 3 anni tra Prefettura di Rieti, Forze dell’Ordine, Comune di Rieti e attività commerciali, in linea con il sistema di collaborazione pubblico-privato delineato dall’art. 21-bis del D.L. n. 113/2018. Il documento si rivolge a tutte le associazioni che, sulla base di indici consolidati, possono essere considerate maggiormente rappresentative delle diverse filiere di operatori economici che compongono il genus degli esercizi pubblici, favorendo la più ampia partecipazione all’iniziativa. Tale accordo contempla la possibilità per i titolari degli esercizi pubblici di aderire, sul modello dei contratti per adesione, ad un sistema aperto, accettando le condizioni previste. Al fine di non vanificare la portata innovativa dell’art. 21-bis D.L. n. 113/2018, possono accedere al meccanismo delineato dalla norma solo operatori economici da considerarsi virtuosi, in quanto non sono destinatari, o non lo sono stati in tempi recenti, di provvedimenti che ne mettono in discussione l’affidabilità ai fini di pubblica sicurezza nella gestione dell’attività economica. Gli operatori economici che aderiscono al presente Protocollo si impegnano all’adozione di specifiche misure di prevenzione volte a disincentivare il compimento di azioni illegali e mettere a disposizione delle Forze di Polizia strumenti tesi ad agevolare l’attività di identificazione e di rintraccio dei responsabili. COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO In particolare, gli operatori economici si impegnano a: A) installare sistemi di videosorveglianza adeguati alle esigenze dell’attività commerciale. I sistemi di VDS dovranno essere gestiti dai titolari degli esercizi stessi tramite gli addetti ai servizi di controllo, ovvero affidati a istituti di vigilanza privata, nel rispetto delle norme stabilite a tutela della riservatezza. In particolare, il posizionamento di tali impianti all’esterno del singolo esercizio deve assicurare esclusivamente l’inquadratura delle vie di accesso e di esodo dal locale, senza ricomprendere la strada pubblica sulla quale il medesimo locale si affaccia. Tale impegno è obbligatorio per le strutture dove vengono offerti al pubblico spettacolo e intrattenimenti, nonché per gli esercizi che sono autorizzati, ai sensi dell’art. 88 del T.U.L.P.S., a gestire scommesse e altri giochi leciti. I sistemi di videosorveglianza dovranno essere installati all’esterno dell’esercizio pubblico, assicurando la possibilità di riprendere le vie di accesso e le uscite di sicurezza del locale. È previsto l’obbligo di: ✓ conservare i filmati ripresi dagli apparati di videosorveglianza per il periodo massimo consentito dalle vigenti normative in materia di tutela dei dati personali e dai discendenti indirizzi impartiti dalla competente Autorità garante; ✓ manutenere e tenere in funzione i predetti apparati, al fine di evitare soluzioni di continuità nell’acquisizione delle immagini e nella relativa messa a disposizione a favore delle Forze di polizia, allorché queste ne facciano richiesta per lo svolgimento dei compiti istituzionali; B) garantire un’’illuminazione adeguata delle aree in cui si svolge l’attività economica, anche in aggiunta all’illuminazione pubblica assicurata nelle aree immediatamente pertinenti al locale e fermo restando quanto già oggi previsto dall’art. 185 del regio decreto n. 635/1940. Sul punto, si precisa che l’adeguata illuminazione alla quale si fa riferimento non vale a sopperire la possibile carenza di illuminazione pubblica, essendo rivolta agli eventuali spazi esterni del locale, quali, a titolo esemplificativo, terrazzi, giardini, cortili o aree di parcheggio eventualmente annessi ai luoghi di esercizio; C) assicurare il rispetto delle prescrizioni normative che disciplinano ciascuna attività economica, con particolare riferimento all’utilizzo di personale in regola con la posizione contributiva, nonché della disciplina, anche di natura fiscale, in materia di utilizzo del suolo pubblico; D) rispettare le previsioni di legge sulla somministrazione e il consumo di alcolici sul posto nella fascia oraria dalle ore 24 alle ore 7, fermo restando l’obbligo di sospensione dell’attività di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, dalle ore 3 alle 6 (previsto dall’art. 6 comma 2 del D.L. n. 117 del 3 agosto 2007, coordinato dall’art. 54 della L. 120/2010) salvo che sia diversamente disposto dal Questore in considerazione di particolari esigenze di sicurezza. Ai sensi dell’art. 14-bis della Legge 30 marzo 2001, n. 125, fanno eccezione gli esercizi pubblici autorizzati ai sensi dell’art. 86 del T.U.L.P.S. e, comunque, esclusivamente all’interno dei locali dell’esercizio e delle relative pertinenze; E) assicurare il rispetto delle ordinanze sindacali in materia di esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande ed emissione sonore; F) adottare il «Codice di condotta» dell’avventore, recante le regole di comportamento da osservarsi nel locale e nelle immediate vicinanze che dovrà necessariamente contenere anche le prescrizioni di cui all’Allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente Accordo. Il documento dovrà essere affisso in modo ben visibile all’interno del locale e pubblicizzato anche sui siti web degli stessi esercizi, al fine di promuovere il consapevole concorso dei clienti nella prevenzione di situazioni di illegalità. Ferma restando l’insussistenza, in capo al gestore che lo abbia adottato, dell’onere di verificare l’effettivo rispetto del “Codice di condotta”, la violazione del medesimo integra un motivo legittimo che consente all’esercente di rifiutare la prestazione richiesta, sulla scorta di quanto previsto dall’art. 187 del Regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S G) adottare ogni misura utile a tutela dei minori con particolare riferimento ai divieti di somministrazione di bevande alcoliche ai minori e di accesso agli apparecchi di intrattenimento. Restano fermi i vigenti divieti di somministrazione di bevande alcoliche a minori nonché l’obbligo di vigilanza al fine di evitare che i minori possano accedere agli apparecchi automatici da gioco oggetto dei divieti posti dall’art. 7, comma 8, del D.L. n. 158/2012, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 189/2012. In ogni caso i gestori dei locali dovranno osservare gli obblighi di identificazione dei minori mediante la richiesta di esibizione del documento di identità e le previsioni di cui all’art. 9-quater del D.L. n. 87/2018, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 96/2018, con particolare riferimento alla rimozione degli apparecchi privi di meccanismi idonei ad impedire ai minori di età l’accesso al gioco. L’esercente o i suoi dipendenti applicano su una parte ben visibile del corpo un timbro ad inchiostro lavabile capace di individuare l’avventore minorenne, al fine di evitare che il minore, allorquando si veda negato l’accesso a prestazioni non consentite, si rivolga altrove, cercando di eludere il controllo dell’esercente virtuoso; H) segnalare tempestivamente alle Forze di Polizia di eventuali situazioni di illegalità o di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica anche alla luce delle ricadute positive sul bene della sicurezza stradale, con particolare riferimento a: ✓ ogni situazione che possa comportare un ingente afflusso di persone, determinato anche da iniziative di particolare richiamo; ✓ ogni circostanza che possa determinare turbative o riflessi negativi per l’ordine e la sicurezza pubblica. È necessario, altresì, assicurare ogni fattiva collaborazione con le Forze di Polizia, soprattutto in occasione di particolari eventi che presentano accentuati profili di rischio, ovvero in presenza di situazioni sospette o potenzialmente pericolose all’interno o nelle immediate adiacenze degli esercizi. La collaborazione operosa dei gestori con le Forze di Polizia, che si svolga in un contesto diretto e coordinato dalle Autorità di pubblica sicurezza, sarà valutata per l’accesso alle misure di cui all’art. 3; I) incentivare l’impiego per lo svolgimento dei servizi di controllo delle figure previste dalla legge 94/2009, artt. 3, commi 7-13 in particolare nei locali ove si svolgano intrattenimenti autorizzati dal Comune ai sensi degli artt. 68 e 69 TULPS; J) individuare un referente della sicurezza per il locale il cui nominativo dovrà essere tempestivamente comunicato alla Questura di Rieti, all’Arma dei Carabinieri e per conoscenza alla Prefettura. Sarà cura del referente comunicare l’organizzazione di particolari eventi, in cui è previsto o prevedibile un rilevante afflusso di persone che può incidere sull’ordinario svolgimento dell’attività del locale. Gli organi di polizia potranno rivolgersi direttamente al referente per acquisire ogni elemento informativo di rilievo ai fini della prevenzione delle turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contrasto dei reati. A tal fine, queste tipologie di comunicazioni dovranno essere indirizzate ai seguenti indirizzi: dipps171.00f0@pecps.poliziadistato.it e cpri217100cdo@carabinieri.it K) segnalare l’organizzazione illegale/abusiva di attività ed eventi non autorizzati o presso falsi circoli privati, compresi i casi di attività occasionali elusive del regime autorizzatorio previsto dalla legge, costituendo esse un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché per la sicurezza dei frequentatori ed altrettante forme di concorrenza sleale a danno degli esercizi regolari. Gli impegni di cui al presente Protocollo saranno oggetto di specifico monitoraggio in ordine alla loro attuazione e ai risultati effettivamente conseguiti. A tal fine, è istituita una Cabina di Regia, composta dai rappresentanti degli Enti e delle Associazioni firmatarie, che si riunirà con cadenza almeno semestrale. Gli esiti dell’attività di monitoraggio, unitamente alla descrizione delle best practice adottate, saranno comunicati, alla fine di ogni anno, al Gabinetto del Ministro dell’Interno e al Dipartimento della Pubblica Sicurezza. CODICE DI CONDOTTA DELL’AVVENTORE DEGLI ESERCIZI PUBBLICI DI CUI AL DECRETO DEL MINISTERO DELL’INTERNO DEL 21 GENNAIO 2025 I clienti nell’accedere al locale, al suo interno nonché all’uscita e all’esterno, si obbligano ad osservare le seguenti regole di comportamento e a non sottrarsi ai controlli svolti da personale all’uopo autorizzato. In caso di violazione anche di una sola delle regole seguenti si riterrà configurato il “legittimo motivo” di cui all’art. 187 del Regolamento di Esecuzione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e l’esercente, anche tramite il personale di cui al D.M. Interno del 6 ottobre 2009, potrà denegare l’accesso o allontanare dal locale il trasgressore, con immediata segnalazione alle Forze dell’Ordine di eventuali violazioni di rilevanza penale o amministrativa ALL’ENTRATA NON È CONSENTITO: a) introdurre armi improprie e, laddove non vi sia un giustificato motivo, strumenti atti ad offendere, ferma restando la disciplina sulle armi; b) utilizzare all’interno del locale strumenti in grado di nebulizzare sostanze irritanti al capsicum; c) introdurre nel locale sostanze stupefacenti; d) introdurre nel locale sostanze alcoliche che non siano state somministrate all’interno del medesimo locale; e) utilizzare in maniera impropria o comunque danneggiare i dispositivi antincendi e, più in generale, gli arredi e le suppellettili presenti nel locale e nelle sue pertinenze; f) impedire o rendere difficoltosa la fruibilità delle uscite di sicurezza; g) abbandonare nelle aree di pertinenza del locale e in quelle immediatamente circostanti residui, anche in vetro, delle consumazioni, e altri rifiuti in genere; h) porre in essere comportamenti molesti o che possano disturbare la quiete pubblica. ALL’INTERNO NON È CONSENTITO: − essere in stato di ebbrezza e fare uso di sostanze psicotrope/stupefacenti; − ai minori di anni 18 di consumare alcolici; − cedere ai minori di anni 18 bevande alcoliche; − disturbare il trattenimento assumendo atteggiamenti violenti, minacciosi, offensivi o ingiuriosi verso terzi; − manomettere o ostacolare con oggetti le uscite di sicurezza e i dispositivi antincendio; − disattendere le istruzioni a fini di sicurezza comunicate dalla gestione e dal personale dei servizi di vigilanza di cui al D.M. Interno del 6 ottobre 2009; ALL’USCITA E ALL’ESTERNO NON È CONSENTITO: − disturbare il riposo dei vicini con schiamazzi e sostare nelle aree di pertinenza del locale parlando a voce alta; − usare segnalazioni acustiche; − diffondere musica ad alto volume, anche dalle automobili; − abbandonare nelle aree di pertinenza del locale bottiglie, oggetti o altri rifiuti. I soggetti protagonisti dell’incontro odierno si ritroveranno dopo Ferragosto per singoli incontri con le Associazioni di categoria per pianificare le azioni da mettere in campo e chiarire i singoli articoli dei quali si compone il Protocollo. 

Esclusione del Lazio e dei Comuni del Cratere dalla ZES, Ranalli: “Scelta che lascia attoniti”

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“Quanto annunciato dal Governo in merito al riconoscimento della Zes per le Regioni Marche e Umbria lascia sinceramente attoniti perché questa scelta decreta lo smarcamento dell’Esecutivo dall’azione che avrebbe dovuto portare al rilancio delle aree del Cratere e comunque delle aree interne del Lazio. Una decisione incomprensibile che cozza con le azioni messe in campo in questi anni e che, nonostante i mille solleciti, sembra essere finita in cavalleria. Bene ha fatto in queste ore il Commissario Castelli a ribadire l’importanza di modificare il provvedimento e inserire almeno i 15 Comuni della regione Lazio ricadenti nell’area del sisma. Comuni che, è giusto ricordare, oltre agli effetti del terremoto soffrono i problemi endemici delle aree interne e che, senza il riconoscimento delle agevolazioni caratteristiche delle Zone Economiche Speciali, rischiano altrimenti di scomparire. Da una parte, quindi, i mancati sostegni, e dall’altra il vantaggio per regioni confinanti con la nostra provincia e proprio con i Comuni del Cratere che vedrebbero lo spostamento dell’imprenditoria e quindi la vita quotidiana delle famiglie in aree dove la ripartenza sarebbe garantita. Non resta che credere che quanto deciso sia stato un abbaglio dovuto magari alle campagne elettorali da chiudere in altre Regioni e sperare magari in un ripensamento che altrimenti confermerebbe la decisione presa come ingiustificabile e motivo di sicuro imbarazzo dei rappresentanti Istituzionali Laziali del centro destra che già stanno correndo ai ripari per prendere le distanze da una scelta che speriamo sia figlia dell’annuncite più che del buon senso e della buona amministrazione”. E’ quanto dichiara il Sindaco del Comune di Cittaducale, Leonardo Ranalli.