“Il TAR del Lazio con la sentenza del 22/08/2025 ha annullato la Delibera Regionale n. 1161 del 23 dicembre 2024 “Piano di dimensionamento della rete scolastica per l’a.s 2025/2026 nella parte in cui viene disposta l’aggregazione (con conseguente perdita dell’autonomia) dell’ I.C di Torricella in Sabina con l’I.C di Poggio Moiano ed in quella relativa all’accorpamento dell’I.C di Petrella Salto con quello di Borgorose. I due ricorsi erano stati proposti rispettivamente dai comuni di Torricella in Sabina e Rocca Sinibalda e da quello di Petrella Salto e Pescorocchiano, rappresentati e difesi dagli avvocati Marcello Macaluso e Marco Isceri del Foro di Roma. Nel dispositivo viene evidenziato che la decisione della Giunta Regionale è stata assunta con eccesso di potere senza il coinvolgimento degli Enti Locali e soprattutto senza tener conto della necessità di salvaguardare l’autonomia delle istituzioni scolastiche ubicate nei Comuni montani.
Questa sentenza assume un particolare peso in materia di politica scolastica in quanto limita il potere dell’Amministrazione regionale richiamandola al rispetto delle stesse “linee guida” da essa formulate dove risulta evidente il richiamo al coinvolgimento degli Enti Locali attraverso una corretta interlocuzione. Lo SNALS negli anni (in ultimo l’accorpamento dello scorso anno tra I.C di Contigliano con I.C di Casperia- che ora inevitabilmente torna in discussione) ha più volte contestato tutte quelle decisioni assunte in modo unilaterale spesso definite illogiche e non utili neppure sotto il profilo del risparmio della spesa pubblica. Cosa accade ora? Secondo il Codice del processo Amministrativo la sentenza del TAR è subito esecutiva e il probabile appello dell’Amministrazione non ne sospende automaticamente l’efficacia che può essere disposta solo dal Consiglio di Stato. Attenderemo ora gli sviluppi della vicenda”. Così nella nota lo SNALS Rieti Confsal