SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – “I semafori di Porta d’Arce durano troppo poco, soprattutto quello dentro le mura”

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Sandro scrive a Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Vorrei far presente al sindaco e all’Amministrazione che i semafori di Porta d’Arce sono tarati in modo da renderli troppo brevi. In piazza Chiesa del Suffragio durà pochissimo” – conclude il lettore di Rietinvetrina.

“Dove non osano le aquile”, buona la prima

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Dove non osano le aquile, buona la prima.Ottimo successo per la prima edizione della manifestazione dedicata a ciclomotori e moto di piccola cilindrata costruiti prima del 1995. L’ originale iniziativa organizzata dalla Scuderia 903,dalla Scuderia Motoristica Città di Rieti e dal Club Auto storiche Rieti ha visto alla partenza ben 43 partecipanti con concorrenti provenienti da Arezzo, Foligno,Terni e L’ Aquila che hanno percorso lo spettacolare giro che prevedeva l’ascesa al Terminillo, il passaggio a Leonessa, Morro ed il ritorno a Rieti per le ore 22, inoltre i concorrenti hanno potuto gustare uno spettacolare tramonto dalla sella di Leonessa. Alla manifestazione turistica è stata abbinata una piccola prova di regolarità prima della partenza per assegnare il memorial Massimo Travaglini che per la cronaca è stato vinto da Ivan Mannicci con una Vespa 125 TS degli anni 70 precedendo Matteo Montini sempre su Vespa e Cesare Conti di Terni su Piaggio Si.

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – “Potreste pulire dalle erbacce il Giardino della Prefettura detto Vignola?”

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“Volevo segnalare lo stato di abbandono della Fontanella dei Giardini del Vignola, Prefettura di Rieti” – commenta il lettore di Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER.

Terremoto a Cantalice. Paura tra i residenti

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Con un magnitudo 1,4 ed epicentro a Cantalice, i residenti del paese reatino sono usciti dalle proprie abitazioni nel primo pomeriggio odierno, 10 agosto, intorno alle ore 14. L’epicentro è stato registrato a 8km di profondità.

Frana SP33, la sindaco D’Alessandro risponde alla Cuneo: “Giustificazioni insufficienti dopo 20 anni di immobilismo”

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“Abbiamo preso visione con attenzione delle dichiarazioni della presidente Cuneo in merito alla gestione delle problematiche infrastrutturali della Provincia di Rieti, con particolare riferimento alla SP33/a. Pur riconoscendo l’impegno formale e il lavoro svolto dagli organi provinciali e dai sindaci, non possiamo ignorare che la condizione reale vissuta dai cittadini e dalle comunità interessate sia profondamente diversa. La SP33/a è chiusa da oltre vent’anni a causa di una frana, senza che siano mai stati avviati interventi concreti di ripristino o elaborata una progettazione esecutiva da parte dell’ente competente. La mancata trasformazione della perizia geologica, più volte richiamata ma mai tradotta in un progetto cantierabile, in un piano di intervento accompagnato da una costante ricerca di finanziamenti rappresenta una grave lacuna nell’azione amministrativa e un mancato servizio alla collettività. Le affermazioni generiche circa un’’attenzione equilibrata’ e interventi ‘nei limiti delle disponibilità economiche’ rischiano di apparire come giustificazioni insufficienti di fronte a un immobilismo ventennale che ha prodotto danni tangibili alla mobilità e allo sviluppo di un’area strategica per la provincia. È inoltre doveroso precisare che gli interventi di asfaltatura e miglioramento stradale realizzati nei Comuni della Valle del Turano sono stati finanziati attraverso il Fondo Complementare della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI Monti Reatini), con risorse attribuite ai singoli Comuni. La Provincia di Rieti, in qualità di soggetto attuatore, ha svolto un ruolo tecnico-amministrativo di gestione e coordinamento, ma non può rivendicare meriti esclusivi o far ritenere che tali opere siano frutto di proprie risorse o iniziative autonome. Attribuire impropriamente tali risultati all’ente provinciale genera confusione nell’opinione pubblica e non valorizza il lavoro svolto dalle amministrazioni comunali, le cui progettualità sono state determinanti. A tal proposito, riteniamo opportuno che anche i consiglieri provinciali correggano eventuali imprecisioni presenti su alcune pagine social riguardo alla provenienza dei finanziamenti. Ringraziamo la consigliera Simonetti per l’attenzione e il supporto dimostrato, ma auspichiamo che tale impegno si traduca in un’azione politica e amministrativa incisiva, volta alla predisposizione di un progetto esecutivo e alla concreta apertura dei cantieri. Come già richiesto, riteniamo indispensabile ricevere una risposta ufficiale e formale da parte del Consiglio Provinciale, con il coinvolgimento attivo di tutti i consiglieri nella definizione di tempi e modalità di intervento. Solo con un’azione chiara, tempestiva e condivisa si potrà porre fine a vent’anni di inattività e restituire alla Valle del Turano e all’intero territorio provinciale una viabilità sicura, efficiente e all’altezza delle necessità delle comunità locali. L’Amministrazione Comunale di Castel di Tora

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – Sandro: “Per colpa dei cigli alti zona Tribunale ho spaccato cerchione e gomma”

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Sandro scrive a Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Vorrei ringraziare il sindaco di Rieti e chi ha pensato i lavori PNRR. Ho spaccato cerchio e gomma per colpa dei cigli posizionati fronte Tribunale di Rieti. Magari non so guidare è, ma è successo anche ad altre persone” – conclude il lettore di Rietinvetrina.

SP33, Cuneo: “Provincia sempre attenta su tutto il territorio”

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“L’attenzione è sempre alta su tutto il territorio provinciale e in condivisione con i sindaci da sempre si danno risposte equilibrate sulla base delle disponibilità economiche e delle esigenze territoriali. Il lavoro costante e quotidiano portato avanti, grazie anche alla presenza della consigliera Simonetti che ringrazio per il prezioso supporto, è condiviso e partecipato sia con i sindaci che con la comunità locale. Attenzione e risposte non mancheranno, il consiglio provinciale è aperto al dibattito per creare opportunità per l’intero territorio provinciale”. Così nella nota Roberta Cuneo

Prova un acquisto su Facebook, truffato per 3.000 euro

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I Carabinieri della Stazione di Poggio Moiano hanno deferito in stato di libertà un uomo di 45 anni, originario della Campania, e un 32enne calabrese, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di una truffa online ai danni di un cittadino residente in provincia di Rieti. L’attività investigativa è scaturita a seguito della denuncia presentata da un uomo di 36 anni che, dopo aver visualizzato un annuncio relativo alla vendita di pannelli coibentati sulla piattaforma Facebook Marketplace, aveva avviato una trattativa privata con i presunti venditori tramite l’applicazione di messaggistica WhatsApp. Convinto della regolarità dell’offerta, l’acquirente aveva effettuato un bonifico bancario di circa 3.000 euro sull’IBAN indicato, senza tuttavia ricevere la merce acquistata. Ricevuta la denuncia, i Carabinieri hanno immediatamente avviato un’attenta attività investigativa che, grazie all’analisi dei dati bancari e digitali, ha consentito di identificare i presunti autori della truffa, entrambi gravati da precedenti specifici per reati analoghi. La comunicazione della notizia di reato è stata inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, che procederà per le valutazioni di competenza. L’Arma dei Carabinieri invita nuovamente i cittadini alla massima prudenza negli acquisti online, raccomandando di verificare sempre l’affidabilità dei venditori, diffidare da offerte eccessivamente vantaggiose e, ove possibile, utilizzare piattaforme che offrano strumenti di pagamento tracciabili e sicuri. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

La Sebastiani con Ciani e Parravicini incontra la stampa

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La RSR Sebastiani Rieti lunedì 11 agosto, al termine dell’allenamento pomeridiano delle ore 18 al PalaSojourner, organizzerà un media day. Coach Franco Ciani ed il playmaker Matteo Parravicini si fermeranno al termine dell’allenamento per incontrare la stampa e rispondere a domande e curiosità dei media sulla prima settimana di preparazione.

Da 8 anni la nostra collega e amica Roberta Rinaldi è un angelo

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Un’estate davvero amara sul finire dei suoi giorni quella del 2017. La notizia di un’amica che che se ne va a soli 39 anni, per il solito male incurabile, ti lascia senza parole, ti toglie il fiato e vai in apnea, nella speranza di realizzare veramente ciò che sia successo. E quella mancanza di fiato dura a lungo, perchè tu non ci credi che possa essere accaduto. Sempre sorridente, anche di fronte agli inciampi che la vita ti mette di fronte, sempre allegra, Roberta Rinaldi era amica di tutti, perchè non poteva essere altrimenti. Amante della compagnia e del teatro, molte le sue collaborazioni a Rieti e provincia, un’arte che la faceva sentire libera, come scrisse lei riportando la frase di Judith Malina: “Credo che la possibilità di creare Teatro Libero dipenda dalla facoltà di agire liberamente anche nella vita. Il Teatro Libero dipende dall’agire libero. Se siamo persone libere, se siamo in grado di essere liberi nella vita, se cioè all’interno di una situazione che non consente libertà, riusciamo ad impegnarci in una prospettiva di liberazione, allora possiamo fare Teatro Libero, dipende da questo. Perchè le qualità dell’attore sono quelle della persona e un attore non può essere libero sul palco quando non lo è nella vita  reale: può esserlo, ma resterà una menzogna piena di non comunicazione.” Noi di Rietinvetrina e Radiomondo abbiamo conosciuto Roberta nel 2012, quando tramite una conoscenza in comune venne ospite nei nostri studi. Subito si percepì la sua bontà d’animo, caratteristica assai rara al giorno d’oggi. Il rapporto poi si costruì nelle settimane a seguire, fino alla nascita di una collaborazione lavorativa radiofonica. Tra un sorriso ed un caffè ci conoscemmo un pò di più. Anche negli anni a seguire, seppur con meno intensità, non mancava di incontrarla e di fermarsi a chiacchierare con lei, sempre di fretta e sempre indaffarata in mille cose. Questa notizia, che a pensarci ancora oggi lascia sgomenti, crea un solco indelebile tra lo ieri e l’oggi, 10 agosto 2025, tra ciò che è stato e ciò che sarebbe potuto essere, un solco che non si riempirà mai. Il contraccolpo per questa perdita fu grande e fa male ancora oggi per chi le ha voluto bene, ed è amplificato per la famiglia, che ha perso un fiore volato in cielo. Non sappiamo cosa ci sia al di là di questa vita, ma vogliamo sperare e credere che anche Roby abbia trovato la strada che la faccia stare bene e in serenità. Anzi, abbiamo la certezza che lassù abbia trovato un palco sul quale esibirsi e sul quale ricevere scroscianti applausi. Ciao Roberta.