Grande partecipazione per la giornata della “Salute in Montagna”: svolti 515 screening

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Si è svolta con grande partecipazione la giornata della “Salute in Montagna” organizzata dal CAI Rieti sul Monte Terminillo. Iniziata nella mattinata sulla Sella Cinzano e sul Rifugio Massimo Rinaldi, la giornata è continuata nel pomeriggio presso il Palazzo del Turismo a Pian de’ Valli. In totale sono stati effettuati 230 screening dell’aorta addominale, 135 screening per il diabete mellito e 150 misurazioni della pressione arteriosa in alta quota. Coordinati dal dott. Gianni Olivieri, vice presidente del CAI di Rieti, e coadiuvati da alcuni infermieri, si sono alternati nelle diverse postazioni il dott. M. Ruggeri, primario di Chirurgia Vascolare, la dott.ssa A.R. Aleandri, diabetologa, la dott.ssa M. Olivieri ed il dott. A. Venga.

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – Franca: “Le panchine di Campoloniano sempre peggio. Disintegrate quelle già rotte”

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La signora Franca scrive a Rietinvetrina e per la nostra rubrica SEI TU IL REPROTER ci invia le foto delle panchine in pietra già rotte da tempo e lasciate nel parco di Campoloniano le quali, però, stavolta sono stato letteralmente distrutte da ignoti, magari per divertirsi, incontrollati e indisturbati.

Biocidi, European Consumers: “Cittaducale torna all’epoca oscura”

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“Nonostante vari progetti finanziati dall’Unione Europea hanno dimostrato che si può sostanzialmente ridurre la riproduzione delle zanzare mediante opportune azioni di monitoraggio e prevenzione, la maggior parte dei comuni italiani continua ad effettuare la lotta adulticida, priva di altre conseguenze se non la distruzione della biodiversità e l’avvelenamento della popolazione e degli animali domestici. Tra di essi spicca il Comune di Cittaducale che alcuni anni fa si era posto all’avanguardia con un’ordinanza che prevedeva la lotta biologica. Ora, ignorando un’ordinanza ancora valida in assenza di regolamento sostitutivo, ha deciso di effettuare la lotta adulticida a tappeto su tutto il territorio comunale. L’attuale normativa europea e nazionale prevede, di fatto, la sostituzione della maggior parte delle sostanze attive utilizzate nel controllo dei culicidi e l’applicazione di metodi di Lotta Integrata ovunque sia possibile. È solo una questione di tempo prima che il ricorso ai veleni venga autorizzato dalle pubbliche amministrazioni solo in caso di conclamata necessità, per impedire il propagarsi di epidemie legate ad alcuni vettori. Per quanto riguarda le zanzare, i prodotti adulticidi maggiormente utilizzati sono a base di piretroidi. Oltre al rischio per la salute umana e animale, queste sostanze sono responsabili della perdita di biodiversità e dello sterminio degli impollinatori e degli stessi predatori delle zanzare (pesci, anfibi, uccelli, pipistrelli) rappresentando una grave minaccia per la qualità ecologica del territorio. I piretroidi contribuiscono a distruggere e impoverire gravemente gli ecosistemi residui, alterandone le catene trofiche, e sono tra i responsabili dell’inquinamento chimico delle acque di superficie. Per questi motivi, secondo la normativa vigente in agricoltura, queste molecole non possono essere impiegate come fitosanitari lungo le vie di comunicazione e nei pressi delle zone abitate. A confermare l’irrazionalità degli interventi adulticidi la stessa ASL di Rieti – Dipartimento di prevenzione che, in relazione al virus West Nile trasmesso dalle zanzare, ha diramato nei giorni scorsi una nota a tutti i Sindaci della Provincia all’interno della quale si ricorda che attualmente non sono presenti situazioni emergenziali in Provincia di Rieti e raccomanda principalmente di sensibilizzare i cittadini su una serie di misure preventive. Nonostante il terrorismo mediatico attuale il West Nile Virus è presente in italia da 27 anni ed ha determinato ben poche morti umane. In Italia il primo focolaio è stato confermato nella tarda estate del 1998 nell’area circostante il Padule di Fucecchio in Toscana, con alcuni casi clinici nei cavalli. Il Ministero della Salute dal 2002, ha attivato il Piano nazionale di sorveglianza che ha consentito di identificare nel 2008, a 10 anni di distanza dal primo focolaio, la circolazione del WNV in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia in uccelli e mammiferi oltre che nei vettori. L’infezione è stata poi segnalata anche nell’uomo coinvolgendo nuovi territori dell’Italia settentrionale e centro-meridionale a dimostrazione dell’endemizzazione del virus. Complessivamente, dal 2008 al 2018, sono 14 le Regioni italiane (Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Molise, Toscana, Basilicata, Lazio, Puglia, Calabria, Liguria) in cui è stata rilevata la circolazione di WNV. Come per il Covid19 l’attuale allarmismo si basa sostanzialmente sul numero di tamponi effettuati tra la popolazione umana che per la maggior parte può risultare positiva al virus in assoluta mancanza di sintomi. Il PianonNazionale Arbovirosi 2020-2025 di fatto favorisce interventi con impatto ambientale il più basso possibile. Gli interventi di contrasto alle zanzare si devono fondare su un approccio integrato (Integrated Mosquito Management), che prevede la ricerca e rimozione dei focolai di sviluppo delle larve, la bonifica ambientale, l’impiego di prodotti larvicidi nei focolai che non possono essere rimossi o bonificati e di prodotti adulticidi solo in situazioni emergenziali. Si sottolinea che la normativa europea Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE obbliga gli stati membri a raggiungere un buono stato chimico ed ecologico dei corpi idrici superficiali e sotterranei e soprattutto obbliga a far rispettare il principio di “non deterioramento” di un corpo idrico. La lotta agli insetti molesti dovrebbe essere preferibilmente pianificata con soluzioni gestionali mirate alla rimozione delle raccolte d’acqua stagnante. Le azioni per il controllo delle zanzare devono essere pianificate secondo soluzioni gestionali mirate innanzitutto alla rimozione dei focolai riproduttivi. Come prima fase, si procede alla mappatura dei siti di possibili focolai di sviluppo larvale e al monitoraggio ambientale delle zone infestate. I dati dovrebbero essere georiferiti e inseriti in una piattaforma GIS strutturata in forma analoga a quella utilizzata per il Progetto Life Biorepem. Per le zanzare, a seguito dell’identificazione dei siti critici dove può avvenire la riproduzione, sono previsti il monitoraggio ed il controllo attraverso l’uso delle ovitrappole, la distribuzione delle pasticche di larvicida ecologico e tramite dispositivi di cattura degli adulti. I trattamenti ordinari antilarvali in aree urbane devono essere attivati precocemente, non appena il sistema di monitoraggio rilevi la presenza di larve (o, in assenza di questo, a partire dal mese di maggio), e dovranno essere condotti con una cadenza dettata dal tipo di principio attivo utilizzato, dalle condizioni climatiche e dal tipo di focolaio. Ma evidentemente per Comuni, come quello di Cittaducale, praticare attività di monitoraggio e prevenzione e rispettare il PNA è più faticoso che irrorare pesticidi tossici per l’ambiente e la salute umana. Questi interventi massivi e ingiustificati finiscono per favorire la resistenza dell’organismo bersaglio con il risultato che in caso di reale emergenza le misure prese potrebbero essere inefficaci.  Inoltre, praticati in aree protette come quelle di  Natura 2000 site nella piana di San Vittorino,  configurano una minaccia concreta per la biodiversità ed ecosistemi unici e sono pertanto illegali rispetto alle vigenti normative”. Così nella nota European Consumers 1 Vedi ad es. https://www.lifebiorepem.info/ 2 West Nile, disinfestazione a Rieti nella notte tra il 30 e il 31 luglio. https://www.rietinvetrina.it/west-niledisinfestazione-a-rieti-nella-notte-tra-il-30-e-il-31-luglio/ 3 Si veda ad es.: Strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili. Verso un ambiente privo di sostanze tossiche, Commissione Europea, COM(2020) 667 final, 14 ottobre 2020. https://www.consilium.europa.eu/it/infographics/eu-chemicals-strategy/ 3 Bianco P.M (ed.), 2015. Impatto sugli ecosistemi e sugli esseri viventi delle sostanze sintetiche utilizzate nella profilassi antizanzara. Quaderni Ambienti e Società, 10/2015. http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/quaderni/ambientesocieta/Quad_AS_10_15_ProfilassiAntiZanzare.pdf; ISPRA, 2015. Valutazione del rischio potenziale dei prodotti fitosanitari nelleAree Natura 2000. ISPRA Rapporti, 216/2015. http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/R_216_15.pdfhttp://www.sian.it/farmaven/jsp/r egioni.jsp 5 Decreto 15 febbraio 2017. Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d’appalto per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari sulle o lungo le linee ferroviarie e sulle o lungo le strade. (17A01616) (GU Serie Generale n.55 del 07-03-2017). https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/03/07/17A01616/sg; Decreto 22 gennaio 2014. Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi  

Smarrita Bianca zona Piana Reatina, la famiglia è disperata. Qualcuno l’ha vista o presa?

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Questa gatta si chiama Bianca ed è scomparsa tre giorni fa da via Torrente zona Piana Reatina. La famiglia è disperata, la sta cercando senza soluzione di continuità. La padrona offre ricompensa. Chiunque la dovesse vedere chiami il 347 1790190. Fonte: Tesori a quattro zampe 

Percosse e ingiurie alla mamma, uomo allontanato da casa dalle Forze dell’Ordine

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I Carabinieri di Fara in Sabina hanno dato esecuzione all’ordinanza dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla parte offesa, disposta G.I.P. del Tribunale di Rieti, nei confronti di un 50enne della zona, già noto alle Forze dell’Ordine. Nei mesi scorsi si erano purtroppo verificati numerosi episodi di maltrattamenti durante i quali l’uomo aveva assunto un atteggiamento vessatorio nei confronti della madre 68enne convivente, percosse e ingiurie erano ormai diventate all’ordine del giorno, tanto da indurre nella signora un perenne stato di timore per la propria incolumità e costringerla ad allontanarsi dalla propria abitazione, per oltre un mese e mezzo, andando a vivere da un’altra parte. Questo stato d’animo e la costante paura di più gravi conseguenze le hanno fatto maturare la decisione di sporgere denuncia nei confronti del figlio. Ricevuta la segnalazione, i Carabinieri hanno immediatamente deferito in stato di libertà l’uomo all’Autorità Giudiziaria, chiedendo contestualmente l’emissione di un provvedimento a tutela della donna che le permettesse peraltro di rientrare nel suo domicilio in condizioni di sicurezza. La risposta non si è fatta attendere e, nei giorni scorsi, l’Autorità Giudiziaria di Rieti ha disposto un provvedimento di allontanamento dell’uomo che non potrà quindi più avvicinarsi alla genitrice né recarsi nei luoghi da lei frequentati, onde evitare di incorrere in più gravi provvedimenti. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Il Progetto Sant’Erasmo augura Buon Ferragosto alle famiglie dei ragazzi ospiti e a tutti i lettori di Rietinvetrina

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Il Progetto Sant’Erasmo augura Buon Ferragosto alle famiglie dei ragazzi ospiti e a tutti i lettori di Rietinvetrina: “Potremmo scrivere molto sul nostro modo di agire. Noi siamo altro, una famiglia sociale con attività istituzionali itineranti. Più di quaranta uscite fuori sede in due anni. Week end green, pizza condivisa, compleanni, pranzo di Natale e soprattutto tante risate. Sacrifici piccoli e grandi. Alla fine credo che la foto sopra descriva in un immagine tutto ciò che abbiamo fatto. Legami di amicizia che restano. Segnali che ci può essere tanto di più. Grazie a tutti voi per essere in cammino con il Sant’Erasmo”.

Mentre è ai domiciliari per falso ed evasione commette furti e ricettazione. Trasferito in Carcere

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I Carabinieri di Passo Corese hanno eseguito un’ordinanza di sospensione degli arresti domiciliari con il ripristino della carcerazione disposta dalla locale Procura della Repubblica, a carico di un 62enne residente a Passo Corese. Molteplici i capi d’imputazione per i quali l’uomo, italiano, è stato ritenuto colpevole al temine di un processo penale nel quale gli sono stati contestati sia reati contro il patrimonio, sia quelli di falso e di evasione. L’interessato, infatti, nonostante fosse sottoposto a misure restrittive per le quali era prevista la permanenza in casa, non ha ottemperato al dispositivo giudiziario precedentemente emesso nei suoi confronti ma si è reso, piuttosto, responsabile di ulteriori attività illecite legate a furti e ricettazione. Per tali motivi la Procura della Repubblica di Rieti ha emesso una nuova ordinanza. I militari della Stazione di Passo Corese, ricevuto l’ordine restrittivo, hanno immediatamente rintracciato l’interessato, traendolo in arresto. Al termine delle previste formalità, lo stesso è stato portato presso la Casa Circondariale di Rieti. L’uomo dovrà scontare una pena detentiva di quasi sei anni.

Il vescovo Piccinonna visita Fiamignano, Vallecupola e Colle San Mauro per tre Celeberazioni Eucaristiche

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Domenica mattina 10 agosto a Marmosedio di Fiamignano si è tenuta la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Rieti, monsignor Vito Piccinonna, in memoria di San Lorenzo. Al pomeriggio, invece, Celebrazione Eucaristica a Vallecupola in memoria di Sant’Erasmo. Lunedì sera Celebrazione Eucaristica a Colle San Mauro con le Clarisse nella festa di Santa Chiara

Indipendenza chiede incontro al sindaco Sinibaldi per capire il futuro della Città

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Nella giornata di oggi, 12 agosto, la segreteria provinciale del movimento Indipendenza ha inviato al Sindaco la richiesta di un incontro ufficiale per confrontarsi sulle future scelte strategiche della città. “In questa calda estate -ha dichiarato Gioacchino Belloni segretario provinciale di Indipendenza – vediamo esplodere varie polemiche sulla gestione del comune di Rieti.Troppo spesso questi presunti conflitti sembrano però poggiare su rivendicazioni ed ambizioni personali, che su reali confronti politici. Il nostro movimento, in questa momento in fase di riorganizzazione a livello provinciale e nazionale, scevro da richieste individuali o necessità di visibilità istituzionale, ritiene invece più importante costruire con il sindaco e la sua maggioranza un tavolo di confronto sulle scelte strategiche per il futuro della nostra città”. Il vice segretario vicario nazionale Chicco Costini ha dichiarato: “ Viviamo un’epoca che impone scelte di fondo per arginare il declino della nostra città, destino comune della gran parte delle zone interne della nostra Nazione.Ma non è piangendosi addosso che si risolvono i problemi, la capacità della politica deve essere quella di metter in campo idee, realizzazioni, di creare linee di indirizzo per dare speranza alle persone.Rieti città universitaria, progetto sul quale sta tanto investendo questa amministrazione, rappresenta proprio una di quelle scelte strategiche che può modificare il destino di Rieti, ma oltre l’apertura di nuovi corsi, si debbono affiancare scelte urbanistiche, condivisione con le realtà economiche del territorio, argomenti dei quali vorremmo parlere con il Sindaco per vedere se è possibile giungere ad una i un percorso condiviso. Così come riteniamo che il problema della sicurezza e della difesa della sanità pubblica debbano tornare ad essere priorità dell’agenda politica”. “Difendere la classe media, tartassata da fisco e arroganza delle multinazionali, costruzione di un piano di sviluppo strategico creato attraverso la partecipazione attiva di cittadini ed operatori economici, difesa dei valori identitari e tradizionali contrastando le ideologie geneder e la cultura woke sono i punti principali del nostro programma. Li presenteremo a Sinibaldi per vedere se è possibile trovare un accordo”. Ha dichiarato Marco Gunnella, segretario cittadino di Indipendenza

Volpe ferita ed intrappolata salvata dai Vigili del Fuoco

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Cucciolo di volpe recuperato e salvato dai Pompieri nella frazione di Maglianello Alto (Rieti). Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco della sede d centrale di Rieti ha permesso di trarre in salvo un piccolo di volpe rimasto intrappolato dopo essere caduto accidentalmente all’interno di una struttura verosimilmente assimilabile ad un vecchio lavatoio. L’animale, oltre a non riuscire più a risalire per via della profondità della caduta e delle pareti marmoree levigate, presentava lesioni alle zampe posteriori. Dopo la segnalazione, i Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza del selvatico collocato, con le precauzioni del caso, all’interno di una cassetta di legno con la quale è stato poi sollevato. La volpe è stata quindi affidata al personale incaricato del Parco Faunistico Piano dell’Abatino di Poggio San Lorenzo per essere curata e riabilitata prima del rilascio in natura.