Set the Time, sarà Diego Degasperi su 600e Abarth a salire la Rieti – Terminillo 2025

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Nella sede della concessionaria PaciAutoquattro di Rieti sono stati svelati tutti i dettagli: sarà il pilota trentino Diego Degasperi a bordo del piccolo Suv di casa Abarth, la 600e Turismo, a percorrere la salita della Rieti – Terminillo Lenergia, sabato, al termine delle prove. Set the Time è l’iniziativa nata un anno fa in casa Automobile Club Rieti, da una idea del vice presidente Daniele Rossi, una sfida inedita destinata a lasciare il segno. “È un’idea audace, innovativa e visionaria per la quale è stato fatto un apposito regolamento – spiega il presidente dell’AC Rieti Alessandro de Sanctis – Set the Time è stato fortemente voluto per celebrare le prestazioni in una nuova forma, più accessibile, ma non meno spettacolare. Ringrazio Degasperi che si è reso disponibile per il progetto, grazie a Paolo Angelini e Danilo Paci, che hanno messo a disposizione l’auto e che da sempre sostengono la manifestazione e sono spinti da una comunione di intenti con l’Aci, condividendo i valori dello sport e la grande attenzione al territorio e alla manifestazione”. Sabato 2 agosto, al termine delle prove, Diego Degasperi tornerà sul tracciato. Ma questa volta lo farà in una veste diversa: non più al volante della sua auto da competizione, bensì a bordo di una vettura stradale, in condizioni di gara, su strada chiusa e allestita come per la cronoscalata. A supportare questa sfida ambiziosa c’è Schuberth, leader nella produzione di caschi da competizione, partner tecnici di assoluto prestigio che hanno creduto dall’inizio nel valore del progetto. “Il format prevede di scegliere una macchina stradale adibita al traffico cittadino, qualsiasi sia la categoria e vedere il tempo che stabilisce – ha aggiunto Daniele Rossi, vice presidente Automobile Club Rieti con delega alle attività sportive e all’allestimento del percorso – Dalle City Car ai Suv, passando per le Gt, vogliamo arrivare ad attrarre le case costruttrici. Set the Time non è solo un momento spettacolare, ma un vero e proprio concept, capace di aprire nuove prospettive. Un format che mira a coinvolgere le grandi case automobilistiche, offrendo loro un’occasione concreta per testare le prestazioni delle proprie vetture su uno dei tracciati più affascinanti d’Europa, davanti a un pubblico competente e appassionato”. Progettata in collaborazione con Stellantis Motorsport utilizzando i risultati ottenuti collaudandola su un circuito di Formula E, l’auto guidata da Degasperi è ideata per ridefinire il concetto stesso di prestazione. Sotto il suo cofano si nasconde una straordinaria potenza di 240 CV. “Nel mondo Fiat, Abarth è un marchio storico per le competizioni – hanno aggiunto Paolo Angelini e Danilo Paci, di PaciAutoquattro – Il marchio ha cambiato pelle, è diventato elettrico e abbiamo deciso di mettere la potente autovettura al servizio di questa sfida ideata dall’Automobile Club di Rieti, che da sempre sosteniamo nell’organizzazione della cronoscalata, orgoglio del territorio e vanto in tutta Italia”. È una gara, la Rieti – Terminillo, amata anche dal pilota trentino protagonista del Set the Time: “Tra la Trento Bondone che è la mia gara di casa e la Rieti Terminillo – ha detto il pilota – scelgo sicuramente la seconda, di cui sono follemente innamorato. È la più bella gara in Italia. Bella come la Pikes Peak, la più importante cronoscalata automobilistica degli Stati Uniti, che ho avuto l’onore di correre a giugno in Colorado, arrivando terzo assoluto, risultando il migliore tra i piloti debuttanti e conquistando un secondo posto nelle termiche. Una esperienza indimenticabile e faticosa, che ti proietta però nell’olimpo delle gare in salita”.  

Chicco Costini nuovo segretario della UGL Salute Rieti

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“La UGL Salute Rieti ha il suo nuovo segretario. È Felice Costini, Chicco come è conosciuto nel panorama sabino, regionale e laziale per il suo grande impegno professionale e politico. È Medico di medicina generale a Rieti dal 2000, in precedenza è stato medico di medicina penitenziaria presso il carcere di Rieti dal 2018 al 2022 e medico di continuità assistenziale dal 2000 al 2023. È stato Presidente provinciale di Alleanza Nazionale dal 2000 al 2010 ed Assessore al Comune di Rieti dal 2003 al 2011. È stato, con Gianni Alemanno, uno dei fondatori del Movimento Indipendenza. “Lo storico successo della UGL Salute, che ha visto per la prima volta eleggere una sua RSU alla ASL di Rieti, ci ha dimostrato che il comparto sanità nella nostra provincia ha necessità di una nuova rappresentanza sindacale, capace di uscire dagli schemi di potere del passato. Il mio ruolo, legato all’esperienza e purtroppo all’età, sarà quello di traghettare una nuova classe dirigente in grado di consolidare la fiducia che ci è stata data alle ultime elezioni e trasformarla in nuova energia per andare ancora oltre. Oggi le criticità della sanità pubblica rappresentano una delle grandi sfide della nostra epoca. Ci batteremo per difenderla, per valorizzare il ruolo degli operatori siano essi medici, infermieri, tecnici, che debbono veder riconosciuto il loro ruolo centrale. Altro tema che mi sta particolarmente a cuore è la riforma della medicina territoriale. Queste sono oggi alcune delle tematiche comuni alle grandi battaglie nazionali e locali. Molta attenzione andrà rivolta al rapporto pubblico/ privato, dove la logica commerciale non può e non deve penalizzare la qualità dei servizi. È una sfida complessa quella che ci attende qui nel territorio di Rieti ma anche a livello regionale e nazionale. Con la mia squadra, con i nostri iscritti, con chi vorrà darci fiducia siamo pronti ad affrontarla con entusiasmo e determinazione”. Al nuovo responsabile provinciale arriva il saluto del segretario nazionale. “Costini – dice Gianluca Giuliano – porta all’interno della UGL Salute la sua grande esperienza professionale ma anche una passione che lo ha sempre visto protagonista nelle battaglie improntate alla ricerca della giustizia sociale. Ancora oggi è in prima linea per proteggere la sua città, la sua gente. E questo, sono certo, farà ancora rivestendo l’incarico provinciale nella nostra Federazione. Lo troveremo, insieme al segretario provinciale Pietro Santarelli, al fianco degli operatori sanitari del territorio, per difenderne diritti e dignità e restituire ai cittadini quel diritto alle cure e all’assistenza troppe volte negato. Buon lavoro a Chicco e alla sua squadra”. Così nella nota la UGL Salute

Riaperto ai fedeli il Santuario francescano di Poggio Bustone

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Stamane, giovedi 24 luglio, giorno di San Giacomo Apostolo, è stato riaperto ai fedeli e ai visitatori il Santuario Francescano di Poggio Bustone, alla presenza del Ministro Generale fra Massimo Fusarelli, del Ministro Provinciale fra Luciano De Giusti, del Padre Guardiano fra Giuseppe Panella e dei frati del Convento. La struttura è stata riconsegnata alla popolazione dopo una importante opera di restauro.

COOP si mobilità per aiutare Gaza e Medici Senza Frontiere

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Una emergenza sempre più drammatica e un intervento non più procrastinabile. È a partire da simili premesse che si è attivata Coop per accogliere una richiesta di aiuto avanzata da MSF. L’obiettivo prioritario è sostenere e potenziare l’attività svolta dall’organizzazione in11 strutture mediche a Gaza, tra ospedali, ospedali da campo e centri di salute primaria, per supportare la popolazione di Gaza. Medici Senza Frontiere è una delle poche organizzazioni umanitarie che ancora oggi continua a svolgere la sua attività nella Striscia dove i circa 1000 operatori e operatrici umanitari curano tutti coloro che ne hanno bisogno. I numeri parlano chiaro: dall’inizio del conflitto MSF ha visitato oltre 1 milione di pazienti, operato 23.000 persone e assistito 13.000 parti. E tutto questo in una striscia di terra completamente devastata, dove la chiusura delle frontiere non permette l’ingresso degli aiuti umanitari, aumentando fame e disperazione tra la popolazione e dove gli attacchi colpiscono anche gli stessi medici e gli operatori rendendo sempre più difficile fornire cure.La campagna di raccolta fondi prende avvio a partire da uno stanziamento di 500.000 euro che tutte le cooperative di consumatori hanno già messo a disposizione e poi con l’apertura di un conto corrente dedicato su Banca Etica (IT77 B050 1802 8000 0002 0000890) sul quale dal 29 luglio 2025 potranno confluire le donazioni dei soci e dei consumatori che vorranno dare risposta a questa richiesta di aiuto. Chiusura prevista il prossimo 30 settembre. “Un atto concreto per un impegno più ampio per la pace e per la solidarietà che sono da sempre nel dna di Coop -spiega Ernesto Dalle Rive, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) – All’unanimità tutte le cooperative di consumatori hanno deciso un primo stanziamento che avvii gli aiuti, e poi vogliamo permettere ai soci e ai clienti di contribuire a loro volta. Consideriamo questo atto come l’avvio di una campagna umanitaria che auspichiamo possa arrivare a coinvolgere, oltre al mondo Coop, anche altri operatori istituzionali e economici. Non risolveremo i problemi di una popolazione che ora si trova sotto le bombe, ma daremo così un contributo rapido e concreto alle persone in questo momento maggiormente colpite. Al tempo stesso rinnoviamo l’appello al Governo italiano affinché si adoperi con il massimo impegno a riaprire i corridoi umanitari e auspichiamo la fine delle ostilità e la liberazione degli ostaggi israeliani dopo il brutale attacco delb7 ottobre. Una pace giusta è il punto di arrivo da conquistare”. “A nome di tutta MSF ringraziamo Coop per aver scelto di sostenere i nostri progetti a Gaza. Questa donazione si concretizzerà in medicinali, garze, attrezzature mediche e nel potenziamento di tutte le strutture mediche in cui operiamo. Mentre assistiamo allo smantellamento sistematico del sistema sanitario nella Striscia, con continui attacchi alle strutture mediche ormai in gran parte distrutte o non più funzionanti, queste risorse sono più essenziali che mai per continuare a garantire cure salvavita a chi ne ha un disperato bisogno” – dichiara Stefano di Carlo, direttore generale di MSF”. Così nella nota COOP

Nel 2024 sono stati 3.030 i mørti per incidenti stradali. Aumentati sinistri e feriti. Le cause principali? Alta velocità e non rispetto delle precedenze

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“Nel 2024 si è consolidato definitivamente il ritorno a una mobilità su livelli analoghi a quelli pre-pandemia, con un aumento degli spostamenti per motivi di lavoro, studio e turismo. Sul fronte dell’incidentalità stradale, il numero delle vittime è rimasto pressoché stabile rispetto al 2023, mentre si registra un aumento degli incidenti e dei feriti.

  • Il numero di morti in incidenti stradali ammonta a 3.030 (-0,3% rispetto al 2023), quello dei feriti a 233.853 (+4,1%), per un totale di 173.364 incidenti stradali (+4,1%). Rispetto al 2019, le vittime e i feriti sono diminuiti (rispettivamente del -4,5% e -3,1%), mentre gli incidenti stradali mostrano un leggero aumento (+0,7%).

  • Il numero delle vittime cresce tra i conducenti e i passeggeri di motocicli, di monopattini e di autocarri, mentre diminuisce per le altre categorie. In particolare, si contano 830 vittime tra i motociclisti (+13,1% rispetto al 2023) e 146 tra gli occupanti di autocarri (in aumento del 30,4%); tra gli utenti di monopattini elettrici aumentano anche gli infortunati: il numero dei feriti sale a 3.751 e quello dei morti (entro i 30 giorni dall’incidente) a 23, cui si aggiunge 1 pedone (nel 2023 erano rispettivamente 3.195 e 21). Le vittime tra gli occupanti di autovetture scendono a 1.252 (-6,0% rispetto al 2023), tra i ciclomotoristi a 61 (-10,3%), tra i pedoni a 470 (-3,1%) e tra gli utenti di biciclette – anche elettriche – a 185 (in diminuzione del -12,7% rispetto al 2023 quando erano 212).

  • Tra il 2023 e il 2024, gli incidenti e i feriti aumentano su tutte le tipologie di strade, soprattutto sulle autostrade (+6,9% incidenti, +7,0% feriti). Anche il numero delle vittime aumenta in maniera marcata sulle autostrade (+7,1%), a fronte della diminuzione sulle strade urbane (-2,1%) e del leggero aumento su quelle extraurbane (+0,1%). Gli incidenti su autostrade e strade extraurbane aumentano anche nel confronto con il 2019 (+4,0% e +2,7% rispettivamente).

  • Nel 2024, il numero di vittime per incidenti stradali nel complesso della Ue27 diminuisce in maniera contenuta (-2,2% rispetto al 2023), in linea con la tendenza dell’anno precedente; rispetto al 2019, la variazione percentuale è stata del -12,1%. In termini assoluti, le vittime nella UE27 sono state 20.017 nel 2024, a fronte di 20.466 nel 2023 e 22.823 nel 2019. Ciò corrisponde, nel 2024, a 45 morti per incidente stradale ogni milione di abitanti, un valore inferiore a quello del nostro Paese, pari a 51, che resta al 19° posto della graduatoria europea per mortalità stradale.

  • I comportamenti errati alla guida più frequenti si confermano essere la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Insieme, costituiscono il 37,8% delle cause (85.339 casi), valore stabile nel tempo.

  • La guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato dopo la sosta vietata e rappresenta il 34% del totale delle violazioni del codice della strada. In lieve calo le sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, a fronte di un incremento di quelle per mancato uso del casco. Rimane elevato il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto e aumentano le sanzioni per guida sotto l’effetto di stupefacenti, in lieve calo quelle per guida in stato di ebbrezza.

  • Il mercato dell’auto presenta una lieve crescita nel 2024: le prime iscrizioni di autovetture sono aumentate dello 0,7% rispetto al 2023. Sulla rete autostradale le percorrenze medie annue dei veicoli sono aumentate del 2,2% e le percorrenze totali, nel 2024, hanno superato la quota di 83 miliardi di veicoli per km”. Così nella nota ACI – ISTAT

Delegazione di bimbi Saharawi in visita in Consiglio regionale per il secondo anno consecutivo

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Per il secondo anno consecutivo, il Consiglio regionale del Lazio ha ospitato una delegazione del Popolo Saharawi, guidata da Fatima Mafud e composta in larghissima maggioranza da bambine e bambini. Il gruppo è stato accolto nella sala Latini del Consiglio regionale dal presidente Antonello Aurigemma, dalla consigliera Eleonora Mattia (Pd), promotrice dell’iniziativa, da molti altri consiglieri regionali e da una rappresentanza di amministratori locali dei comuni coinvolti nelle attività di accoglienza e supporto.

L’iniziativa di solidarietà, promossa congiuntamente già lo scorso anno, ha coinvolto circa 20 bambine e bambini Saharawi, provenienti dai campi profughi di Tindouf in Algeria, che soggiorneranno in diversi Comuni del Lazio ospiti dell’Associazione Giro Mondo Aps, rappresentata oggi dalla presidente Stefania Gasperini.

Il presidente Antonello Aurigemma ha portato il saluto del Consiglio regionale e ha assicurato che “non faremo mancare il nostro supporto per consentire a un numero sempre maggiore di bambine e bambini di venire in Italia e, in particolare, nel Lazio per ricevere assistenza e sostegno”. La rappresentante del Popolo Saharawi, Fatima Mafud, ha ringraziato le istituzioni e i cittadini italiani per la grande generosità e l’umanità che da anni offrono a sostegno dei minori e per il supporto alla causa di autodeterminazione del suo Popolo. Mafud ha ricordato brevemente la questione internazionale che riguarda i Saharawi e per la quale – a suo avviso – il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non fa abbastanza. Va ricordato, infatti, che si tratta di un popolo di origine nomade e berbera, proveniente dal Sahara Occidentale, un territorio che fino al 1975 è stato una colonia spagnola. Dopo quell’anno, il Marocco ha occupato i loro territori, costringendo circa la metà della popolazione a rifugiarsi in campi profughi nel deserto a Sud dell’Algeria, dove i Saharawi sopravvivono esclusivamente grazie alla solidarietà internazionale.

Solidarietà, sostegno e impegno a fare di più, sono stati espressi dai consiglieri regionali intervenuti durante l’incontro: Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), Michele Nicolai (FdI), Luciano Nobili (Italia viva) e Giulio Menegali Zelli Iacobuzi (FdI); dagli amministratori locali che hanno aderito all’iniziativa: Simone Fratini (vicesindaco di Fara in Sabina), Gino Guadagnoli (vicesindaco di Castelnuovo di Porto), Toader Stoica (vicesindaco di Riano), Domenico Lelli (sindaco di Nerola), Gabriella Candellini (presidente del Consiglio comunale di Sacrofano); e dalle associazioni “Gemellaggi Fara Sabina”, “Nerola ed Acquaviva” e “ASAPS”.

Dopo lo scambio di doni tra i rappresentanti del Consiglio regionale e quelli del Popolo Saharawi, le bambine e i bambini sono stati accompagnati al Parco giochi di Valmontone per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e della socialità, portando con loro il segno tangibile di un “legame indissolubile con la nostra Regione”, come ha detto il consigliere Luciano Nobili, e di “un importante messaggio di Pace e di cooperazione cui possono concorrere fattivamente tutte le istituzioni laziali”, come ha ricordato Eleonora Mattia.

Bizzoca: “Il consigliere Ramacogi nemmeno conosce le norme che disciplinano un Ente Pubblico”

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“In merito al mio precedente articolo il collega consigliere comunale Maurizio Ramacogi risponde di non aver mai ricevuto una richiesta ufficiale. Mi sento però in dovere di ricordargli che qualsiasi richiesta nel Comune di Rieti (così come in ogni Ente pubblico) si presenta indirizzandola al protocollo dell’Ente, e non alla email del Presidente di turno, poiché quest’ultimo avrà pure il potere di convocazione di una Commissione, ma non certo quello di protocollazione, processo obbligatorio per registrare formalmente un’istanza. È questo il percorso che abbiamo seguito, ed è agli atti. Ci tengo infine a ricordare che, come previsto dal Regolamento, in caso di vacanza del Presidente può provvedere il Vice Presidente alla convocazione della seduta. Perciò invito il collega, tra un conteggio e l’altro dei propri voti, a dare un’occhiata alle norme che disciplinano un Ente Pubblico, attività che potrà essergli molto utile nel nuovo (oneroso) incarico ricevuto”. Così nella nota il consigliere comunale Gabriele Bizzoca

ANCI Lazio entra nel Consorzio Industriale laziale

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ANCI Lazio è ufficialmente entrata a far parte del Consorzio Industriale del Lazio, a seguito dell’accoglimento della richiesta di adesione deliberata dal proprio Consiglio Direttivo. Il Consorzio Industriale del Lazio rappresenta una delle esperienze più avanzate in termini di innovazione, sostenibilità e crescita economica nel panorama regionale, un modello osservato con interesse anche a livello nazionale. L’ingresso dell’Associazione dei Comuni nel Consorzio segna un passaggio fondamentale per rafforzare il ruolo degli Enti Locali come attori centrali dello sviluppo territoriale. La visione sistemica del Consorzio, evoluzione delle precedenti realtà consortili, unisce le migliori energie amministrative e produttive in un progetto condiviso che guarda al futuro per il rafforzamento economico del tessuto produttivo della regione Lazio. “La nostra adesione – dichiara il presidente di ANCI Lazio, Daniele Sinibaldi – rappresenta una scelta di campo. Crediamo in un modello di sviluppo che valorizzi la vocazione produttiva, industriale e manifatturiera del nostro territorio, puntando sulla riqualificazione delle aree dismesse, sulla transizione digitale, sulla tutela ambientale e sulla capacità di attrarre investimenti nazionali ed internazionali. I Comuni del Lazio sono pronti a fare la loro parte, offrendo competenze, visione e presenza nei territori”. Il Consorzio Industriale del Lazio, in vista dell’assunzione del ruolo di organismo intermedio della programmazione europea, si prepara a gestire una nuova stagione di politiche industriali fondate su innovazione, sostenibilità e inclusione. La partecipazione di ANCI Lazio rafforza questa prospettiva, portando in dote la rete dei comuni laziali e un know-how consolidato nella pianificazione territoriale. “Intendiamo mettere al servizio del Consorzio – prosegue Sinibaldi – l’esperienza amministrativa dei sindaci, la conoscenza delle esigenze locali e la capacità di facilitare progettualità complesse. Non possiamo permetterci più uno sviluppo calato dall’alto: i territori devono essere sempre più protagonisti”. Con l’adesione al Consorzio Industriale del Lazio, ANCI Lazio, conferma il cambiamento avviato dalla nuova governance associativa e consolida il proprio impegno a favore di una crescita integrata, partecipata e orientata al benessere delle comunità locali, contribuendo a costruire un’alleanza stabile fra istituzioni e i portatori d’interesse con la consapevolezza del ruolo trainante che svolgono le imprese.

Lazio, ok alla Delibera che introduce nuovo Regolamento per il rilascio dell’APE

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La Giunta della Regione Lazio, su proposta dell’Assessore all’Ambiente e alla Transizione Energetica Elena Palazzo, ha approvato la delibera che introduce il nuovo Regolamento relativo al funzionamento del sistema informativo per il rilascio dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e gli oneri istruttori connessi. Si tratta di un intervento normativo atteso da tempo, che supera le criticità del precedente regolamento del 2021, introducendo criteri più chiari, controlli più efficaci e una struttura procedurale più semplice e coerente con le esigenze di sviluppo del settore edilizio ed energetico. “Siamo di fronte a un cambio di passo concreto, che rende finalmente più efficace e giusto il sistema di gestione e controllo degli attestati di prestazione energetica nel Lazio. Abbiamo voluto semplificare le procedure per i professionisti e i cittadini. Il nuovo regolamento è il risultato di un lavoro condiviso con gli ordini professionali e con ARPA Lazio, portato avanti con serietà, competenza e spirito di collaborazione. A loro, e alla struttura regionale che ha guidato il processo, va il mio sincero ringraziamento. Ringrazio in particolare la consigliera Micol Grasselli, con cui ho condiviso questo percorso fin dall’inizio. Il nostro obiettivo era chiaro: semplificare, rafforzare i controlli, ma anche fornire regole trasparenti e strumenti funzionali per professionisti e cittadini. Oggi possiamo dire di averlo raggiunto” – dichiara l’assessore, Elena Palazzo. Il nuovo regolamento sarà disponibile sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul portale dedicato APE Lazio, gestito da ENEA

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – “Marciapiedi di via Graziani al Nucleo impraticabili. Le aziende però pagano comunque le tasse!”

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“Marciapiedi via Benito Graziani, dietro il Centro Commerciale, letteralmente abbandonati – commenta il lettore di Rietinvetrina che ci invia la segnalazione per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER – eppure per lo sfalcio si passa subito nelle zone in vista, ma le aziende al Nucleo Industriale pagano comunque la voce “Manutenzione Verde” – conclude il lettore di Rietinvetrina.