RETE SOLIDALE – Oggi 7 ottobre ospite l’ALCLI con Santina Proietti e i ragazzi del Servizio Civile

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Oggi martedi 7 ottobre 2025, dalle ore 18:45, su Radiomondo e Rietinvetrina, nuova puntata del programma dedicato alle Associazioni di volontariato, RETE SOLIDALE. Ospite l’ALCLI con Santina Proietti e i ragazzi del Sevizio Civile. Segui la puntata su Radiomondo FM 99.9, in streaming audio sul sito internet www.radiomondo.fm e in video sulla pagina Facebook di Rietinvetrina giornale online.

Anche Sant’Adamo a Cantalupo in Sabina tra i luoghi delle Giornate FAI d’Autunno 2025

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Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola. Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: una festa diffusa, organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari, che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica (elenco dei luoghi aperti e modalità di visita consultabili su www.giornatefai.it). Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere, infatti, la missione della Fondazione con una donazione. L’edizione di quest’anno – occasione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – è stata presentata giovedì 2 ottobre a Roma, al Viminale, che sarà straordinariamente visitabile in occasione dell’evento (solo domenica 12 ottobre, su prenotazione). Voluto da Giovanni Giolitti come sede dell’Esecutivo, il palazzo – progettato nel 1911 dall’architetto Manfredo Manfredi – unisce il ricordo della Roma dei Cesari con il gusto monumentale del periodo ed è oggi sede del Ministero dell’Interno. Un’apertura che ben rappresenta la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella valorizzazione di tanti luoghi speciali e nel coinvolgimento attivo di sempre più persone con lo scopo di educarle all’amore, alla conoscenza, alla tutela e al godimento del patrimonio storico, artistico e paesaggistico d’Italia. “Le Giornate del FAI rappresentano da decenni una sorta di alleanza esemplare e feconda tra cittadini virtuosi: quelli che hanno una sincera voglia di conoscere e approfondire la storia e le vicende di questo nostro straordinario paese, e gli altri loro concittadini – in questo caso le migliaia di ferventi volontari del FAI – che tali proposte immaginano e dispongono perché possano essere, due volte ogni anno, il contenuto di una civile e variegata offerta culturale. Li unisce un comune progetto dove si semina assieme per un futuro migliore; dove sia chi dà che chi riceve – cioè entrambi – svolgono quel ruolo sussidiario a fianco a quello delle istituzioni pubbliche che fa bene a tutti, che fa bene al Paese. Il FAI offre un’opportunità di conoscenza e quindi di crescita; i cittadini, raccogliendo e accettando questa proposta, offrono con la loro partecipazione quella indispensabile forza per continuare a realizzarla, ma anche e soprattutto il sostegno necessario per portare avanti la nostra missione, in particolar modo scegliendo di iscriversi alla nostra Fondazione. Le Giornate del FAI sono una buona novella che felicemente, tra tante notizie spaventose, si ripete. Non risolve certo i problemi del mondo ma lenisce il nostro dolore quotidiano e ci ridà un poco di speranza verso la possibilità di una convivenza civile; con un’alleanza tra simili che semina pace”, ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico.                       Tra i 700 luoghi che la Fondazione aprirà in tutta Italia nel fine settimana delle Giornate d’Autunno, alcuni dei quali riservati agli iscritti FAI e a chi si iscriverà in occasione dell’evento, sono moltissime le categorie rappresentate: a stupire i visitatori saranno dimore e palazzi storici, chiese, parchi e giardini, siti di archeologia industriale, aree militari, sedi istituzionali, collezioni d’arte, teatri e borghi, ma anche luoghi iconici dell’architettura contemporanea, laboratori del fare, case private, beni insoliti e curiosi. Non mancheranno aperture di grande valore civile ed educativo e un’attenzione particolare verrà riservata alla tutela dell’ambiente e dell’acqua, alla sostenibilità e al racconto di esempi virtuosi di riuso adattivo, che vede il recupero, con nuove funzioni, di edifici e spazi dismessi, trasformati in nuove risorse per la comunità, pur mantenendo la loro identità storica.   Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. A chi desideri partecipare all’evento verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.     Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.     Ecco alcune delle aperture più interessanti nel Lazio: ROMA Dal Viminale a S. Lorenzo in Panisperna Apertura solo domenica 12 ottobre, visite su prenotazione. Posti esauriti: non è possibile accedere senza prenotazione La visita nella Giornata FAI a Palazzo del Viminale comporterà la presentazione di un documento di identità all’ingresso e l’accettazione al trattamento dei dati personali esclusivamente per motivi di sicurezza. Per le Giornate FAI d’Autunno 2025 aprirà eccezionalmente il Palazzo del Viminale, sede del Ministero dell’Interno dal 1961, con un percorso che porterà, attraverso ambienti maestosi, fino alla Sala del Consiglio. L’edificio venne concepito da Giovanni Giolitti, che nel 1911 commissionò il progetto all’architetto Manfredo Manfredi, per ospitare l’Esecutivo. Manfredi, ispirandosi alla classicità, fuse gli stilemi architettonici della Roma dei Cesari con il gusto monumentale dell’epoca. I lavori si protrassero fino al 1923 e il palazzo fu inaugurato ufficialmente il 9 luglio 1925. Dopo aver ammirato l’importante piazza con vasca, antistante il palazzo, e la grandiosa facciata, il pubblico delle Giornate FAI potrà accedere al vestibolo, coperto da un soffitto ricco di intagli, e potrà giungere, attraverso sontuose gallerie dotate di grande vivacità cromatico-materica, nella Sala Roma, dove un perfetto ordine architettonico esalta il soffitto con il ciclo pittorico decorativo dell’Italia Vittrice e le Attività del Genio Italico, opera eseguita dal romano Rodolfo Villani nel 1921-1922. Di fronte si trova la Sala del Consiglio, cuore nevralgico del palazzo: un elegante pavimento e pareti rivestite incorniciano un soffitto ligneo impreziosito dalle decorazioni pittoriche di Giulio Bargellini, che rappresentano le allegorie della forza, della poesia, dell’autorità e della sapienza. La visita proseguirà, attraverso un percorso interno, alla Chiesa di S. Lorenzo in Panisperna, costruita nell’VIII secolo nel luogo, secondo la tradizione, del martirio del santo sulla graticola e oggi raramente aperta. La chiesa attuale risale al 1565-74, ma la maggior parte della decorazione interna risale alla metà del ‘700. All’interno, sul soffitto del presbiterio, si potrà ammirare una delle più grandi pitture parietali di Roma, l’enorme affresco del manierista Pasquale Cati, del 1591, raffigurante il martirio di San Lorenzo, e si visiterà la cripta detta “forno”. Nella chiesa si trova, infine, il sarcofago in marmo dove nel 1373 fu sepolta Santa Brigida, figura centrale del cristianesimo scandinavo e compatrona d’Europa dal 1999, prima che il suo corpo fosse riportato in Svezia, suo paese d’origine. Si ringrazia per l’autorizzazione all’apertura al pubblico nonché ad eseguire scatti fotografici/video-riprese della Chiesa di San Lorenzo in Panisperna per le Giornate FAI d’Autunno 2025 la Direzione Centrale degli Affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, in qualità di suo Soggetto proprietario. Casino Giustiniani Massimo al Laterano Ingresso esclusivo per iscritti FAI Si potrà scoprire, grazie alla collaborazione del Gruppo FAI Ponte tra culture, il Casino Giustiniani Massimo, luogo insolito e poco conosciuto situato tra il quartiere Esquilino e l’area del Laterano. Costruito tra il 1605 e il 1618 per volere del marchese Vincenzo Giustiniani e impreziosito dal parco decorato con i marmi antichi della sua collezione, nel 1802 il casino fu acquistato da Carlo Massimo che ne modificò l’interno commissionando ai “Nazareni” – un gruppo di pittori tedeschi che si ribellavano al classicismo accademico e si ispiravano a Raffaello e ai maestri del Quattrocento, unendovi un forte sentimento romantico – una serie di pitture murali tratte dalla Divina Commedia, l’Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata: un ciclo pittorico unico per la sua originalità, inconsueto nel panorama artistico romano e già sconcertante all’epoca, tanto che alla morte del marchese Massimo, la cognata Cristina di Sassonia fece ritoccare alcune scene di nudo ritenute indecenti, come la rimozione del corpo di Paolo nella scena ispirata al V Canto dell’Inferno. Il percorso si snoderà dal giardino agli interni, con le tre sale affrescate che fanno del casino un punto di riferimento per la storia dell’arte e della letteratura, la saletta pompeiana e il salone in cui sono ancora custodite alcune sculture della collezione Giustiniani. Nel 1947 il bene è stato acquistato dalla Delegazione Francescana di Terrasanta, tuttora proprietaria.   I segreti di Fontana di Trevi Ingresso esclusivo per iscritti FAI, visite su prenotazione. Posti esauriti: non è possibile accedere senza prenotazione Si potranno visitare le camere di manovra della Fontana di Trevi, normalmente non accessibili e di competenza di Acea. Si potrà osservare il sistema idraulico che regola il funzionamento della fontana, con pompe, addolcitori e controllo del livello delle acque, e si vedrà da vicino la macchina aspiratutto usata per raccogliere le monete lanciate dai turisti poi donate ad associazioni benefiche. Il percorso toccherà la camera di manovra storica, con le finestre che si aprono fra le sculture della fontana e che permettono l’accesso diretto alla vasca per le opere di manutenzione. Qui, oltre all’acqua che scorre sotto il pavimento, si potranno vedere numerosi reperti legati all’acquedotto che consentono di comprenderne il suo funzionamento nei secoli. Durante la visita il pubblico scoprirà come viene utilizzata oggi l’acqua proveniente dall’Acquedotto Vergine, attivo quasi ininterrottamente da 2000 anni. Il monumento, infatti, sorge alla base del colle Quirinale, nel cuore del rione Trevi, che prende nome da un antico trivio posto accanto alla fontana, in una zona di Roma abitata sin dall’età augustea grazie all’acqua portata dall’Acquedotto Vergine. Agli inizi del ‘600 si progettò una nuova fontana e Bernini iniziò i lavori, interrotti presto per mancanza di fondi e ripresi un secolo dopo. Costruita con i proventi del gioco del Lotto, con la direzione di Nicola Salvi e successivamente di Giuseppe Pannini e l’intervento di nove artisti diversi nell’arco di trent’anni, i lavori terminarono nel 1762. Pannini introdusse il gusto neoclassico con regolari bacini dai bordi levigati in marmo invece di sbalzi a scogliera. La Fontana di Trevi è il più importante progetto in pietra realizzato a Roma fra Tardo Barocco e Neoclassicismo: nonostante l’opera abbia generato nel tempo varie critiche, dal Valadier a Piacentini, il monumento è conosciuto e apprezzato per la meraviglia che suscita, accentuata dalla ristrettezza dello spazio della piazza in cui si trova. Palazzo dell’Acqua e della Luce Si svelerà la collezione di oggetti e opere d’arte custodita all’interno del Palazzo dell’Acqua e della Luce, storica sede di Acea, situata tra Ostiense e Testaccio, in un’area dove antico e moderno si fondono in modo suggestivo. Il palazzo, progettato nel 1956 e completato nel 1961, è una testimonianza di architettura brutalista, mentre l’esposizione al suo interno rappresenta uno specchio dei cambiamenti del contemporaneo a partire dagli anni ’50 del XX secolo. La raccolta si presta a due chiavi di lettura: la prima racconta la storia dell’azienda – dal 1909 ai nostri giorni – e l’evoluzione della tecnologia elettrica e idraulica attraverso oggetti iconici come alternatori, trasformatori, contatori a gettoni, lampade storiche e fontane; la seconda illustra il lavoro dei maestri Gino Marotta e Pietro De Laurentiis per la sede di Acea, attraverso disegni, bozzetti e studi inediti, concessi in prestito dall’Archivio Marotta e dagli eredi De Laurentiis. Le opere dei due artisti abitano gli spazi del palazzo, rappresentando un connubio perfetto tra arte contemporanea e architettura moderna italiana: una narrazione densa di riferimenti sentimentali, che crea un dialogo continuo tra funzionalità e bellezza, memoria e futuro. Ospedale San Giovanni Per le Giornate FAI sarà possibile visitare in via straordinaria il complesso storico dell’Ospedale San Giovanni Addolorata al Laterano, uno dei più importanti nosocomi di Roma. Si tratta di uno straordinario esempio, per la sua antichità e per il rilievo monumentale, di struttura pubblica sanitaria, in funzione dal XIV secolo fino a oggi, con testimonianze storiche e artistiche del tutto sconosciute. La visita si snoderà sui resti archeologici che l’area conserva, come la Domus degli Annii, antenati di Marco Aurelio, e poi toccherà l’ospedale storico vero e proprio. Si percorreranno le due corsie di degenza risalenti al ‘400 e ‘500, in parte oggi utilizzate dalla ASL, e si scopriranno la chiesa, di solito inaccessibile, riccamente decorata e con un pavimento cosmatesco; un fresco e silenzioso cortile caratterizzato da una fontana seicentesca; l’antica farmacia, che conserva decorazioni e strutture architettoniche che vanno dal Medioevo alla prima metà del ‘900. Eccezionalmente si potrà accedere agli horti di Domizia Lucilla, madre di Marco Aurelio, giardini privati che divennero proprietà demaniale alla morte dell’imperatore e furono occupati da impianti per la produzione vinicola, da tabernae e da una follonica per la tintura dei panni. Semenzaio e Clivo di Villa Celimontana Nel 1810 il prefetto napoleonico De Tournon avviò il progetto di un semenzaio per la produzione di piante per i nuovi viali e parchi pubblici di Roma. Il luogo prescelto fu la vallata delle Camene, tra le pendici occidentali del Celio e le Terme di Caracalla, area anticamente attraversata da acquedotti, vie e ninfei romani. Il terreno apparteneva al Monastero domenicano di San Sisto all’Appia, da cui il semenzaio prese il nome. Dopo l’abbandono seguito alla caduta di Napoleone, fu rilanciato da Pio IX e dal 1870 passò al Comune di Roma. Nel 1926, sotto la direzione del Servizio Giardini e con i progetti di Raffaele De Vico, assunse l’assetto moderno, divenendo centro strategico per la produzione e cura del verde urbano, con specifiche competenze nella custodia e riproduzione di oltre 130.000 elementi vegetali di 960 specie diverse. Il parco occupa una grande superficie, dai viali con piante provenienti da varie parti del mondo alle serre. Qui si coltivano le azalee che ogni anno vengono esposte sulla scalinata di Trinità dei Monti.   MONTE PORZIO CATONE (RM) Villa Taverna Parisi-Borghese Visite su prenotazione Opportunità unica per visitare Villa Taverna Parisi-Borghese, dimora privata e normalmente inaccessibile, una delle dodici ville tuscolane e tra le più eleganti, nel cuore dei Castelli Romani, in posizione dominante sulla campagna fino al mare e sulla città di Roma. Edificata nel 1604 per volere del cardinale Scipione Borghese come residenza di delizia e caratterizzata dal tipico corpo centrale compatto, con logge e terrazze panoramiche che pongono l’architettura in dialogo con il paesaggio, la villa è passata nel XVII secolo ai Ludovisi e quindi ai Colonna e fu ampliata e impreziosita da celebri artisti tra Sei e Settecento, riflettendo i mutamenti del gusto dal Barocco al Rococò. L’esterno venne arricchito con scalinate scenografiche, giardini all’italiana e fontane. All’interno, sulle pareti del salone centrale, le decorazioni, realizzate tra il 1735 e il 1736, sono opera dei fratelli Valeriani; nella Galleria delle Statue i dipinti paesaggistici vennero realizzati da Monsù Ignazio Heldman, detto il Bavarese; nella Stanza delle Colonne gli affreschi sono attribuiti a Tadeus Kuntze, pittore di origine polacca, attivo in ambito romano in epoca tardo barocca. Dal Novecento la villa appartiene alla famiglia Parisi, che ne conserva il patrimonio. Il percorso di visita conduce attraverso i saloni affrescati, arricchiti da stucchi, vedute e temi mitologici, fino ai giardini terrazzati che si affacciano sulla campagna romana e sulla città. La dimora, inoltre, è stata set cinematografico per celebri film, tra i quali opere di Vittorio De Sica e Franco Zeffirelli, di cui custodisce curiosità e memorie, ed è stata sfondo di eventi culturali e mondani che ne hanno accresciuto il fascino.   ANGUILLARA SABAZIA (RM) Sarà previsto un itinerario nel cuore antico di Anguillara Sabazia, borgo affacciato sul maestoso lago di Bracciano: dopo aver attraversato Porta Maggiore e ammirato la Fontana delle Anguille, il pubblico intraprenderà un viaggio nel tempo accompagnato, in orari prestabiliti, dalle melodie suonate dai ragazzi dell’Associazione Scuola Orchestra del paese. Nata in epoca neolitica come insediamento palafitticolo risalente a circa 8000 anni fa, Anguillara Sabazia conserva resti di ville romane di epoca imperiale, visibili durante le Giornate FAI, e la sua fondazione come borgo fortificato è datata 1019, quando Papa Innocenzo III affidò al figlio del conte Bellisone i diritti di pesca nel lago presso il Castrum Anguillariae. Nel XV secolo con la famiglia degli Orsini, Castrum Anguillariae divenne contea incorporata nel Ducato di Bracciano. Nel 1693 il ducato venne acquistato dal marchese Francesco Grillo, mentre nel 1790 Anguillara Sabazia divenne Comune autonomo. Grazie all’opera degli Orsini, il borgo custodisce una splendida testimonianza della pittura rinascimentale di scuola raffaellesca: il Palazzo Baronale Orsini, attuale sede del Comune, dunque visitabile eccezionalmente durante le Giornate FAI, di cui si vedrà il piano nobile, composto da ambienti splendidamente decorati. Gli affreschi del Cinquecento, opera di vari autori tra cui Luzio Romano, celebrano le gesta del committente, il conte Gentile Virginio Orsini, famoso condottiero e Capitano generale della flotta pontificia ai tempi di Papa Paolo III. Sono ritratte celebri battaglie navali combattute fra la Lega cristiana e i Saraceni, oltre a mirabili vedute di Napoli, Venezia e Castellamare di Stabia, allora basi di partenza delle navi della flotta. Gli splendidi giardini interni della fortificazione medievale offriranno ai visitatori una splendida vista sulle limpide acque del Lacus Sabatinus, antico nome del lago di Bracciano. Il percorso, tra le altre tappe, toccherà l’enigmatico murale de “La ragazza che guarda il lago”. Anguillara Sabazia è un sito che fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno, in quanto beneficia di fondi europei PNRR-Programma Caput Mundi.   CASTELNUOVO DI PORTO (RM) Itinerario tra le chiese In occasione delle Giornate FAI d’Autunno sarà possibile scoprire un itinerario unico tra le chiese di Castelnuovo di Porto, abitualmente non accessibile nella sua totalità. Le chiese che punteggiano il borgo, immerso nel Parco di Veio e nel paesaggio collinare della campagna romana dominata dal Monte Soratte, con scorci suggestivi sulla valle del Tevere, testimoniano i secoli di vita religiosa e civile della comunità, dal culto dei santi protettori alle confraternite locali fino alle committenze nobiliari. Le trasformazioni barocche e ottocentesche hanno arricchito il borgo, integrando stili artistici diversi. Il percorso tocca cinque luoghi emblematici: la Chiesa di Sant’Antonio Abate, di impianto seicentesco, custodisce un altare ligneo barocco e testimonia la devozione popolare per il santo protettore degli animali; la Chiesa della Madonna della Virtù, situata lungo Via Roma, è caratterizzata da una facciata semplice e da interni arricchiti da affreschi votivi; la Collegiata di Santa Maria Assunta, cuore religioso del borgo, si distingue per l’imponente impianto rinascimentale e per gli interventi successivi che ne hanno impreziosito le cappelle laterali e la decorazione interna; la Cappella di San Silvestro, all’interno della Rocca Colonna, rappresenta un raro esempio di cappella privata signorile, con tracce di affreschi medievali che raccontano il forte legame tra potere feudale e culto religioso; la Chiesa di San Sebastiano, eretta nel XIII secolo dalla popolazione devota per venerare il santo. Insieme questi edifici tracciano un itinerario che offre l’opportunità di ammirare architetture diverse, dalle cappellepiù intime alle chiese parrocchiali, e che unisce arte, fede e storia alla scoperta del patrimonio meno noto ma più identitario della comunità.   CANTALUPO IN SABINA (RI) Sant’Adamo a Cantalupo, duemila anni di storia e di bellezza Sant’Adamo è la testimonianza più significativa giunta fino a noi delle piccole chiese di campagna anticamente molto diffuse nel territorio della Sabina, tanto che sabato 11 ottobre alle ore 16 la visita durante le Giornate FAI d’Autunno sarà arricchita da una conferenza intitolata “La costruzione dello spazio cristiano in Sabina tra alto e pieno Medioevo”, a cura del professor Umberto Longo, docente di Soria medievale alla Sapienza di Roma (l’incontro si terrà nella Chiesa di S. Adamo, accesso libero). Notizie precise sulla fondazione della chiesa non esistono, come pure mancano per il santo, in realtà beato, cui è dedicata e che, secondo la tradizione, visse nel luogo in cui è stato costruito l’edificio. La prima citazione di una cappella di S. Adamo nei documenti di Farfa risale al XII secolo. L’edificio venne rifatto nelle forme attuali nel XV secolo e adornato con notevoli affreschi tardogotici che ricoprono l’abside e i muri della navata. Nel catino absidale, sotto un tetto di coppi multicolori, è raffigurata un’Incoronazione della Vergine tra Santi. Nel registro inferiore dell’abside si trova una serie di affreschi di Santi, parzialmente rovinati. Nella navata, sulle due pareti, altre rappresentazioni di Madonne del Latte e Santi, ripetuti più volte in riquadri incorniciati, tutti con i loro simboli parlanti: Sebastiano legato al palo e colpito da frecce, Adamo con la zampa di mulo, emblema del suo miracolo più famoso, Santa Lucia con il piattino con gli occhi. Nella parte ancora scialbata della navata, alcuni saggi di restauro fanno suppore si debbano trovare altri affreschi. La chiesa, proprietà privata dopo la soppressione dei beni ecclesiastici del 1867, ha passato alterne vicende. Venne acquistata nel 2000 dalla famiglia Bolton che l’ha poi donata al Comune di Cantalupo.   GAETA (LT) Montagna Spaccata Le Giornate FAI offrono la possibilità di effettuare una visita tra trekking, meditazione e geologia. La Montagna Spaccata si erge sul promontorio roccioso di Monte Orlando, a ridosso del centro di Gaeta, in una zona dove la città lascia spazio alla verticalità imponente della costa. Qui la roccia calcarea è attraversata da profonde fenditure naturali che precipitano verso il mare, creando un paesaggio drammatico e solenne. Tra queste pareti si insinua la scala di San Filippo Neri, scavata nella pietra, tra pareti ravvicinate e silenziose. Il percorso risale all’XI secolo: la leggenda narra che la “Montagna Spaccata” si sia fessurata nel momento stesso della Crocefissione di Cristo, come segno della potenza divina. Un’altra leggenda racconta poi che un marinaio turco, o saraceno, scettico dell’origine religiosa della grotta, toccando la roccia la sentì liquefare, tanto da lasciarci un’impronta, da allora chiamata la “Mano del Turco”. Apre l’accesso alla grotta una targa in marmo che ricorda le parole del Vangelo: “Alla morte di Gesù la terra tremò e le rocce si spaccarono”. Sulla parete di roccia della scala, prima di raggiungere la “Mano del Turco”, si possono ammirare sia le maioliche ottocentesche con alcune postazioni della Via Crucis e i versi del poeta Metastasio – le maioliche sono attribuite a San Bernardino da Siena – sia dei medaglioni con il monogramma di Cristo (JHS), risalenti al XV secolo. Alla fine del percorso della scala si trova la Cappella di San Filippo Neri, incastonata nella fenditura rocciosa della Montagna Spaccata, costruita nel XV secolo su un masso dove, secondo la tradizione, il santo si ritirava in meditazione.   SEZZE (LT) Vigna La Penna Nelle Giornate FAI d’Autunno sarà possibile visitare “Vigna La Penna”, una delle ville costruite nella vallata di Suso, posta tra i 200 e i 500 metri sul livello del mare, dove le famiglie notabili trascorrevano gli ozi estivi godendo della serenità campestre. È chiamata così per la presenza di una vigorosa vigna con diverse varietà d’uva. Lo stile lineare e rigoroso è tipico delle ville rustiche, concepite per le attività agricole e per ospitare i proprietari nel periodo estivo. L’attuale facciata d’ingresso è improntata al gusto della purezza e semplicità. Pur essendo databile tra la seconda metà del XVII e la prima parte del XVIII secolo, l’architettura ingloba elementi ispirati alla classicità romana. Le tenute venivano custodite da lavoratori molti dei quali provenivano dalla Ciociaria, che le coltivavano secondo il contratto della colonia o della mezzadria. Durante le visite sarà possibile conoscere la storia del bene e gli usi delle ville coloniche da parte delle famiglie nobiliari; inoltre, si potrà percorrere una passeggiata naturalistica, normalmente inaccessibile, che permette di godere della natura rigogliosa della vallata di Suso, oltre 6 ettari di uliveti, boschi di lecci e querce, vigne e coltivazioni stagionali che potranno essere eccezionalmente fruiti.   VEROLI (FR) Per le Giornate FAI d’Autunno è previsto un percorso nel borgo di Veroli, arroccato sui Monti Ernici e affacciato sulla Ciociaria. Tra le tappe proposte ci sarà Casa Ricca Spagnoli (ingresso esclusivo per iscritti FAI), nel cuore del rione storico di San Leucio, dove l’intimità di una dimora privata si intreccia con l’energia di un laboratorio creativo, nato dall’estro di Ornella Ricca e Pietro Spagnoli. Chi vi entra non incontra semplicemente quadri e sculture, ma i gesti, le voci e i silenzi di chi li ha generati. Una collezione permanente di circa duecento lavori dialoga con mostre temporanee, rinnovando continuamente il confronto fra tradizione e linguaggi contemporanei. I laboratori, vibranti di colore e materia, permettono al visitatore di cogliere il momento fragile e potente in cui l’arte prende forma. La passeggiata toccherà, inoltre, i Fasti verolani, testimoni del passato più antico di Veroli come città ernica e poi romana, un raro calendario risalente al I secolo d.C. inciso su marmo, che documenta feste e riti civili e religiosi dell’Urbe, segno del forte legame politico e culturale con Roma imperiale, e il Monastero di Clausura delle Benedettine (ingresso esclusivo per iscritti FAI), fondato nel 1578, in un contesto segnato dalla riforma cattolica successiva al Concilio di Trento e dall’influenza del controllo papale. Nel Settecento il complesso è stato dotato di una chiesa che ancora oggi custodisce le spoglie di Suor Maria Fortunata Viti, verolese, beatificata nel 1967. Oltre la soglia d’ingresso, in un angolo appartato di Veroli, si trova la ruota con cui le consorelle comunicano con l’esterno. Diversi locali del monastero meritano attenzione, in particolare la sala di Pio IX, che meraviglia per le decorazioni.   Elenco completo dei luoghi aperti nel LAZIO e modalità di partecipazione all’evento su: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=LAZIO Si ringrazia la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, da anni al fianco del FAI in occasione degli eventi nazionali. Nel corso delle Giornate FAI d’Autunno cinquanta siti storici, artistici e culturali destinatari di finanziamenti europei o rappresentativi delle politiche europee, saranno visitabili a testimonianza dell’impegno dell’Europa nella salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale italiano ed europeo. Le Giornate FAI d’Autunno 2025 si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Lazio, di tutte le Regioni e le Province autonome italiane.   Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, da tempo al nostro fianco con i suoi volontari, e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.   Le Giornate FAI d’Autunno 2025 sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno di importanti aziende illuminate: Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, di nuovo vicina al FAI in qualità di Partner. Una speciale collaborazione basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza. Groupama Assicurazioni, tra i principali player del settore assicurativo in Italia, da sempre impegnata nella salvaguardia del nostro patrimonio e già Corporate Golden Donor del FAI, rinnova il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor per il terzo anno consecutivo. Seda International packaging Group, fondata in Italia nel 1964 e con sedi in Europa e Nord America, è un’eccellenza internazionale leader nella produzione di food packaging in carta. Già a fianco della Fondazione nella cura e manutenzione della Baia di Ieranto (Bene FAI a Massa Lubrense), consolida il suo sostegno in qualità di Sponsor dell’evento come naturale espressione dei propri valori aziendali, innovazione, sostenibilità e tutela del patrimonio ambientale. Despar, presente da sessantacinque anni in Italia con oltre 1300 punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar e attenta alle esigenze dei territori in cui è presente, dal 2022 è vicina al FAI e per il terzo anno Sponsor dell’evento. Si ringrazia Ferrero, storica amica del FAI, che per l’occasione offrirà le specialità Ferrero Rocher, fresche di produzione, in una selezione di luoghi. Si ringrazia, inoltre, ITA Airways, azienda sostenitrice per il terzo anno consecutivo e che ha scelto di affiancare il FAI per contribuire alla tutela del patrimonio italiano di arte e natura. Grazie, infine, a Ferrarelle Società Benefit, Partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, che ha donato il proprio prodotto per l’iniziativa ed è presente tra i luoghi visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE), patrocinato FAI ed esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite, nonché di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico.   Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana di sensibilizzazione Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 6 al 12 ottobre, come ormai da oltre 10 anni, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay e RaiPlay Sound per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2025 anche attraverso la collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.   Il FAI ringrazia la FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la preziosa e duratura collaborazione, che rappresenta un passo importante volto a coniugare la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale con un modello di mobilità dolce, capace di valorizzare i territori e ridurre l’impatto ambientale. Grazie di cuore per l’organizzazione e la gestione dell’iniziativa a tutti i Delegati della Rete territoriale del FAI – 19 Direzioni Regionali, 134 Delegazioni, 112 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 18 Gruppi FAI Ponte tra culture – e a tutti i volontari attivi in Italia.   Un ringraziamento anche ai 9.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.   Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.     FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Daniela Basso tel. 347.6384362; d.basso@fondoambiente.it Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Francesca Decaroli tel. 338.1229565; f.decaroli@fondoambiente.it Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it  

Incidente Salaria: è Claudio Colacchi (39 anni) la persona deceduta nello schianto

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È Claudio Colacchi la persona deceduta nel tragico incidente che stamane, 7 ottobre, ha nuovamente scosso Rieti. Il violento impatto, per cause ancora non note, è avvenuto intorno alle ore 11:30 sulla Salaria per Roma altezza gallerie di San Giovanni Reatino. Colacchi, 39 anni di Genzano, ma con il proprio studio notarile anche a Rieti in piazzale Mercatanti, ha perso la vita sul colpo. Gravissima un’altra persona. Ricordiamo che nel sinistro sono rimaste coinvolti due auto e un camion.

SEI TU IL REPORTER – Irene: “Da una settimana provo a scaricare la mia cartella clinica dal sito ASL, ma il servizio non funziona. Come mai?

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Irene scrive a Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Buongiorno! È una settimana che provo a scaricare la mia cartella clinica dal sito della ASL di Rieti, senza riuscirci perché il sistema si blocca in itinere. A volte non riesco ad andare oltre le spunte obbligatorie dell’informativa sulla privacy, altre volte sono più fortunata e riesco ad avviare il download, senza però riuscire a portarlo a termine (ho provato a farlo lavorare per 24 ore, poi mi sono arresa). Si può porre rimedio a questo disservizio?” – conclude la lettrice di Rietinvetrina. LA REDAZIONE È A DISPOSIZIONE PER EVENTUALI REPLICHE 

Morto uno dei feriti nel gravissimo incidente sulla Salaria per Roma altezza gallerie

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Una persona è deceduta nel gravissimo incidente che stamane, 7 ottobre, si è registrato sulla Salaria per Roma altezza Gallerie di Colle Giardino. Sembrerebbe essere deceduta nell’impatto, mentre un’altra persona è in condizioni gravissime. Sul posto l’elisoccorso Pegaso del 118. AGGIORNAMENTO – È CLAUDIO COLACCHI LA PERSONA DECEDUTA (LEGGI)

Incidente Salaria per Roma, traffico deviato: lunghe code e macchine verso Belmonte

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Il gravissimo incidente stradale che si è verificato sulla Salaria per Roma altezza gallerie di San Giovanni Reatino stamattina, 7 ottobre, ha visto coinvolte più auto, carambolate sui rispettivi guardrail di corsia. La dinamica non è ancora nota (LEGGI). L’elisoccorso Pegaso è giunto sul posto per prendere in carico i feriti gravi. Lunghe code di auto provenienti da Rieti e Roma, deviate direzione Belmonte e vie interne di San Giovanni Reatino. Sul posto Vigili del Fuoco, 118 e Arma Carabinieri. AGGIORNAMENTO – MORTO UNO DEI FERITI (LEGGI)

Gravissimo incidente sulla Salaria per Roma altezza gallerie. Arrivato l’elisoccorso

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Intorno alle ore 11:20 di stamane, martedi 7 ottobre, un grave incidente stradale si è verificato sulla Salaria per Roma altezza gallerie di San Giovanni Reatino, coinvolte più auto ed un camion. Sul posto Vigili del Fuoco, l’elisoccorso del 118 e l’Arma Carabinieri che ha deviato il traffico direzione Belmonte. AGGIORNAMENTO – MORTA UNA PERSONA (LEGGI)

Gravissimo incidente altezza Gallerie di San Giovanni Reatino, traffico deviato

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Alle ore 11:20 di stamane, martedi 7 ottobre, un incidente stradale si è verificato sulla Salaria per Roma altezza gallerie di San Giovanni Reatino. Sul posto Vigili del Fuoco, 118 e Arma Carabinieri che ha deviato il traffico. Incidente è di grave entità, sul posto l’elisoccorso. Coinvolti un camion e un’auto. AGGIORNAMENTO, UNA PERSONA E’ DECEDUTA (LEGGI)

Domenica 12 ottobre ANIMIL Rieti commemora le Vittime sul Lavoro – IL PROGRAMMA

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Domenica 12 ottobre ricorrerà la 75esima Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro con il Patrocinio della Rai. Per la Giornata sono previste iniziative in tutta Italia organizzate dalle Sedi territoriali associative cui prendono parte le massime autorità locali in materia per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro. Il programma della sede ANMIL territoriale si svolge a Rieti nel seguente modo: alle ore 10 per la Cerimonia Civile, nel Salone della Prefettura del Palazzo di Governo partecipano il Prefetto Pinuccia Niglio, il sindaco Daniele Sinibaldi insieme al vicesindaco Chiara Mestichelli, il Presidente Territoriale Enrico Sacconi, il Direttore INAIL Roma Nomentano-Rieti Vittoria Rossi e il Direttore Generale ASL Rieti Mauro Maccari. Si terrà alle ore 11:30 la Santa Messa nella Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta officiata dal Vicario generale della Diocesi di Rieti don Casimiro Panek. Segue il Corteo fino al Monumento dedicato alle Vittime del Lavoro per la deposizione di una corona di alloro. Durante la Cerimonia Civile vengono consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore agli Invalidi del lavoro da parte della Direzione INAIL territoriale. Le celebrazioni nazionali si terranno nella città di Parma in presenza di Soci e vertici di ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), autorità dello Stato, mondo dell’associazionismo, Terzo Settore e società civile. In numerose città sarà possibile prendere parte alle manifestazioni provinciali e regionali organizzate dalle tante Sedi ANMIL attivatesi sui territori (per un quadro più dettagliato e per consultare i programmi di ogni Giornata consultare il sito www.anmil.it). “Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore”, ricorda il Presidente territoriale ANMIL di Rieti, Enrico Sacconi. “Non vanificheremo il dovere intrinseco di questa paradossale ricorrenza, paradosso che risiede nel celebrare la memoria di quanti abbiano perso la vita o l’integrità fisica per adempiere al pilastro sul quale si fonda la nostra Repubblica”, sottolinea Sacconi, “non lo vanificheremo riducendo le tante cerimonie civili sparse sull’intero territorio nazionale a momenti di commiato e ripetizione di promesse vane. La Giornata che appartiene a tutti i lavoratori presenti, futuri e pensionati del Paese deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale”, conclude il Presidente ANMIL. Di seguito il programma della giornata. Ore 9:45 – Raduno dei partecipanti in piazza Cesare Battisti. Ore 10 – Cerimonia Civile nel Salone della Prefettura del Palazzo di Governo in Piazza Cesare Battisti, 10 con gli interventi di: Prefetto Pinuccia Niglio (in attesa di conferma), Sindaco Daniele Sinibaldi (in attesa di conferma), Presidente Territoriale Enrico Sacconi, Direttore INAIL Roma Nomentano – Rieti Vittoria Rossi e Assistente Cristina Urbani, Direttore Generale ASL Rieti Mauro Maccari. Durante la Cerimonia civile, dopo la relazione del Presidente ANMIL, verranno consegnati i Brevetti e Distintivi d’Onore ai nuovi Grandi Invalidi e agli Invalidi Minori a cura dell’INAIL di Rieti. Sono state invitate a presenziare tutte le Autorità e personalità politiche, civili e militari del territorio. Ore 11:30 – Santa Messa in suffragio dei Caduti sul Lavoro nella Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta officiata dal Vicario generale della Diocesi di Rieti don Casimiro Panek. Ore 12:30 – Corteo fino al Monumento dedicato alle Vittime del Lavoro in piazza Vittorio Emanuele, 1 (sotto portici comunali) per la deposizione di una corona di alloro.

All’Outlet Manzara Calzature di viale Maraini modelli autunno-inverno per uomo – donna – bambino

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Grandi opportunità sono arrivate all’Outlet Manzara Calzature di viale Maraini, 18 a Rieti. Con l’arrivo della stagione fredda tanti modelli outlet sono disponibili nel punto vendita Outlet dove potrai scegliere scarpe autunno-inverno per uomo – donna – bambino. Il personale garbato e qualificato dell’Outlet Manzara Calzature di viale Maraini, 18 ti aspetta per trovare insieme il modello che più risponde ai tuoi gusti e alle tue esigenze. Grandi marche e tante taglie. Non lasciarti scappare l’occasione! L’Outlet Manzara Calzature ti aspetta in viale Maraini, 18 a Rieti. Redazionale pubblicitario

Molto partecipato il convegno dell’Ordine Ingegneri, Architetti, Geometri di Rieti dedicato al Salva-Casa

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Sanatorie edilizie semplificate, responsabilità, tolleranze costruttive, accertamento di conformità, recupero dei sottotetti e certificato di agibilità. Di questo e altro si è parlato all’incontro di venerdì 3 ottobre dedicato al Salva-Casa presso la sala convegni della Fondazione Varrone nella ex Chiesa di largo San Giorgio. L’evento, organizzato collegialmente dagli ordini professionali della provincia: Architetti, Ingegneri e Geometri, si è proposto come un importante momento di approfondimento e confronto sulle recenti novità normative introdotte dalla Decreto Salva Casa (Legge 105/2024) offrendo a quanti intervenuti spunti sulle opportunità di legittimazione e di valorizzazione del patrimonio esistente. L’appuntamento ha riscontrato grande interesse e partecipazione del pubblico grazie al contributo di esperti, professionisti e i dirigenti degli enti locali che sono quotidianamente in prima linea nell’applicazione concreta della norma e che hanno analizzato la legge nelle sue innovazioni e criticità applicative, alla luce anche delle linee di indirizzo emanate dal Ministero delle Infrastrutture il 30 gennaio 2025. Sono intervenuti, l’Arch Pistolesi esperto di semplificazione normativa e membro della commissione per la predisposizione normativa sulla disciplina delle costruzioni presso il Consiglio Superiore dei LLPP, l’Ing Luca Di Franco presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Latina, l’Ing. Emanuele Calcagni – Direttore regionale Urbanistica e pianificazione territoriale, l’Arch Emiliano Di Giambattista dirigente Settore sviluppo del territorio, urbanistica e ambiente del Comune di Rieti. L’attenzione ed il confronto sul tema è stata assicurata da Dino De Paolis – Direttore del Bollettino di Legislazione tecnica, che ha moderato e guidato la conversazione per l’intero pomeriggio che ha avuto come interlocutori anche l’assessore regionale Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture Manuela Rinaldi e l’assessore all’Urbanistica, Centro Storico e Valorizzazione Identità Locale Giovanni Rositani.  

Smantellata banda dedita allo spaccio di stupefacenti: nove le persone denunciate dai Carabinieri

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I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Poggio Mirteto hanno individuato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria nove persone, tra le quali due donne, ritenute coinvolte, a vario titolo, in un traffico di sostanze stupefacenti attivo nella Bassa Sabina. L’attività d’indagine trae origine da un’articolata operazione di osservazione e controllo avviata alcuni mesi fa dai militari della Stazione di Fara in Sabina e dell’Aliquota Radiomobile di Poggio Mirteto, in relazione a una coppia di conviventi italiani sospettati di spacciare droga. Dopo diverse settimane di monitoraggio, i due erano stati arrestati in flagranza di reato, mentre un terzo soggetto, ritenuto loro collaboratore, era stato deferito per il medesimo illecito. Nonostante le misure restrittive disposte dall’Autorità Giudiziaria e i successivi controlli effettuati dai Carabinieri, i due principali indagati, un uomo di 38 anni e una donna di 26, entrambi italiani, hanno continuato a delinquere, ricostituendo e ampliando la loro rete criminale. Con il tempo, hanno reclutato altri sette complici, una donna e sei uomini di età compresa tra i 26 e i 72 anni, quasi tutti già gravati da precedenti specifici. L’organizzazione si era strutturata in maniera capillare, con ruoli ben definiti: i promotori curavano l’approvvigionamento di marijuana e cocaina, mentre gli altri componenti si occupavano della distribuzione e della vendita al dettaglio nelle principali piazze della zona. Attraverso una complessa attività investigativa, condotta anche tramite prolungati servizi di osservazione e pedinamento, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa sono riusciti a ricostruire l’intera filiera dello spaccio, documentando numerosi episodi di cessione e delineando in modo puntuale la struttura del gruppo. Il corposo fascicolo probatorio, contenente centinaia di riscontri e numerosi elementi di prova, è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Rieti, che ha assunto la direzione delle indagini. L’operazione testimonia l’impegno costante e la determinazione dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e nella tutela della sicurezza e della legalità sul territorio sabino. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.        

Aperta la biglietteria per la partita Sebastiani – Benedetto XIV Cento del 12 ottobre

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La RSR Sebastiani Rieti comunica che da oggi, martedì 07 ottobre, sarà aperta la biglietteria per la 5° Giornata Serie A2 Old Wild West 2025/2026 , in programma domenica 12 ottobre alle ore 18 presso il PalaSojourner, con la gara tra RSR Sebastiani Rieti e Benedetto XIV Cento.
BIGLIETTO NOMINATIVO – DISPOSIZIONI
In ottemperanza alle disposizioni dell’Osservatorio Manifestazioni Sportive, a partire dalla stagione 2025-2026 per l’accesso alle gare di Serie A2 sarà obbligatorio il possesso di un biglietto nominativo. La procedura prevede: • l’acquisto del titolo d’ingresso presso i punti vendita autorizzati o online, con l’indicazione dei dati anagrafici dell’acquirente e di eventuali accompagnatori; • l’obbligo di presentarsi all’ingresso del PalaSojourner muniti di biglietto e documento di identità valido; • la raccomandazione di effettuare l’acquisto in prevendita per agevolare le operazioni d’accesso ed evitare code al botteghino nel giorno della gara. L’accesso all’impianto non sarà consentito in assenza di documento d’identità in corso di validità.
POSTO ASSEGNATO
Si ricorda che la scelta del posto sarà possibile SOLO in fase di prevendita, quindi dal giorno dell’apertura della biglietteria fino al giorno antecedente la gara. Chi acquisterà il biglietto nel giorno della gara potrà scegliere SOLAMENTE il settore, mentre il posto gli verrà assegnato in maniera randomica. Si prega i gentili tifosi di rispettare il posto assegnato sul biglietto al fine di evitare discussioni di qualsiasi sorta.
PUNTI VENDITA AUTORIZZATI I biglietti sono disponibili online e presso i seguenti punti vendita:
  • Sede Sebastiani, via Fontana, 3/C – Dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
  • Botteghino, PalaSojourner – Domenica 14 settembre dalle 9 alle 12:30 e dalle 15
  • Online – www.i-ticket.it
  • Goldbet, via Pertini, 350 – Aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 21
  • Eurobet – via degli Elci, 17 (chiuso fino ad ottobre)
  • Better, piazza Cavour, 16 – Aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 21
  • Maistrello Musica, Via delle Orchidee, 6 – Dal Lunedì al sabato dalle 9:30 alle 13 e dalle 16:30 alle 19:30
  • Tabaccheria Il Quadrifoglio, viale de Juliis, 7 – Aperta tutti i giorni dalle 6 alle 00:00
  • Tabaccheria Tomassetti, via Garibaldi, 290 – Aperta dal Lunedì al Sabato dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20
  • Tabaccheria L’Angolo della Fortuna, via Palmegiani, 25/A – Aperta dal Lunedì al Sabato dalle 7:45 alle 13:30 e dalle 16 alle 20:30
  • Tabaccheria La Tartaruga, via Isonzo, 46 Aperta dal Lunedì al Sabato dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20
  • Tabaccheria Di Filippo, Via Borsellino, 1/3 Aperta dal Lunedì al Sabato dalle 7:50 alle 13:15 e dalle 15:30 alle 20
  • Tabaccheria Dao, piazza Marconi, 10 – Aperta dal Lunedì al Sabato dalle 7 alle 13:30 e dalle 16:20 alle 20
  • Tabaccheria Francia, via Porrara, 37 – Aperta dal Lunedì al Sabato dalle 7 alle 20
  • Tabaccheria Non Solo Fumo… , via Manio Curio Dentato, 72 – Aperta dal Lunedì al Sabato dalle 7:50 alle 13:30 e dalle 16 alle 20
I PREZZI
Parterre Centrale: 30,00 € (ridotto 15,00 €) Parterre Laterale: 20,00 € (ridotto 10,00 €) Tribuna A Superiore: 20,00 € (ridotto 10,00 €) Tribuna B: 20,00 € (ridotto 10,00 €) Curva Terminillo: 15,00 € (ridotto 7,50 €) Curva Velino: 15,00 € (ridotto 7,50 €) Settore Ospiti: 10,00 € per i primi 50 (15,00 € a partire dal 51°) *il prezzo dei biglietti è soggetto a diritto di prevendita. Il prezzo ridotto è riservato ai ragazzi dai 5 ai 18 anni.

L’8 ottobre Ponte Romano illuminato di turchese per Giornata Internazionale della Dislessia

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L’Amministrazione Comunale della Città di Rieti ha raccolto l’invito di DISFAM e dell’Osservatorio Internazionale sulla Dislessia e altre Difficoltà Specifiche di Apprendimento a dare maggiore visibilità a questo disturbo dell’apprendimento e quindi in serata è stata prevista l’illuminazione in colore turchese del Ponte Romano. É possibile ottenere maggiori informazioni sul portale web www.disfam.org/8oct dove è possibile trovare materiali e ulteriori informazioni sulla Giornata Internazionale della Dislessia.

RC auto, a Rieti premio medio 672 euro (+4,7%)

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Il premio medio per assicurare un’auto nel Lazio ad agosto 2025 è stato pari a 704,02 euro, in aumento, secondo l’Osservatorio RC auto Facile.it – Assicurazione.it*, del 3,3% su base annua. Il Lazio conquista un triste primato: è la terza regione d’Italia in cui l’assicurazione auto costa di più. “Dopo i primi segnali positivi registrati a inizio anno, i premi RC auto sono tornati a salire, seppur non in tutta Italia – spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director assicurazioni di Facile.it – l’inflazione, ancora ferma su livelli non trascurabili, sta avendo effetti negativi sulle tariffe, ma è presto per dire se si tratti di una tendenza che proseguirà”.

I trend provinciali Continuando ad analizzare i dati dell’Osservatorio di Facile.it – Assicurazione.it si vede che, in valori assoluti, la provincia laziale più cara è risultata essere Latina, con un premio medio che, in aumento del 3,8%, è stato pari a 739,86 euro. Al secondo posto si trova Roma, area che, con un premio medio di 710,78 euro, ha registrato un incremento delle tariffe RC auto del 2,4%; segue Rieti con 671,96 euro, in rialzo del 4,7% rispetto ad un anno fa. Nonostante Viterbo abbia registrato l’aumento annuale più alto (+9,7%), con una tariffa RC auto pari a 590,44 euro, la provincia è risultata essere l’area campana dove assicurare un veicolo a quattro ruote costa meno.

Ecco, nella tabella successiva, i premi medi RC auto rilevati da Facile.it ed Assicurazione.it ad agosto 2025 nel Lazio:

13° edizione “Premio Letterario Città di Rieti – Centro d’Italia”. La cinquina finalista. Aperte le iscrizioni alla Giuria Popolare

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Tutto pronto per la ripartenza di uno degli appuntamenti culturali più importanti e attesi della città, il “Premio Letterario Città di Rieti Centro d’Italia”, giunto alla 13° edizione. Di seguito la cinquina dei finalisti, con le relative opere in concorso, selezionata dal Comitato Tecnico Scientifico:  Paolo Malaguti – “Fumana”, edito da Einaudi  Livio Galla – “Il canto dei telai. L’avventura di Lanerossi”, edito da Mondadori  Alcide Pierantozzi – “Lo sbilico”, edito da Einaudi  Piergiorgio Pulixi – “L’uomo dagli occhi tristi”, edito da Rizzoli  Concita De Gregorio – “Di madre in figlia”, edito da Feltrinelli. Si parte il 12 dicembre, con il primo degli incontri con l’autore, per proseguire il 6 febbraio, il 13 marzo, il 17 aprile e il 15 maggio. La serata finale, nel corso della quale si scoprirà il nome del vincitore, è prevista per l’11 settembre 2026. Ogni scrittore sarà protagonista di due incontri nella medesima giornata: il primo al mattino con le classi scolastiche presso la Casa Circondariale di Rieti e il secondo al pomeriggio con la cittadinanza presso la Biblioteca Comunale Paroniana. Intanto sono ufficialmente aperte le iscrizioni per far parte della giuria popolare, di cui potranno far parte tutti i cittadini dai sedici anni in su. Per iscriversi è sufficiente compilare l’apposito modulo, disponibile sul sito internet del Comune: https://comune.rieti.it/novita/13-edizione-premioletterario-citta-di-rieti-centro-ditalia-la-cinquina-finalista-malaguti-galla-pierantozzi-pulixi-e-degregorio-aperte-le-iscrizioni/  e presso la Biblioteca (Via San Pietro Martire). Il modulo, debitamente compilato, andrà inviato via mail all’indirizzo biblioteca@comune.rieti.it o consegnato a mano agli uffici della Biblioteca. I giurati si impegneranno a leggere i testi, che saranno acquistati a proprie spese. Il termine ultimo per l’iscrizione è fissato al 21 novembre prossimo. “Sono davvero lieta della ripartenza questo prestigioso Premio – dichiara l’Assessore alla Cultura, Scuola e Università, Letizia Rosati – che vede come protagonisti nomi prestigiosi della narrativa italiana, con opere capaci di arrivare ad un pubblico trasversale e che consentono di spaziare in ambiti di approfondimento e riflessione molto diversi, dal romanzo storico-sociale, al diario introspettivo, fino alla narrativa domestica, passando per il thriller. Ringrazio per il lavoro svolto con professionalità, il dirigente del VI Settore Cultura Sport e Turismo, Stefano Berton, la Segreteria del Premio, il personale della Biblioteca e i membri del Comitato Tecnico Scientifico che hanno fornito il loro prezioso supporto in maniera del tutto gratuita”.

SEI TU IL REPORTER – Dino: “C’è una perdita di acqua a Passo Corese nelle pertinenze della Delegazione Comunale”

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Dino scrive a Rietinvetrina per la rubrica SEI TU IL REPORTER: “Desidero segnalare una perdita d’acqua che fuoriesce, presumibilmente da alcuni mesi (stante l’estensione e la compattezza di muschio e calcare che ricoprono il rivestimento del tubo di adduzione), da un rubinetto situato appena dopo l’ingresso del piazzale della Delegazione Comunale di Passo Corese e nessuno lo ha mai segnalato. Tanto ho voluto rappresentare da cittadino, a mero titolo di collaborazione al fine di consentire di impartire da parte del Sindaco le necessarie disposizioni ai competenti Organi, affinché detta criticità sia quanto prima eliminata” – conclude il lettore di Rietinvetrina.

Il Difensore Civico tra i banchi di scuola

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La Regione Lazio – Ufficio del Difensore civico, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio – Ufficio III, promuove la III Edizione del progetto “Il Difensore Civico tra i banchi di scuola”, un’iniziativa volta a sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza della tutela dei diritti, dell’inclusione sociale, della lotta alle discriminazioni e del contrasto alla corruzione, favorendo la partecipazione consapevole e responsabile alla cittadinanza attiva. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle classi IV e V delle scuole secondarie di secondo grado del territorio regionale e si propone di consolidare il successo delle precedenti edizioni, attraverso un percorso formativo che mette al centro il dialogo tra istituzioni e giovani. Il progetto prevede le seguenti fasi operative: Incontri formativi nelle scuole, a cura del personale dell’Ufficio del Difensore civico, per approfondire le tematiche legate ai diritti, ai doveri e al corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione; Concorso “Diventa Difensore Civico per un giorno”, che invita gli studenti a realizzare elaborati individuali o di gruppo (testi, video, interviste, elaborati grafico-pittorici) sul tema della cittadinanza attiva e del ruolo del Difensore civico; Creazione di materiale didattico, quale risultato delle esperienze formative e dei contributi delle scuole; Evento finale di restituzione, nel quale saranno presentati e valorizzati i migliori lavori realizzati dagli studenti. Le scuole interessate potranno aderire inviando una e-mail all’indirizzo mfardelli@regione.lazio.it concordando direttamente le date degli incontri, che si svolgeranno fino all’inizio di aprile 2026. Gli elaborati per il concorso dovranno essere inviati entro e non oltre il 10 maggio 2026 al medesimo indirizzo di posta elettronica. Ulteriori informazioni e la brochure informativa sono disponibili sul sito ufficiale del Difensore civico della Regione Lazio:
Il Difensore civico sui banchi di scuola
  Con la terza edizione del progetto “Il Difensore Civico tra i banchi di scuola”, la Regione Lazio rinnova il proprio impegno nella promozione di una cultura della legalità, della giustizia e della responsabilità civica tra i giovani. L’iniziativa rappresenta un’occasione concreta per avvicinare le nuove generazioni alle istituzioni e per costruire un dialogo fondato sul rispetto dei diritti e dei doveri, contribuendo alla formazione di cittadini consapevoli, informati e partecipi della vita democratica. Come sottolineato dal Difensore civico Marino Fardelli: “portare la figura del Difensore civico tra i banchi di scuola significa investire sulla conoscenza e sulla fiducia dei cittadini di domani, rafforzando il legame tra comunità e istituzioni”. Il Difensore civico regionale esercita la propria attività in piena autonomia e indipendenza, tutelando i diritti e gli interessi dei cittadini, italiani e stranieri, nei confronti di atti o comportamenti irregolari, tardivi o negligenti da parte della Pubblica Amministrazione. È eletto dal Consiglio regionale a maggioranza qualificata, resta in carica cinque anni ed è rieleggibile. Il Difensore civico può intervenire nei confronti di Regione, enti e aziende da essa dipendenti, Comuni, Province, Aziende Sanitarie Locali e ospedaliere, nonché nei confronti di gestori di servizi pubblici operanti nel territorio regionale. Non ha competenza in materia di difesa, sicurezza pubblica, giustizia o nei rapporti tra privati. I cittadini, singoli o associati, possono chiedere l’intervento del Difensore civico dopo aver presentato un’istanza all’amministrazione interessata e in assenza di risposta entro trenta giorni. La richiesta, redatta in forma scritta e corredata dalla documentazione necessaria e da un documento d’identità, può essere inviata: per posta: Regione Lazio – Struttura amministrativa di supporto al Corecom, Crel e Difensore civico, Via della Pisana 1301 – 00163 Roma, via e-mail: difensore.civico@regione.lazio.it; via PEC: difensorecivico@cert.consreglazio.it; consegna diretta presso la sede, previo appuntamento. Il servizio è gratuito e non richiede l’assistenza di un avvocato. L’Ufficio del Difensore civico riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e il mercoledì dalle 14:30 alle 1 presso la sede del Consiglio Regionale del Lazio via della Pisana, 1301 Roma. Per informazioni è possibile contattare il numero 06 65932014 (dal lunedì al venerdì, ore 8:30–13).

NPC Rieti, confermato anche Andrea Colasi, classe 2006

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Il classe 2006 Andrea Colasi anche nella stagione 2025-2026 vestirà la maglia NPC Rieti. L’ala-grande / pivot di 196cm. di altezza è pronto per proseguire questa avventura.  “Sono molto felice ed entusiasta di essere stato scelto per questo progetto – commenta Andrea Colasi – venendo dal Settore Giovanile per me è un importante passo in avanti e con la stagione ormai alle porte spero possa essermi di aiuto sia personalmente, ma soprattutto per la mia futura carriera cestistica. Ringrazio il coach per la fiducia e spero di non deluderlo” – conclude Colasi.

Mele AISM Rieti, boom di sacchetti venduti: ed il 12 ottobre appuntamento a Leonessa

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È terminato domenica 5 ottobre il weekend interamente dedicato a #LaMeladiAISM sparso in giro per tutta l’Italia. Come sempre, il territorio reatino si è rivelato assai solidale con la causa e sono riusciti a portare a termine ogni singolo scatolone destinato alle nostre postazioni originarie! Prezioso, anche quest’anno, il contributo dei nostri preziosi volontari che non mollano e continuano a sostenere la nostra forte causa. Non è finita qui! Domenica 12 ottobre le volontarie AISM ti aspetteranno alla Sagra della Patata dinanzi al Convento dei Cappuccini lungo viale Francesco Crispi, 31 con il loro banchetto e i loro sacchetti di mele.