Gian Luca Soana è il nuovo presidente del Tribunale di Rieti. Torna in città dopo 15 anni

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Il Tribunale di Rieti ha un nuovo presidente che, in realtà, è una vecchia conoscenza: Gian Luca Soana torna a piazza Bachelet, dove è già stato per dodici anni, dal 1998 al 2010, arrivando e andando via in coppia con Cristina Scipioni, oggi presidente della prima sezione della Corte di Appello di Roma, e lasciando molti ricordi positivi dietro di se. La proposta di Soana è stata votata all’unanimità dalla quinta commissione per l’assegnazione degli incarichi direttivi del CSM e adesso attende il via libera definitivo da parte di Palazzo dei Marescialli previsto dopo la pausa feriale. Viene coperto, quindi, in tempi brevi rispetto ad altre sedi, un posto reso vacante da oltre un anno dopo la nomina di Pierfrancesco de Angelis come dirigente della sezione GIP/GUP a Roma.  E proprio con de Angelis, Soana ha dato vita a una sorta di staffetta. Il primo, nel 2018, lasciò al secondo l’ufficio di presidente di sezione a Latina per diventare presidente a Rieti. Adesso nuovo avvicendamento, con Soana che ricoprirà l’incarico del predecessore, ma questa volta a Rieti.

Un ritorno che ha già fatto registrare nell’avvocatura un vasto gradimento per il lavoro svolto in dodici anni dal futuro presidente: giudice del dibattimento penale e gip a Rieti, coordinatore nella sezione distaccata del tribunale a Poggio Mirteto, soppressa nel 2012, delegato a occuparsi anche di separazioni, divorzi e di volontaria giurisdizione. Lasciata la Sabina, Soana si era trasferito alla quarta sezione del tribunale di Roma, per poi diventare presidente di sezione al tribunale di Latina – dove ha presieduto importanti processi in Corte d’Assise, l’ultimo dei quali culminato con una sentenza inflitta di condanna all’ergastolo per un omicida. Romano, 60 anni, di provata fede romanista, Soana è entrato in magistratura nel 1992, svolgendo, fino al 1998, le funzioni di pretore del lavoro e penale a Campobasso, ottenendo poi il trasferimento a Rieti. Ricca la sua produzione libraria, con la stesura di testi riguardanti i reati tributari, fallimentari, al sequestro penale e alla confisca per equivalente. A Rieti è tornato anche dopo aver lasciato la Sabina, invitato come relatore in diversi convegni organizzati dalle associazioni forensi locali. L’ultima volta è stato lo scorso anno, per partecipare alla commemorazione dell’amico e collega Stefano Venturini, morto in un incidente stradale a Roma. Insieme avevano condiviso un periodo di lavoro, prima che le loro strade si separassero.
Fonte: GiustiziaRi.it