“Abbiamo preso visione con attenzione delle dichiarazioni della presidente Cuneo in merito alla gestione delle problematiche infrastrutturali della Provincia di Rieti, con particolare riferimento alla SP33/a. Pur riconoscendo l’impegno formale e il lavoro svolto dagli organi provinciali e dai sindaci, non possiamo ignorare che la condizione reale vissuta dai cittadini e dalle comunità interessate sia profondamente diversa.
La SP33/a è chiusa da oltre vent’anni a causa di una frana, senza che siano mai stati avviati interventi concreti di ripristino o elaborata una progettazione esecutiva da parte dell’ente competente. La mancata trasformazione della perizia geologica, più volte richiamata ma mai tradotta in un progetto cantierabile, in un piano di intervento accompagnato da una costante ricerca di finanziamenti rappresenta una grave lacuna nell’azione amministrativa e un mancato servizio alla collettività.
Le affermazioni generiche circa un’’attenzione equilibrata’ e interventi ‘nei limiti delle disponibilità economiche’ rischiano di apparire come giustificazioni insufficienti di fronte a un immobilismo ventennale che ha prodotto danni tangibili alla mobilità e allo sviluppo di un’area strategica per la provincia. È inoltre doveroso precisare che gli interventi di asfaltatura e miglioramento stradale realizzati nei Comuni della Valle del Turano sono stati finanziati attraverso il Fondo Complementare della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI Monti Reatini), con risorse attribuite ai singoli Comuni. La Provincia di Rieti, in qualità di soggetto attuatore, ha svolto un ruolo tecnico-amministrativo di gestione e coordinamento, ma non può rivendicare meriti esclusivi o far ritenere che tali opere siano frutto di proprie risorse o iniziative autonome.
Attribuire impropriamente tali risultati all’ente provinciale genera confusione nell’opinione pubblica e non valorizza il lavoro svolto dalle amministrazioni comunali, le cui progettualità sono state determinanti. A tal proposito, riteniamo opportuno che anche i consiglieri provinciali correggano eventuali imprecisioni presenti su alcune pagine social riguardo alla provenienza dei finanziamenti.
Ringraziamo la consigliera Simonetti per l’attenzione e il supporto dimostrato, ma auspichiamo che tale impegno si traduca in un’azione politica e amministrativa incisiva, volta alla predisposizione di un progetto esecutivo e alla concreta apertura dei cantieri.
Come già richiesto, riteniamo indispensabile ricevere una risposta ufficiale e formale da parte del Consiglio Provinciale, con il coinvolgimento attivo di tutti i consiglieri nella definizione di tempi e modalità di intervento.
Solo con un’azione chiara, tempestiva e condivisa si potrà porre fine a vent’anni di inattività e restituire alla Valle del Turano e all’intero territorio provinciale una viabilità sicura, efficiente e all’altezza delle necessità delle comunità locali.
L’Amministrazione Comunale di Castel di Tora