FORTE: NESSUN TAGLIO AI PICCOLI COMUNI DELLA PROVINCIA DI RIETI

Aldo Forte, assessore Regione Lazio
“Resto esterrefatto, ci sono amministratori locali che non leggono le delibere di Giunta regionale che sono state già pubblicate e ampiamente comunicate anche attraverso i mezzi di informazione”.
Così in una nota l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, in merito al ricorso al Tar presentato dalla Comunità montana Sabina di Poggio Mirteto e dai Comuni di Fiamignano e di Petrella Salto sulla presunta riduzione dei fondi destinati ai distretti socio-sanitari e ai piccoli Comuni.
“Pur nella difficile situazione economica in cui ci troviamo, – aggiunge Forte – accentuata dalla drastica riduzione dei trasferimenti statali in ambito sociale, la Giunta Polverini sta garantendo i finanziamenti storici per mantenere in vita e, lì dove possibile, potenziare i servizi socio-assistenziali sul territorio. Basti pensare che solo il Fondo nazionale per le Politiche sociali destinato al Lazio è diminuito dai circa 82 milioni di euro del 2007 ai 3,2 milioni del 2011, somma che al momento per il 2012 è di 800 mila euro. Tagli che solo nell’ultimo anno hanno portato nelle casse regionali cento milioni di trasferimenti statali in meno. Un vuoto colmato con grandi sacrifici dall’attuale amministrazione regionale, che ha individuato nel sociale una delle sue priorità e ha investito risorse proprie. Detto questo, appare ancor più poco responsabile il ricorso al Tar, anche perché in un quadro generale di ristrettezze economiche comporta, con gli affidamenti agli avvocati, uno spreco di risorse pubbliche che potrebbero essere investite diversamente in favore dei cittadini.
Prima di arrivare a tanto, – sottolinea Forte – i sindaci avrebbero potuto chiedermi direttamente un chiarimento dal momento che, come già avvenuto più volte e su diverse questioni in passato, le porte del mio ufficio si sono fatte trovare sempre aperte e continuano ad esserlo”. “Ad ogni modo, – continua Forte – le questioni sollevate non stanno in piedi. Sui piccoli Comuni non abbiamo effettuato alcun taglio, ma con l’ultimo finanziamento di 2,3 milioni di euro effettuato con la delibera n. 408 del 6 agosto scorso, che ha fatto seguito all’assestamento di bilancio, abbiamo integrato il precedente di 1,5 milioni, raggiungendo la somma di 3,8 milioni di euro che corrisponde a quanto stanziato anche lo scorso anno. Risorse che i piccoli Comuni, come richiede la legge nazionale e come prevede la nostra riforma del sistema socio-assistenziale regionale, devono gestire in forma associata, in maniera da ottimizzare la spesa e garantire i livelli essenziali di servizi sul territorio”.
“Si è trattato – conclude Forte – di decisioni mosse da una profonda conoscenza dei bisogni del territorio e da un forte senso di responsabilità. Le stesse ragioni che generano forte preoccupazione per la scarsa attenzione al sociale dimostrata, invece, proprio dal distretto che ha avanzato ricorso. Sia in termini di programmazione che di capacità di spesa, infatti, risulta agli ultimi posti, pur avendo disposto nel corso degli anni di ingenti risorse. Un trend da invertire al più presto, non nelle aule di tribunale ma sul territorio, perché i bisogni aumentano e le famiglie hanno sempre più bisogno di risposte certe e tempestive”.