“A quasi nove anni dagli eventi sismici che hanno devastato il Centro Italia, la ricostruzione e il rilancio economico delle aree colpite continuano ad essere al centro dell’attenzione. In questo contesto, l’intersezione tra la Zona Franca Urbana (ZFU) e il Superbonus 110% per l’area del cratere emerge come un binomio cruciale, capace di offrire nuove opportunità e accelerare il processo di rinascita. Superbonus 110% nel Cratere: Una Spinta alla Ricostruzione e alla Sostenibilità La Filca-Cisl ha espresso in più occasioni la propria preoccupazione e posizione riguardo al Superbonus e al suo impatto sulla ricostruzione nelle aree del cratere sismico del 2016.
Marco Fazioli Segretario Generale della Filca Cisl Lazio Nord dichiara “Abbiamo sempre sostenuto che il mancato rifinanziamento di queste misure rischiava di rallentare la ricostruzione delle aree terremotate e di impedire a molti proprietari specialmente quelli senza liquidità di affrontare i costi necessari per la riqualificazione o ricostruzione delle proprie abitazioni inagibili. Abbiamo anche sottolineato in ogni incontro istituzionale come il settore delle costruzioni, favorito dagli incentivi, abbia trainato l’economia del Paese e ancor più quello della nostra provincia, ed un mancato rifinanziamento avrebbe auto ripercussioni negative non solo nel settore edile ma in tutta la filiera delle costruzioni.
In questi giorni, registriamo notizie positive riguardo al rifinanziamento del Superbonus 110% nelle aree del cratere. Fonti di stampa riportano che il Governo ha rifinanziato la Zona Franca Urbana e prorogato il Superbonus al 110% per la ricostruzione privata nel cratere del sisma 2016 fino al 31 dicembre 2026, con un ulteriore rifinanziamento del personale tecnico e amministrativo addetto alle pratiche per il 2026/27. Questa notizia è stata accolta favorevolmente e fornirà una “boccata d’ossigeno” alle imprese ed ai territori colpiti.
Giuseppe Zapparella Segretario Organizzativo della Filca Lazio Nord, ricorda “come il sindacato degli edili della Cisl ha sempre sostenuto che il Superbonus 110% nelle zone colpite dal sisma del 2016 in combinazione con i contributi per la ricostruzione, rappresenti una grande opportunità per accelerare il processo di ricostruzione giocando un ruolo determinante nella ricostruzione privata, consentendo interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico con un forte incentivo fiscale”.
Per queste zone, il Superbonus ha assunto una valenza ancora maggiore, divenendo non solo uno strumento di riqualificazione edilizia, ma anche un catalizzatore per la sicurezza strutturale degli edifici e la riduzione del consumo energetico. L’applicazione del Superbonus in queste aree ha permesso a migliaia di famiglie di ricostruire leproprie abitazioni, spesso migliorandone la qualità sismica ed energetica rispetto al presisma; evitando “accolli” a carico dei terremotati e garantendo una ricostruzione sostenibile dal punto di vista energetico.
Tutto questo non ci deve distogliere da quello che è il nostro focus quotidiano, cioè la salute la sicurezza e la legalità di chi opera nei cantieri, i due sindacalisti ricordano come Il DL 189/2016, dispositivo che ha definito i numerosi strumenti cardine al contrasto della illegalità nei cantieri, come Il DURC di congruità considerato inizialmente un potenziale appesantimento burocratico, si sia rilevato uno strumento imprescindibile alla lotta al lavoro nero e grigio. Aspettiamo la piena attuazione del badge di cantiere, associato al settimanale di cantiere che permetterà di integrare informazioni utili in tema di sicurezza, permettendo di sapere quali sono le maestranze che ogni giorno saranno impegnate in cantiere ed il contratto di lavoro applicato, evitando quel dumping contrattuale che tanto male fa ai lavoratori ed alle aziende “sane” del settore edile.
Il futuro del cratere sismico passa inevitabilmente attraverso la capacità di mantenere e rafforzare questi strumenti. Le amministrazioni locali, in collaborazione con le istituzioni regionali e nazionali, gli organi di controllo e le Organizzazioni Sindacali devono garantire la continuità di queste misure per semplificare ulteriormente le procedure e il rispetto delle regole. L’obiettivo è trasformare il “cratere” in un laboratorio di rinascita, dove la sicurezza, la sostenibilità e lo sviluppo economico vadano di pari passo”. Così nella nota la FILCA Cisl