Fiamme nel carcere di Rieti, Costantino (CISL): “Il sovraffollamento rende impossibile la vita nell’istituto”

“Apprendiamo che nel carcere di Rieti si sono sviluppate delle fiamme. Sul posto l’intervento dei vigili del fuoco, non risultano feriti. Il fumo ha invaso i piani. Il sovraffollamento attualmente è di 198 detenuti in più i posti regolamentari previsti sono 295 mente i presenti totale detenuti sono 493. L’istituto attualmente risulta carente di personale di polizia penitenziaria sono NC CC Rieti (- 32% con circa – 56 unità) non si hanno ulteriori informazioni e non si è a conoscenza delle cause di tale incendio –

Per la Fns Cisl Lazio il sovraffollamento rende inaccettabili le condizioni di lavoro del personale penitenziario dove vi è la necessità e la priorità di una risposta concreta da parte di tutte le autorità competenti per quanto riguarda la carenza degli organici in essere e l’esigenza di rivedere la dotazione organica in ambito regionale , perché solo superando il sovraffollamento si potrà tornare a controllare in maniera adeguata chi realmente deve stare in carcere ma vi è necessità di assicurare standard dignitosi per i detenuti, in linea con gli obiettivi costituzionali e con il rispetto dei diritti umani. con il sovraffollamento non c’e rieducazione. Deve essere chiaro a tutti che il sovraffollamento comprime sia la sicurezza che il trattamento”. Così nella nota Massimo Costantino, segretario Generale FNS CISL Lazio