Festa della Musica 2015, stamattina il via ufficiale

E’ stata presentata questa mattina nella sala Consiliare del Comune “Festa della Musica 2015”, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Musikologiamo in collaborazione con il Lions Club Rieti Host e il patrocinio gratuito dell’assessorato alla cultura del Comune di Rieti.
Un evento che coinvolgerà a 360° la nostra città, i giovani, le famiglie e le persone mature, un’opportunità nella quale tuffarsi ad ascoltare buona musica, dove divertirsi e condividere con l’anima e non con gli smartphone.
In una città dove molto spesso la parola d’ordine è:  “che noia, non c’è mai niente da fare a Rieti” la Festa della Musica può benissimo essere un viatico per arricchire non solo la nostra cultura musicale, ma anche il nostro vocabolario aggiungendo nuove parole legate allo stupore, al piacere di ascoltare e di stare insieme.
Una città che per una settimana si riempirà di musicisti ed eventi musicali per tutti i gusti non può passare in sordina come se nulla fosse, come se questa manifestazione non è veramente quello che serve a Rieti.
Questa mattina durante la presentazione alla quale erano presenti anche l’assessore alla Cultura del Comune Anna Maria Massimi e il presidente del Lions Club Rieti Host, Antonio Sacco presidente di Musikologiamo a malincuore ha  sottolineato alcune assenze.
“Assenze non solo fisiche e collaborative, ma anche giornalistiche, come se questo evento non fosse affar loro, non capendo che invece è un affare di tutta la città – ha dichiarato Sacco  – ringrazio i presenti, i musicisti, i media partner e tutti coloro che sono coinvolti in questo evento,  ma purtroppo vedo delle assenze che non fanno bene a questa città”.
La “Festa della Musica” è una grande manifestazione gratuita che si tiene in tutta Europa il 21 giugno di ogni anno per celebrare il solstizio d’estate, ma nel 2015 la proposta si è ampliata e ha dato vita a “Giugno in musica”, maratona musicale dove protagonista sarà la città.
E solamente da un giusto coinvolgimento Rieti potrà risorgere dalle ceneri, come già hanno fatto in passato grandi città.
C’è ancora da meditare a lungo, purtroppo.
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