Fara Sabina, Simonetti (Il Ponte): “Proteggiamo le donne e aumentiamo la sicurezza con un Commissariato di Polizia”

Daniela Simonetti candidata sindaco de “Il Ponte” è convinta :”La sicurezza è una cosa seria, lascimola in mano ai professionisti”. Non si può scherzare su di un tema tanto importante per gli abitanti del nostro comune, visto l’aumento degli atti a delinquere nella nostra comunità.

La sicurezza per Daniela Simonetti è garantita solo se declinata in tutti i suoi aspetti. Prima di tutto il comune deve fornire un’adeguata illuminazione pubblica. E’ importante dare una maggiore visibilità alle abitazioni nelle ore notturne, non è da paese civile che le persone debbano uscire la sera munite di torcia elettrica per vedere dove mettono i piedi. Succede a via Gramsci a Passo Corese, succede nelle frazioni abbandonate a sè stesse da anni, succede nelle case di edilizia popolare.

Il nostro Comune è in fase di espansione, eppure il posto di Polizia di Passo Corese opera con pochissimi agenti e addirittura rischia la chiusura. “Il Ponte” chiede un Commissariato di Polizia distaccato ed una maggior presenza di personale sul territorio. Inoltre la presenza capillare della polizia locale su tutto il territorio comunale non è più rinviabile.

Si deve potenziare il corpo di Polizia Municipale e prevedere anche la presenza, almeno una volta alla settimana, dell’ufficio mobile nelle frazioni. In questo modo i cittadini possono trovare un interlocutore vicino e attento e magari anche un aiuto per eventuali pratiche amministrative. Serve una risposta concreta all’insicurezza dei cittadini, che non può però essere affrontata solo dal punto di vista del controllo del territorio, serve la prevenzione e quella inizia a scuola. Più Daniela Simonetti si addentra, nelle sue uscite pubbliche nel dialogo con la popolazione, e meglio si compone il quadro d’insieme del programma elettorale de “Il Ponte”. Tutte le voci del programma sono parte di un progetto per il rilancio di Fara Sabina, sotto ogni profilo.

A scuola i nostri ragazzi imparano ad essere cittadini consapevoli e nell’età critica dell’adolescenza si impara a sviluppare le proprie idee, le proprie potenzialità. In questa fase della crescita partecipare a progetti sulla legalità permette di formare le coscienze poggiandole su solide basi. I ragazzi non possono essere lasciati crescere “da soli”, “la piazza” non può essere l’unica alternativa. Ecco allora il ruolo delle associazioni, siano esse religiose che laiche, che partecipano alla costruzione della comunità.

Servono attività culturali da declinare nei servizi culturali (biblioteca, scuola di musica, museo) e Daniela Simonetti, come donna, sa benissimo che la parola sicurezza declinata al femminile assume significati particolari. Lei sa benissimo, come insegnante, che le donne troppo spesso devono proteggere sè stesse e i propri figli. Non pensiamo sempre che certe brutte notizie di cronache riguardino solo qualcun altro, qualche altra latitudine: “da noi no, queste cose non succedono qui”.

Purtroppo succedono, anche se rimangono nascoste e bisogna farle emergere, bisogna saperle intercettare e fare opera di prevenzione e sostegno, prima che le situazioni degenerino. Questo è l’obiettivo della proposta dello sportello “Voce di Donna”.

La sicurezza è un tema complesso, che tocca ogni ambito della nostra vita, sia pubblica che privata e farne uno spot o peggio spettacolo non aiuta le persone a vivere con tranquillità, all’interno di una comunità che sappia come proteggerle. Domani il tema verrà toccato nell’incontro con cittadini che si svolgerà a Passo Corese, piazza della libertà ore 21 e a cui porterà il suo contributo Cosmo Bianchini, già segretario regionale del sindacato di Polizia.

Il Ponte