Grazie al sollecito lavoro degli Uffici Comunali preposti, già ieri sono iniziati, nella frazione di Prime Case, i lavori di messa in sicurezza del versante interessato dal crollo dei massi avvenuto lo scorso 17 agosto. Dopo l’installazione dei blocchi in cemento a protezione delle abitazioni, primo intervento immediato volto a salvaguardare la pubblica incolumità, è stata avviata la fase operativa del progetto di consolidamento dell’area.
A seguito della richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale formalmente depositata la scorsa settimana dal Comune di Fara in Sabina presso la Regione Lazio, e contestualmente al deposito del progetto esecutivo, è stato possibile dare immediato avvio ai lavori. L’intervento, per un importo di circa 1 milione di euro, prevede un cronoprogramma compreso tra i 30 e i 60 giorni, con operazioni mirate a garantire la messa in sicurezza del versante e dei residenti.
Il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, ha dichiarato:
“Abbiamo avviato i lavori in tempi rapidi per fornire risposte concrete ai nostri cittadini. Manteniamo un contatto costante con il geologo, i progettisti e la ditta incaricata, con l’obiettivo di lavorare senza sosta e ridurre al minimo i tempi di realizzazione.
La disponibilità dell’Amministrazione è totalmente rivolta alla comunità di Prime Case, che desidero ringraziare per la grande collaborazione e il forte senso di comunità dimostrato in questi giorni complessi”.