In qualità di Segretario Provinciale di Forza Italia legittimamente eletto al Congresso Provinciale, che è stato celebrato dopo ben 21 anni di commissariamento, esprimo un profondo dispiacere nel prendere atto dei comportamenti sleali e irrispettosi assunti in particolare da chi, per 13 anni, (non sono bastati probabilmente) ha avuto l’onore di guidare il Movimento e dovrebbe conoscerne bene le norme statutarie. Il nostro Fondatore, Silvio Berlusconi, ci ha lasciato in eredità un partito aperto a tutti, ogni Socio “Tesserato” può di fatto ambire a qualsiasi ruolo o posizione dirigenziale all’interno dello stesso purché eletto dalla maggioranza degli iscritti nell’ambito dei Congressi.
Di certo non avrebbe mai concepito l’utilizzo di azioni vigliacche e offensive, basate oltre tutto su dichiarazioni false e pretestuose, verso chi rappresenta legittimamente il nostro Partito a qualsiasi livello, o peggio ancora, la continua richiesta ad organi superiori (ormai esausti) di un immediato intervento e di una nomina diretta al fine di riprendere le redini del Partito Provinciale. Troppo facile così. Anche se capisco il tentativo, visti i tempi che viviamo che non esaltano di certo valori, idee e capacità degli individui.
È da evidenziare inoltre che l’assurda e fantasiosa comunicazione della sfiducia, diffusa nella giornata di ieri, è stata firmata da 8 “presunti” dirigenti della segreteria di Forza Italia senza nemmeno verificare che, di fatto, 3 dei firmatari sono decaduti come soci già da diverso tempo (art.8 dello Statuto) per il mancato rinnovo dell’iscrizione al Movimento nel 2024 (costo € 10) e che alla data di ieri non risultano ancora iscritti.
È stata commessa un’azione illegittima, decisamente scomposta e soprattutto totalmente in contrasto con quanto previsto dallo Statuto del Partito. Le motivazioni a supporto delle dichiarazioni dei firmatari, prive di contenuti e imbarazzanti, denotano una sostanziale perdita di lucidità e controllo. La motivazione di tale comportamento deriva semplicemente dal nuovo approccio politico che la Segreteria Provinciale ha assunto.
Dopo troppi anni di sopportazione, si è pensato, forse sbagliando, di fare politica per passione, con impegno, e prefissandosi obiettivi che, se raggiunti, potrebbero neutralizzare lo sbilanciamento, ormai consolidato, della realtà politica che viviamo, consentendo a “tutti” anziché a “pochi eletti”, e non mi riferisco ai risultati elettorali, di partecipare alla vita politica del territorio e di avere delle vere opportunità di crescita.
In qualità di Segretario Provinciale, ritengo che la condotta inappropriata e sleale dimostrata da alcuni iscritti, meno dell’1% del totale, sia stata fortemente lesiva verso il Partito di Forza Italia. Credo di aver sopportato sin troppo le continue azioni volte alla delegittimazione della Segreteria eletta iniziate immediatamente dopo la celebrazione del Congresso Provinciale che, a quanto pare, era “solo apparentemente” di natura “unitaria”.
Si è arrivati addirittura ad assistere alla candidatura per la nomina a Consigliere Provinciale dell’ex Capogruppo del Comune Capoluogo del nostro Movimento, nella lista di un altro partito, nella fattispecie (UDC), disattendendo deliberatamente il valore del ruolo ricoperto in Forza Italia e senza alcun rispetto di quanto stabilito all’unanimità dalla Segreteria. Ho già chiesto un incontro urgente al Segretario Regionale di Forza Italia, Claudio Fazzone, e al capogruppo in Consiglio regionale, Giorgio Simeoni, per avere un confronto – che ritengo necessario – sulla vicenda, pur nella consapevolezza di godere del pieno supporto da parte del Partito.