EX CASERMA VIGILI DEL FUOCO, I CONSIGLIERI IDV CHIEDONO CHIARIMENTI

Ex caserma Vigili del Fuoco

Da qualche tempo diversi Consiglieri Comunali alcuni anche di maggioranza, chiedono in Commissione Consiliare, notizie riguardanti l’area in Via dei Flavi, ex Caserma dei VV.FF. cosa fatta anche da numerosi cittadini, poiché la stessa, abbandonata e trascurata, risulta fra l’altro dimora di rettili.

I stessi Consiglieri, hanno ricordato che nell’atto di vendita a trattativa privata da parte del Comune si vincolava la Regione Lazio a realizzare la propria sede distaccata dell’Arpa e non altro.
La citata clausola, giustificava almeno in parte la trattativa privata.

Sempre in Commissione Consiliare, si è fatto cenno ad una richiesta, non si sa se formale o per le vie brevi, da parte della Regione, ad essere autorizzati a non tener conto di tale vincolo e consentire la vendita della stessa.

Ricordiamo l’immediato disaccordo ed i diffusi commenti prevalentemente orientati alla restituzione del bene al Comune, nella citata commissione, per poter lo stesso eventualmente procedere alla vendita per asta pubblica con ben altri introiti. L’argomento non è stato più discusso ne in quella sede, ne in Consiglio Comunale, unico organo deputato ad assumere eventuali decisioni.

Apprendiamo il 18 gennaio con viva sorpresa, dall’articolo di un quotidiano locale, che l’Arpa -Regione Lazio, ha espletato un bando di gara pubblico attraverso il quale, l’immobile in questione viene ceduto in permuta, per l’acquisizione di altro manufatto da destinare a propria sede.

Sembrerebbe che la gara sia stata aggiudicata ad un professionista reatino, magari anche noto ed esperto di operazioni immobiliari (il che ci tranquillizzerebbe), in cambio tuttavia di un costruendo fabbricato in Piazza Tevere. Non ci è voluto molto per individuare il fabbricato di Piazza Tevere, e comunque la questione suscita sicuramente una certa inquietudine.

L’area, ex Caserma VV.F.F. è destinata nell’attuale P.R.G. alla realizzazione di edilizia residenziale, preesistendo un edificio pubblico e dovendo in essa realizzare uffici da parte di Ente pubblico.
Il nuovo P.R.G. invece prevede in quell’area destinazioni pubbliche e non più residenziali, mentre
il costruendo fabbricato di Piazza Tevere, è destinato a Centro Commerciale e Artigianale per il quartiere.

Pur non potendo entrare nel merito (per non avere sufficienti notizie) delle valutazioni economiche che hanno orientato la gara e rispettive offerte, appare comunque evidente che le future destinazioni rispettivamente dell’area ex caserma VVFF, e costruendo edificio per il quartiere, non appaiono compatibili con le attuali previsioni, nonché con le attuali proprietà e relativi vincoli connessi al il titolo di possesso stesso.

Tutta l’”operazione” dunque, si profila sempre più incauta e fondata su falsi presupposti, a meno che non ci sia un più o meno tacito assenso da parte del Comune, non proprio terzo.
Onde fugare dubbi ed incertezze si chiede di sapere:

a) se la Regione Lazio è stata autorizzata a vendere l’area ex Caserma VV.FF. a suo tempo ceduta a trattativa privata per la realizzazione della sede Arpa;

b) Se esistono agli atti, negli uffici comunali, progetti per la realizzazione di appartamenti nella stessa area;

c) Se il Comune ha autorizzato la trasformazione del costruendo edificio a Piazza Tevere per la realizzazione di Centro commerciale e Artigianale in uffici pubblici;

d) Se l’area in questione di Piazza Tevere è anche interessata dalla realizzazione di una strada, che la collega pericolosamente con Via Togliatti. Tale collegamento è stato previsto stranamente nell’ultima variante alla “167” in maniera impropria, quasi fosse caduta accidentalmente in quella zona che nulla aveva a che fare con il resto della variante riguardante altre aree.