ETICA POLITICA, APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE AREA

Area Rieti

"La società e le istituzioni pubbliche ritrovino la loro ‘anima’, le loro radici spirituali e morali, per dare nuova consistenza ai valori etici e giuridici di riferimento e quindi all’azione pratica".

Le parole pronunciate del Papa giungono come monito alla società civile e politica in una fase in cui gli avvenimenti che stanno caratterizzando la scena politica nazionale e locale allontanano sempre di più il popolo dai suoi rappresentanti.

Il direttivo dell’associazione culturale Area di Rieti, da sempre convinto che la politica sia lo strumento attraverso il quale perseguire l’interesse generale aldilà e al di sopra degli interessi individuali, oggi sente la necessità di rivendicare nella militanza e nella meritocrazia i criteri fondamentali di selezione di una classe dirigente.

Non è nostra intenzione ergerci a giudici morali. Riteniamo, però, non più accettabile un clima in cui non esista distinzione tra chi sacrifica il proprio tempo in modo diuturno nella creazione di progetti e azioni politiche e chi invece sfrutta il consenso elettorale e la buona fede dei cittadini unicamente per il raggiungimento di interessi personali e particolari.

Pensiamo che la crisi di moralità della politica non possa essere ascritta a una parte o all’altra: colpisce in modo bipartisan centrodestra e centrosinistra, creando un magma in cui non ci sono valori, idee, progetti, ma la semplice gestione e difesa dei posti di potere.

Per questo, ci sentiamo di lanciare un appello ai leader politici locali, realtà sulla quale crediamo sia ancora possibile incidere, per chiedere che almeno nella nostra provincia sia possibile sancire un patto finalizzato non al consociativismo, ma all’individuazione di paletti che emarginino fenomeni patologici figli del sistema inquinato da personaggi intenzionati a utilizzare l’istituzione della politica per il raggiungimento di interessi personalistici.

Area Rieti rimane in modo convinto all’interno del Pdl, di cui condividiamo il progetto politico e il sistema valoriale così come definito dallo statuto del partito. Oggi più che mai rivendichiamo, però, la nostra alterità rispetto a usi e azioni con finalità diversa da quella dell’interesse generale.

Rifiutiamo in maniera radicale l’immagine di una classe politica in cui tutti siano uguali e in cui i criteri di selezione non siano quelli della meritocrazia, ma della furbizia e dell’ipocrisia.

Auspichiamo, quindi, che il senatore Cicolani, il presidente Melilli, il sindaco Emili, i consiglieri regionali espressione del nostro territorio e tutti coloro che hanno un ruolo nella politica locale rispondano a questo appello dando un segnale di diversità e di amore verso la propria terra. Una buona politica è necessaria per governare le difficili sfide che la provincia reatina dovrà affrontare.