“Ieri (14 ottobre ndr) in Commissione Controllo e Garanzia ho chiarito che la recente sentenza del Consiglio di Stato non incide in alcun modo sulla validità del Piano Quadro approvato dall’ultima Giunta Cicchetti in vista della trasformazione del comprensorio delle Porrara. Tale atto non è mai stato oggetto di alcuna impugnativa e non vi è Giudice che abbia annullato il Piano attraverso il quale la giunta Cicchetti ha individuato la viabilità e gli ambiti del comprensorio delle Porrara nel perimetro dei quali i cittadini possono finalmente presentare i piani attuativi ed esercitare in tal modo il diritto di valorizzare i propri terreni, dopo aver sopportato per anni il dovere di pagare inutilmente le imposte legate all’edificabilità di quei fondi. La sentenza del Consiglio di Stato, quindi, nulla toglie alla bontà dell’iniziativa assunta al tempo dalla precedente giunta Cicchetti, la quale ebbe il merito di rimediare alle mancanze del passato e di adempiere a un obbligo previsto dal piano regolatore attraverso l’approvazione del piano che declina il futuro delle Porrara prevedendo la realizzazione di una scuola, la promozione del verde pubblico e l’agognata facoltà dei cittadini di esercitare il diritto di trasformare i propri terreni.
Diversamente il Consiglio di Stato ha confermato la pronuncia del TAR del Lazio che ha accertato l’illegittimità di un permesso di costruire convenzionato approvato dalla Giunta Sinibaldi, in quanto titolo edilizio rilasciato in difetto di un piano di lottizzazione e in violazione degli altri presupposti previsti dalla legge. Pertanto, anche a fronte dell’azione risarcitoria che il Comune rischia di subire in ragione dei danni prodotti dall’annullamento del permesso di costruire convenzionato del 2023, l’attuale Giunta dovrà provvedere quanto prima ad approvare i Piani Attuativi a cui restano subordinati i diritti edificatori dei cittadini e la necessità di colmare il ritardo accumulato nella costruzione della nuova scuola Sacchetti Sassetti finanziata con i fondi del Commissario al Sisma”. Così nella nota il consigliere comunale, Antonio Emili