DIANA-SEBASTIANI: LE AFFERMAZIONI FARNETICANTI DELL'ASSESSORE BIGLIOCCHI

Diana e Sebastiani

Come il collega consigliere Ludovisi, anche l’Assessore Bigliocchi ha perso un’importante occasione per tacere. E così come nella migliore tradizione dei film western è arrivato anche il settimo cavalleggeri, guidato dal Generale Bigliocchi a difendere il fortino dalle tribù nemiche.

Purtroppo però la replica non fa che mettere in evidenza un’approssimazione sui problemi, che sinceramente stride con la necessaria esperienza per ricoprire l’incarico da Assessore.

In primo luogo, la riduzione dei dirigenti era stata già prevista già dai commi 557 e 557 ter della finanziaria 2007, alle quale si è poi aggiunta la spending review la quale è ancora in attesa di DPCM, ma i tagli potevano e dovevano già essere effettuati nel 2008.

Per quanto riguarda il comando concordiamo con quanto detto da lui affermato ma, aggiungiamo, che tale istituto è possibile solo se non si è sforata la spesa per cui solo in questo caso le assunzioni diventano possibili.Sulle assunzioni di personale fatte nel 2012 invece vorremmo invitare l’Assessore alla prudenza perché il discorso non lo porterebbe molto lontano, visto quanto accaduto con i conti del personale. Per quel che concerne i dirigenti ex art. 110 TUEL Bigliocchi dovrebbe leggere l’art. 19 del D.Lgs 165 del 2001, nel quale scoprirà che, magari, quello che avvenuto con il dott. Dionisi e con l’architetto Silvetti non era possibile.

Infine sull’invito a fare politica più alta lo ringraziamo per il consiglio, ma vogliamo chiedere a lui se puoi indicarci qualche esempio, perché sinceramente di modelli da seguire ne vediamo molto pochi! Certamente preferiremmo non fare i vigili e cimentarci nell’esercitare una politica più alta,  ma saremmo in questo caso costretti a sfidare la nuova Amministrazione sul nulla. Ci dobbiamo accontentare di “bacchettarla” sugli atti amministrativi. Oppure, per l’Assessore, la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati, l’inaugurazione dello spazio famiglia, la città amica dei bambini, sono indice di una politica con la P maiuscola? 

Lasciamo alla Città la valutazione se è preferibile una politica spregiudicata, come la definisce l’Assessore, che riesca a garantire sostentamento a centinaia di famiglie, anziché una politica ragionieristica e rigorista che costringe decine di lavoratori precari a rimanere a casa, preferendo ad essi l’assunzione di figure dirigenziali.

Facciamo infine notare al Dott. Bigliocchi che fare scelte di politica spregiudicata presuppone necessariamente una certa dose di coraggio politico, che, evidentemente, a lui manca. Salutiamo l’Assessore con la stima di sempre e dedicandogli le parole di Soriano” in mezzo a tanta confusione e tra mille incertezze, qualche ovvietà diventa non soltanto utile, ma persino necessaria”.
Coraggio Assessore, la prossima volta andrà meglio.

E’‘ quanto dichiarano il consigliere comunale della lista civica Rieti che Sviluppa Andrea Sebastiani e il consigliere del Pdl Giuseppe Diana