Nei giorni scorsi gli genti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà una pregiudicata di 24 anni, residente in provincia di Rieti, per i reati di furto aggravato, danneggiamento aggravato, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché per inottemperanza ad un Foglio di Via Obbligatorio. La donna, dopo essersi introdotta in un garage del centro cittadino, forzandone la serratura, si era appropriata di venticinque euro in contanti custoditi all’interno del portafoglio che il proprietario della vettura aveva lasciato al suo interno.
Il derubato ha fatto immediatamente richiesta dell’intervento della Polizia di Stato i cui agenti, a bordo della Volante, una volta ricevute le descrizioni della donna, si sono messi sulle sue tracce rintracciandola presso una fermata COTRAL non molto distante dal luogo del furto. La stessa, in evidente stato di alterazione psicofisica si è avventata contro gli Agenti della Polizia di Stato, oltraggiandoli e danneggiando la loro autovettura, costringendoli, nonostante ripetuti tentativi di riportarla alla calma, a richiedere l’intervento di personale sanitario del 118 che ha provveduto ad accompagnarla al Pronto Soccorso del “De Lellis”.
La donna, nonostante gravasse su di lei anche un Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Rieti a marzo del 2024 che le vietava di fare rientro a Rieti per un periodo di tre anni, è stata sorpresa nuovamente nel capoluogo reatino, in più circostanze, nei giorni successivi e, da ultimo, nella giornata del 7 luglio 2025, quando è stata rintracciata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Rieti mentre arrecava disturbo al personale sanitario. La donna è stata, pertanto, nuovamente allontanata da Rieti e denunciata in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere dei reati commessi.
Nell’ambito dei procedimenti penali instauratisi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice. Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagata che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocenti fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.