Delegazione reatina a Roma per la presentazione del Progetto “Europa in Comune”

Venerdì 23 giugno 2023 si è tenuta la presentazione del Progetto “Europa in Comune” presso le Corsie Sistine di Borgo Santo Spirito, 2 a Roma.

Alla presenza della presidentessa del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, e del Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, all’incontro ha partecipato anche una delegazione reatina composta dal’assessore regionale Manuela Rinaldi, dall’assessore comunale di Rieti, Fabio Nobili, i sindaci di Cittareale e Amatrice, rispettivamente Francesco Nelli e Giorgio Cortellesi, il coordinatore provinciale FI, Sandro Grassi, l’avvocatessa Barbara Pelagotti e il rappresentante di FI Giovani, Salvatore La Bella.

L’obiettivo del progetto europeo EUROPA IN COMUNE è quello di mettere effettivamente a regime ed implementare i punti Europa della Regione Lazio ubicati presso i Comuni messo a punto dall’Assessorato al personale ed Enti Locali, in collaborazione con la Direzione Programmazione Economica.

● I Punti Europa, parte dalla rete regionale degli sportelli Europa, sono degli sportelli informativi inseriti all’interno dei Comuni Laziali noti con L’obbiettivo di informare i cittadini sulle opportunità che i fondi europei diretti ed indiretti offrono.
●L’Assessorato Agli Enti Locali della Regione Lazio Luisa Regimenti ha effettuato una ricognizione sull’operatività dei punti Europa. Le risorse umane individuate dai punti Europa che hanno frequentato i corsi di formazione “Front office”(i Punti Europa sono a gestione diretta degli enti locali e non prevedono l’impiego di personale regionale) risultato essere 112. Le sessioni di formazione erogate dalla Regione Lazio sono state 2 nel 2021,3 nel 2022 e 2 nel 2022.

CRITICITÀ’
Dalla ricognizione è emerso che dei 44 Punti Europa attivati con specifica convenzione presso gli enti locali, soltanto 10 risultano effettivamente operativi.

Queste le principali criticità:
●Scarsa visibilità e/o conoscenza dello strumento “Punti Europa”sia da parte degli enti locali che dei cittadini;
●Assesnza di continuità del progetto nei comuni aderenti,di conseguenza, impiego di risorse da parte della Regione Lazio per la formazione del personale senza garanzia di proseguimento;
●Mancato avvio dell’uso dell’applicazione telematica predisposta sul sito Lazio Europa per l’inoltro delle istanze;
●assenza/scarsità di campagne di promozione e pubblicità e pubblicizzazione del servizio.

IL PROGETTO
Con l’apposita Delibera si è provveduto a sanare queste criticità. Innanzitutto, abbiamo deciso di caratterizzarne la denominazione: non soltanto Punti Europa, che sono attivi anche presso soggetti diversi dai Comuni, ma “Punti Europa in Comune” per garantire maggiore visibilità, specifica del servizio e un collegamento anche nel nome con gli enti locali. È stato, inoltre, creato un nuovo luogo.

Questi gli altri interventi:

Definire una campagna di comunicazione grafica e pubblicizzazione del servizio per favorire la nascita di punti “Europa in Comune” ed agevolare l’accesso di Enti Locali e Cittadini alle informazioni sui bandi, i finanziamenti e tutte le opportunità che l’unione Europea;
●Introduzione di maggiori vincoli; visibilità del Logo, pubblicizzazione agli amministratori locali ed ai cittadini, organizzazione di eventi di presentazione del progetto con la partecipazione della Regione Lazio, presenza del personale destinato al servizio per almeno 2 anni per gli enti locali all’atto di convenzione per garantire continuità al progetto ottimizzando anche risorse economiche regionali impegnate;
●Avviare la revisione delle Convenzioni attivate e non operative a metterle a Regime;
●rendere operativa l’applicazione telematica realizzata mai mai utilizzata nè pubblicizzata.

A questa prima fase di avvio seguirà una riorganizzazione del sistema di monitoraggio dell’operatività dei punti Punti Europa in comune e degli indicatori di risultato.

EUROPROGETTISTI NEI COMUNI
L’assessorato agli Enti Locali ha anche predisposto in un protocollo sperimentale con l’Università della Sapienza di Roma per destinare tirocinanti del Master in Europrogettazione e Professioni Europee e del Master in Europrogettazione per la pubblica amministrazione e organizzazioni internazionali nei Comuni del Lazio.
I dati purtroppo fotografano una situazione che vede i comuni del centrosud partecipare in minore misura ai bandi diretti della Commissione Europea.
Questo perché c’è difficoltà a reperire progettisti europei qualificati. Attraverso questo progetto pilota della Regione Lazio si fa carico di introdurre Comuni professionalità appositamente formate.