CRISI ISTITUZIONALE, LA REAZIONE DEI SINDACATI

Letta - Berlusconi

Come nel resto d’Italia, anche tutte le sigle sindacali di Rieti si stanno mobilitando contro la crisi istituzionale che è in corso nel Governo del paese. Sabato e domenica prossimi saranno le giornate dedicate alle assemblee nel luoghi di lavoro e manifestazioni in piazza.

Cgil, Cisl e Uil esprimono la loro preoccupazione per la crisi istituzionale causata dall’irresponsabilità di chi vorrebbe anteporre gli interessi personali alle condizioni del Paese. L’incertezza di queste ore determina gravi ripercussioni sulla nostra economia e rischia di far aumentare la pressione fiscale sul lavoro e sulle pensioni.

I sindacati ribadiscono che occorre una buona legge di stabilità che inverta le scelte recessive compiute in questi anni:  non si può immaginare un’uscita dalla crisi senza puntare sul lavoro e sulla buona occupazione. Per questo serve un vero Governo del Paese, capace di compiere le scelte necessarie a rispondere alle richieste del mondo del lavoro.

In ragione di ciò, Cgil, Cisl e Uil chiedono che la legge di stabilità preveda:

il completo finanziamento della cassa integrazione in deroga e la definitiva soluzione al problema degli esodati e dei precari della
Pubblica amministrazione, della scuola e della ricerca;
– una riduzione fiscale alle imprese collegata agli investimenti e all’occupazione;
un’effettiva restituzione fiscale ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.

È essenziale che la legge di stabilità determini una riduzione del livello di tassazione, non solo in nome della giustizia fiscale, ma per la necessità di rilanciare investimenti, consumi e occupazione che non possono crescere se si  accentua l’impoverimento di lavoratori e pensionati.
Cgil, Cisl e Uil realizzeranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro, indirranno presidi in tutti i territori e organizzeranno, nelle giornate di sabato e domenica prossima, volantinaggi con le proposte nelle piazze e nei punti di maggiore incontro dei cittadini.

La segreteria Ugl di Rieti, aderisce alla Giornata di Orgoglio Nazionale, organizzata dalla Segreteria Confederale e dalI’Esecutivo Federale dell’UGL. Nella giornata di sabato 5 ottobre, dalle ore 10.30 alle 12.30 è stato organizzato un  presidio davanti alla Prefettura di Rieti per sensibilizzare i politici e le Istituzioni sullo stato drammatico del nostro Paese e sulle reali condizioni di vita dei cittadini italiani, invitandoli a partecipare e confrontarsi con noi.

Tale iniziativa – rende noto il Sindacato – tende a trovare le risposte più ampie e più condivise a un declino istituzionale e politico senza precedenti, il cui perdurare, soprattutto in una situazione di grave crisi economica, ma anche morale, si tradurrebbe in un danno irreversibile per il nostro già martoriato Paese. 

Ciò di cui necessita assolutamente l’Italia – proseguono dall’Ugl – è di avere un governo forte, serio e duraturo che si occupi delle emergenze, quali la legge di stabilità e una seria politica economica orientata a presidiare le attività industriali strategiche contro evidenti tentativi messi in atto da altri paesi di impossessarsi delle nostre eccellenze produttive, approfittando di un periodo di debolezza e di perenne conflittualità interna.

Occorre subito, senza alcun distinguo di provenienza politica, un governo forte e compatto capace di fare l’indispensabile e di occuparsi dei lavoratori pubblici e privati, pensionati, disoccupati, esodati, famiglie e imprese. Andare oggi a nuove elezioni in una condizione di forte conflittualità, aggraverebbe la già tanto difficile condizione in cui versiamo e presterebbe ancor più il fianco ai tanti appetiti internazionali che si stanno riversando sull’Italia.

Non sono in gioco gli interessi dei partiti, è in gioco l’interesse supremo del Paese.