Cratere Sismico: Senza agevolazioni fiscali, le imprese sono condannate a chiudere

Serve una strategia forte, concreta e immediata. Le imprese del cratere sismico di Umbria, Marche, Lazio ed Abruzzo stanno per essere travolte da una nuova emergenza.

La fine delle ZFU rischia di dare il colpo di grazia a un sistema economico già in ginocchio. Migliaia di attività saranno costrette a chiudere, con effetti devastanti. È un grido disperato quello che lanciamo alle Istituzioni locali, al Governo e al Parlamento: NON LASCIATECI MORIRE. Finora sono state fatte soltanto promesse vane, adesso è ora di agire, è in gioco la sopravvivenza del tessuto produttivo del cratere. Non è una questione locale, ma una sfida nazionale, non bastano più promesse o interventi tampone.

Serve ora una strategia strutturale, coraggiosa, su misura per i nostri territori, che punti a:
– Difendere le imprese esistenti
– Creare lavoro stabile
– Fermare l’emorragia demografica

Stiamo vivendo una desertificazione lenta ma inesorabile.
NON CHIEDIAMO ELEMOSINA!….ma strumenti per ripartire, opportunità per restare, risorse per ricostruire un futuro.

Ignorare questa emergenza equivale a condannare interi territori allo spopolamento totale con il rischio concreto di ricostruire paesi fantasma.

L’Associazione Commercianti di Amatrice