“Il secondo caso di contagio Covid-19 in Amazon riporta al centro dell’attenzione il tema della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici all’interno del colosso americano di Passo Corese”. Lo dicono in una nota congiunta Alberto Paolucci, Segretario della Uil di Rieti e della Sabina romana, e Pierluigi Giacomelli, della Uil Trasporti Rieti e Sabina romana.
“Durante la recente videoconferenza con il Prefetto di Rieti – ricorda Paolucci – avevamo chiesto di monitorare costantemente l’effettiva applicazione dei protocolli sulla sicurezza nello stabilimento Amazon, anche per quanto riguarda la dotazione dei dispositivi personali e il rispetto delle distanze di sicurezza, in particolare nel settore magazzino e mensa”.
“Amazon fa sapere che lavora a stretto contatto con le autorità, che sta rivedendo i processi per assicurare il distanziamento tra i lavoratori – concludono Paolucci e Giacomelli – ma è fin troppo chiaro che tutto questo non è stato sufficiente e lo dimostrano i due casi di positività al coronavirus in pochi giorni. Auguriamo ai ragazzi una prontissima guarigione e al tempo stesso chiediamo ad Amazon di alzare al massimo le misure di sicurezza, aumentato le sanificazioni degli ambienti, accrescendo la disponibilità dei dispositivi di mascherine e guanti.
L’attenzione deve essere sempre più elevata, perché non esiste solo il profitto. Noi e le nostre Rsa chiediamo sicurezza sulla vita e sicurezza sul lavoro. Su questo la Uil irremovibile”.
