Nel cuore storico di Cantalice all’interno della suggestiva Chiesa di San Gregorio Magno, si trova un’antica testimonianza lapidea che funge da cerniera tra la Storia Romana più remota e una tragedia moderna impressa nella memoria locale. Questa iscrizione, è oggi collocata all’interno della Chiesa accanto all’altare, dove nelle stanze attigue viene ospitato il museo la Saletta dei Ricordi della cosiddetta “Superga Reatina”, merita di essere riscoperta e valorizzata per il suo profondo significato storico. Il valore di questa iscrizione risiede nella sua datazione e nel contesto in cui fu studiata. Come attestato in opere fondamentali come Memorie istoriche della città di Rieti e dei paesi circostanti dall’origine all’anno 1560 di Michele Michaeli (pubblicato nel 1897), il reperto fu oggetto di attenzione storiografica. Oggi, l’antica lapide si trova in una posizione che le conferisce un nuovo e toccante significato. La Saletta dei Ricordi commemora la tragedia aerea del 1955 che costò la vita a numerosi passeggeri e membri dell’equipaggio, tra cui la giovanissima e promettente attrice Marcella Mariani.
Marcella Mariani (21 anni),fu una stella nascente del cinema italiano la cui vita fu stroncata prematuramente. L’incidente, per l’alto numero di vittime e per la presenza di personaggi noti, fu paragonato alla tragedia di Superga, da cui il nome di “Superga Reatina”. L’iscrizione romana, simbolo di un’epoca di lotta e costruzione imperiale, sosta ora accanto al ricordo di un dolore più recente. È un potente promemoria della ciclicità della storia e della fragilità dell’esistenza. L’antico cippo, che un tempo registrava forse un voto, un nome o una donazione di un cittadino romano, è diventato il custode silenzioso della memoria di una giovane vita spezzata, unendo idealmente l’ambizione dei consoli del 171 a.C. alla promessa non mantenuta di una diva del cinema del dopoguerra.





