CONSIGLIERE PAGGI: BILANCIO, NECESSITANO ENTRATE CONCRETE NON "UNA TANTUM"

Ivano Paggi

Il nuovo bilancio previsionale 2010 approvato dalla maggioranza si basa su una serie di entrate “una tantum”, casuali e momentanee, per un totale di 6,7 milioni di euro, tanto che gli stessi revisori nella loro relazione raccomandano alla Giunta di mettere in atto da subito una politica che consegua entrate concrete, reali e consolidate!!

Un bilancio, quello della giunta Emili, che sembra puntare ad una forte attività di recupero (Ici, compresa quella da aree fabbricabili e Tarsu), per un totale di 9 milioni di euro , ma che, aimè, smantella allo stesso tempo proprio l’ufficio tributi, deputato a questa delicatissima mansione, passando da 27 a 10 dipendenti.

Con riferimento ai servizi a domanda individuale, si rileva che alcuni  di essi  (ad esempio impianti sportivi e museo) incidono quasi per  intero a carico del Comune con una percentuale ridicola a carico dei cittadini (10%).

Intanto, è ancora in essere la concessione alla Soc.Saba Italia per la gestione delle aree di sosta di superficie, concessione che continua a privare il Comune capoluogo di cospicue entrate.

Per quanto concerne le spese correnti, alcune voci mantengono costi insopportabili: ad esempio le.spese legali (250.000 euro) sebbene a consuntivo la somma sarà più che raddoppiata; le spese di rappresentanza (160.000 euro), ma anche in questo caso tale cifra è destinata a lievitare enormemente; la spesa sociale arriverà ad incidere per oltre 12 milioni di euro, ma nonostante i costi elevatissimi del servizio non è intenzione della Giunta costituire (nell’interesse dei cittadini)   un organismo di garanzia e controllo per una gestione maggiormente oculata e razionale di questa voce di spesa.

Infine, per quanto concerne gli investimenti, siamo a “carissimo amico”; tante chiacchiere e pochi fatti concreti. Infatti per il servizio idrico (acquedotto) è previsto uno stanziamento di 1 milione di euro con una spesa effettiva di soltanto 50.000 euro tramite assunzione di mutuo, considerato che il resto (950.000 euro) è soggetto a finanziamento Regionale. Quindi, “campa cavallo”. Nel frattempo la situazione delle rete idrica locale è drammatica, con una perdita reale di circa il 40% dell’acqua persa prima di arrivare ai nostri rubinetti.

Anche per i Cimiteri sono previsti stanziamenti per 1,7 milioni di euro. Si spenderanno però solamente 100.000 euro attraverso la solita assunzione di mutui, con il restante (1,6 ml) che giungerà (quando?) da finanziamenti regionali con tutte le incertezze del caso. Intanto esplode a Rieti e frazioni l’emergenza loculi.

In conclusione, a mio avviso, la Giunta Emili ha approvato a maggioranza un bilancio di previsione che non soddisfa né il sottoscritto né l’intero Centrosinistra, ma credo, soprattutto, non soddisferà neanche i cittadini di Rieti chiamati a contribuire in modo rilevante a risanare un bilancio che non riesce davvero a contenere le spese attraverso l’attuazione (finalmente) di una politica saggia ed accorta.