CONSIGLIERE IMPERATORI: CHI AMMINISTRA DOVREBBE GUIDARE I PROCESSI AMMINISTRATIVI E NON SUBIRLI

Consigliere Imperatori

In tre anni e mezzo è la seconda volta, quale Consigliere Comunale, che mi trovo in disaccordo con il resto dei colleghi Consiglieri.

La prima volta, fu nel votare contro l’audizione del presidente della Sebastiani basket, Papalia, i fatti poi mi diedero ampiamente ragione.

E anche questa volta, ne sono certo, il tempo sarà galantuomo.

Per la problematica occupazionale della Ritel, il Consiglio Comunale di Rieti in passato, ha votato alcune delibere solidali e di proposta, e in data odierna ha deliberato di approvare il documento presentato dalle associazioni sindacali e di convocare entro pochi giorni un Consiglio Comunale straordinario aperto, interamente dedicato alla questione e allargato ai rappresentanti istituzionali, nazionali, regionali e provinciali.

E’ bastato che poche voci dal pubblico, dipendenti Ritel, chiedessero la sospensione del Consiglio, avallati dal Vice Sindaco, che i colleghi consiglieri, anziché rispettare la decisione unanime, emersa dopo ampia discussione in conferenza dei capigruppo, votassero per la sospensione dell’assemblea.

Ciò rappresenta un pericoloso precedente, cosa succederà da oggi in poi per altre vertenze più o meno simili? L’aula consiliare deputata a ben altri compiti diventerà lo sfogatoio di vertenze più o meno importanti? E chi stabilirà che 10 posti di lavoro o un contributo negato non siano degni di una sospensione del massimo consesso cittadino?

Cosa succederà agli interessi legittimi di tutti gli altri cittadini che magari aspettano contributi assistenziali, regolamenti, urbanizzazioni e cosi via? Ecco perchè chi amministra non dovrebbe cavalcare la protesta  ma agire con la testa e non con la pancia.

Non si può essere, nel migliore dei casi, timorosi della piazza.
Nella mia decisione ritengo, più di altri, di avere fatto gli interessi sia dei 200 lavoratori della Ritel, sia di tutti gli altri 48.000 cittadini reatini.