COMUNE DI CITTADUCALE, IL VICE SINDACO CESARINI: LA MISURA E' COLMA

Cittaducale

Il Vice-Sindaco Claudio Cesarini ed il Gruppo di Maggioranza del Comune di Cittaducale in merito alle continue notizie apparse sui giornali nelle ultime settimane, ritenendo la misura colma, in merito, chiariscono su tutta una serie di illazioni infondate e tendenziose, nel dettaglio:

l’art. 100 della Costituzione italiana recita: “…….la Corte dei conti ……. partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria”;

l’art. 103 della Costituzione italiana recita: “….. la Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica…….”;

Da quanto sopra è dunque evidente che è La Corte dei conti a svolgere le funzioni di controllo (art. 100 Costituzione) e quelle giurisdizionali nelle materie di contabilità pubblica (art. 103 Costituzione) vigilando sulla corretta gestione delle risorse pubbliche, sul rispetto degli equilibri finanziari complessivi, sulla regolarità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa.

Non avendo questo Ente ricevuti rilievi che non si siano poi risolti positivamente per il Comune stesso in merito sia ai bilanci di previsione che ai rendiconti di gestione approvati non si comprende il continuo accanirsi e rincorrersi di notizie su presunte irregolarità di bilancio. Chi afferma questo disconosce ed infanga il ruolo e l’autorità riconosciuta dalla stessa Costituzione al giudice contabile, organismo per il quale questa amministrazione ha la massima stima e ripone la più completa fiducia.

In merito ai tanto chiacchierati debiti fuori bilancio si fa presente che gli stessi si riferiscono ad interventi necessari ed urgenti svolti sulla rete idrica e fognaria, sulla pubblica illuminazione, sugli immobili adibiti ad istruzione pubblica, alla rimozione di frane e neve evidentemente non prevedibili e dunque programmabili a priori.

Rimanendo in tema di debiti fuori bilancio il Consigliere di minoranza Roberto Ermini si è presto dimenticato che durante il proprio mandato amministrativo ha apposto ben quattro volte la firma nel riconoscimento di debiti fuori bilancio per un importo pari ad oltre 630.000.000 di vecchie lire.

Relativamente alla gestione dell’Ente è utile ricordare che alla già attenta condotta che ha caratterizzato l’intero periodo di mandato amministrativo dell’attuale amministrazione, nell’ultimo biennio si sono affiancate attività di spiccata programmazione e gestione attraverso le quali si è riusciti ad intraprendere un virtuosismo management  che ha condotto a notevoli vantaggi per il comune stesso.

Virtuosissimo asseverato da fatti e numeri e non da chiacchiere come ad esempio il riconoscimento della premialità ottenuto come ente virtuoso ai fini del rispetto del Patto di Stabilità per l’annualità 2009, nonché il conseguimento ed il mantenimento delle certificazioni Uni En Iso in tema di qualità e ambiente.

Si pensi inoltre, ad esempio, alla riduzione degli oneri per interessi per anticipazione di cassa per i quali si è passati dagli oltre 40.000,00 corrisposti annualmente nel biennio 2007/2008 agli appena 4.500,00 nel 2010, il cui risparmio è stato reinvestito in servizi per la cittadinanza.

Altro dato di notevole rilievo da riconoscere all’attuale amministrazione è stata la capacità, in controtendenza agli andamenti nazionali; di mantenere costante la spesa di personale rispetto alla spesa corrente che in numeri si attesta a quota 34 per cento.

Ulteriore merito da riconoscere alla giunta Falcone è stata quella di aver costantemente aumentato la spesa per Servizi Sociali. Si pensi che nel corrente bilancio la stessa spesa è aumentata di circa 100.000 euro rispetto a quella assestata nell’anno 2010 a fronte di una riduzione di trasferimenti dello stato di oltre 180.000,00 euro.

E quindi evidente che a fronte di una riduzione degli stanziamenti della spesa nazionale per fini sociali il comune di Cittaducale ha risposto integrando ed aumentando i propri servizi di assistenza per le famiglie indigenti, gli anziani e le persone diversamente abili.

Oltre a quanto sopra esposto la presente amministrazione ha dovuto fare i conti anche con l’eredità lasciatale dalla precedente amministrazione, quella in cui il grande accusatore Roberto Ermini ne faceva parte, che in numeri si concretizza in un’eliminazione di quasi 600.000 euro di residui attivi che mai si sono trasformati in entrate.

Tirando le somme, e lasciando il giudizio al lettore, questa amministrazione viene accusata da chi durante il proprio mandato amministrativo (il Consigliere Roberto Ermini) ha sostanzialmente riconosciuto annualmente debiti fuori bilancio ed ha lasciato in eredità un buco in entrata per circa 600.000,00 euro a cui ha dovuto far fronte l’amministrazione Falcone.

Inoltre sul piano strettamente istituzionale si conferma la piena fiducia nella possibilità che il Sindaco possa dimostrare la sua estraneità ai fatti addebitati. In merito alla sua sospensione si osserva che la stessa debba ricondursi alla sua condizione di restrizione ai domiciliari e NON a causa dei reati per i quali risulta indagato. E’ pura speculazione parlare di ”sospensione per 18 mesi” a fronte di residui 6 mesi di legislazione. E’ totalmente destituito di fondamento e crea confusione nell’opinione pubblica l’idea che possano esserci elezioni anticipate e/o scioglimento del Consiglio.

La realtà è che vi è un Comune che anche in un momento così difficile attraverso il Vice Sindaco e gli Assessori oltre ai Dirigenti ed ai Dipendenti tutti ha continuato ad operare, come sempre, nell’interesse della Comunità amministrata. Si dovrebbe capire immediatamente che da un’opposizione composta da due Assessori revocati dal Sindaco e da un candidato Sindaco umiliato alle elezioni, non ci si poteva aspettare altro che esposti e strumentalizzazioni gratuite non confacenti alla cosidetta Buona Politica.