“Anche se fiduciosi nella trattativa in corso siamo scesi di nuovo in stato di agitazione, non escludiamo iniziative eclatanti se non si raggiunge un accordo ‘onesto’ entro la fine di giugno” dichiarano Aldo Mattia e Enzo Nesta, direttore e presidente di Coldiretti Rieti.
Lunedì 21 giugno è previsto a Passo Corese il primo incontro con i 200 allevatori reatini. “Devo ammettere che questa volta sono fiducioso perché, contrariamente al passato, è evidente un’attenzione politica e sindacale, però se non si raggiunge un accordo ‘onesto’ entro la fine di giugno non escludiamo iniziative più eclatanti della precedente manifestazione – dice Enzo Nesta, il quale, oltre a rivestire la carica di presidente, è anche un noto produttore di latte e vino – la situazione è drammatica, andando avanti così rischiamo la chiusura totale delle aziende, con questi prezzi non c’è futuro, diventa umiliante persino continuare a lavorare. Ci auguriamo almeno di riprenderci i 40 centesimi necessari, non per guadagnare, ma per sopravvive, il costo reale per noi produttori va dai 40 ai 42 centesimi al litro”.
Ricordiamo che, nella giornata di ieri, si è tenuta una riunione presso la Regione Lazio nella quale
Enzo Nesta lancia un grido d’allarme:”E’a rischio è la chiusura di tutte le aziende se non torniamo a casa con almeno 40 centesimi al litro”
sono stati portati comunque a casa, da Coldiretti, due risultati importanti: da un lato l’assessorato ha aperto il Tavolo ponendo in campo una proposta di ampio respiro che prevede un finanziamento di dieci milioni di euro per il rilancio del settore del latte bovino, in merito alla qualità e al chilometro zero, dall’altro gli industriali hanno dichiarato una disponibilità di rivedere il prezzo alla stalla (chiesti 42,5 centesimi), sulla base di un lavoro che conduca il prodotto sempre verso la qualità e un intervento promozionale concreto. La partita si giocherà ora intorno ai 42 centesimi al litro proposti da Coldiretti.