“Difficile trovare le parole per chiudere la mia esperienza reatina. Ventiquattro mesi di valori umani, amicizie, lavoro. Un qualcosa che ha consentito a tanti giocatori, in prevalenza giovani, di mettersi in luce. E due salvezze, difficili, a cui in pochissimi credevano. La scelta della società di riposizionarsi in C o in D va rispettata. Per l’evidente sofferenza che c’è dietro, in primis quella di un dirigente appassionato come Giuseppe Cattani. Un grosso abbraccio va al pubblico e alla stampa reatina. Alla gente che segue la NPC, e mi ha concesso l’onore di apprezzare il lavoro che, tra evidenti difficoltà, il sottoscritto, lo staff tecnico e i giocatori hanno portato avanti. Grazie a tutti”.
Così nella nota coach Francesco Ponticiello