Coach Finelli presenta il match Roseto – Real Sebastiani

Decima giornata di Serie B LNP OWW che vede in Liofilchem Roseto-RSR il suo match di cartello. Due squadre che puntano al bottino grosso a fine stagione, la promozione in A2. Gli abruzzesi ci arrivano da capolista e con 8 vittorie su 9 partite giocate, i reatini da secondi (ex-equo con Imola ed NPC) nonostante gli infortuni che li hanno perseguitati da inizio stagione.

A circa 24 ore dalla palla a due del Pala Maggetti, coach Alex Finelli introduce il match:

Per prima cosa il tecnico bolognese analizza i nostri avversari di domani: “Prima di tutto vorrei spendere due parole su Roseto. Stanno facendo un campionato straordinario. Questa stagione, con la riapertura dei palazzetti, sta tornando lì un grande entusiasmo e Roseto riesce ad avere così un forte fattore campo. Hanno un roster di primo livello con tanti giocatori che io ho allenato e conosco bene: su tutti Valerio Amoroso che ho allenato anni fa in Serie A e che per questa categoria è un vero fuoriclasse, senza dimenticare Nikolic, Pastore, Ruggieri ecc.”.

In seconda battuta analizza lo stato di forma della RSR e fa il punto sulla situazione infortuni: “Per quanto riguarda noi sono molto innervosito e dispiaciuto. Io sono una persona molto onesta a livello intellettuale e riconosco con sano realismo le situazioni, anche in virtù della mia esperienza nel mondo del basket. Volevo arrivare a questa fase del campionato, che sarà nevralgica per noi in quanto si alza l’asticella. Roseto offre una grande fisicità e giocare senza Ghersetti e Chiumenti mi innervosisce. Al tempo stesso, sempre con grande onestà intellettuale dico che questo è un gruppo che ha tante risorse e nell’emergenza si scoprono delle risorse importanti. La scorsa domenica Dieng si è scoperto 5 pur non essendo uno dei nostri quattro lunghi essendo un’ala piccola. Quindi sono fermamente convinto che andremo al PalaMaggetti consapevoli della difficoltà della gara, ma con grande cazzimma, grande faccia tosta, grande personalità, cercando risorse ovunque. E’ con questo approccio che noi ci prepariamo a questo match e più in generale a questo ciclo terribile che affronteremo senza due dei nostri quattro lunghi più importanti. Ma noi abbiamo gli attributi, faremo del nostro meglio sapendo che prima o poi la nottata passerà”.

Infine interrogato sulla possibilità di essere per la prima volta etichettati come sfavoriti risponde: “L’etichetta di favoriti e sfavoriti, sono considerazione più giornalistiche che da campo. I giocatori vanno sempre in campo per vincere. E’ difficilissimo misurare la pressione e dare in base a quella l’etichetta di favoriti o meno. Noi dobbiamo prendere la competizione nel giusto modo, sempre. L’importante è l’atteggiamento e lo spirito con cui noi andiamo in campo anche nell’emergenza”.