CNA e Rete d’Impresa Lago del Salto nel report di Symbolia presentato a Mantova, progetto nata su iniziativa della CNA di Rieti il cui obiettivo è la valorizzazione turistica dell’omonimo lago che rappresenta il più grande bacino idrico artificiale del Lazio. La sfida qui è duplice: da un lato costruire una visione condivisa di futuro del territorio, dall’altra aggregare una pluralità di attori pubblici e privati per costruire una vera e propria nuova infrastruttura di accoglienza turistica che sappia guardare all’intero territorio del Lago.
Da qui l’idea di dare vita ad una rete d’imprese che oggi raccoglie 33 aziende distribuite su cinque comuni differenti tramite cui realizzare attività che operano su più livelli: quello storico-culturale volta a riscoprire l’identità storica del luogo e delle sue attività produttive, quello dell’attrattività legato all’organizzazione di grandi eventi e manifestazioni per intercettare nuovi flussi turistici, o ancora quello fisico-spaziale inerente il miglioramento dei percorsi che ha visto ad esempio la dotazione di un nuovo sistema di illuminazione e di piazzole panoramiche. Il tutto portato avanti da questa rete di aziende che ha attivato un dialogo con le amministrazioni locali le quali, riconoscendo il valore dell’iniziativa, si sono rese partner del progetto e uno dei comuni si è reso capofila permettendo la partecipazione ad un bando regionale che è stato vinto, consentendo l’accesso a nuove risorse. In questo modo l’attività turistica diventa volano non per estrarre valore dal territorio, ma per attivare nuove economie in diversi settori, generando un circuito virtuoso che restituisce abitabilità all’intero territorio interessato e garantendone un futuro sviluppo guidato dalla partnership tra il mondo produttivo e quelle delle istituzioni pubbliche locali.
L’aspetto però più interessante da evidenziare con riferimento ai casi qui brevemente descritti, riguarda non soltanto il tipo alleanze costruite per realizzare le progettualità nate in risposta ad alcune delle grandi sfide contemporanee (mobilità sostenibile, tutela ambientale, transizione energetica) che interrogano il fare impresa e l’amministrare i territori. Piuttosto i veri elementi di innovazione si trovano: da un lato nella capacità da parte delle aziende di accompagnare l’ente pubblico rispetto la messa a terra di nuove progettualità strategiche per esse e il territorio; dall’altro nei circuiti di reciproco vantaggio che legano le istanze aziendali ad altre istanze di carattere pubblico e collettivo. Quello che si osserva insomma è la nascita di circoli virtuosi all’interno dei quali gli investimenti finalizzati al rafforzamento della competitività imprenditoriale, integrano ricadute positive sul livello di coesione territoriale che a sua volta sostiene in maniera più efficace l’attività di governo e amministrazione delle istituzioni locali. Il report completo https://symbola.net/ricerca/coesione-e-competizione-2025/